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Crediti d’imposta 4.0: prosegue la corsa alle prenotazioni per gli incentivi 2025 su beni materiali
A decorrere dalle 14:00 di martedì 17 giugno 2025, tramite la sezione "Transizione 4.0" della piattaforma GSE, è possibile effettuare la prenotazione dei 2,2 miliardi dedicati al Credito d’imposta per investimenti in beni materiali 4.0 effettuati nel 2025 (o entro il primo semestre 2026, in caso di ordine a acconto del 20% entro il 2025), per i quali non sia stato versato un acconto di almeno il 20% entro il 2024. Il 16 giugno 2025 è stato, infatti, pubblicato il decreto direttoriale di apertura della piattaforma informatica 4.0, che ha stabilito l’immediata apertura dei termini a decorrere dai quali il modello di cui al decreto 15 maggio entra in vigore.
Sussistono ora, pertanto, due procedure parallele sul portale GSE, funzionali alla fruizione del beneficio, a seconda della soggezione o meno degli investimenti al tetto dei 2,2 miliardi che, per semplicità, chiameremo rispettivamente “nuova procedura” di prenotazione delle risorse (DD 16 giugno 2025) e “vecchia procedura” di monitoraggio Transizione 4.0 (DD 24 aprile 2024).
Qui di seguito, il composito quadro che ne deriva:
Analisi dettagliata delle procedure
- Investimenti Esclusi dalla "Nuova Procedura" (e dal tetto di spesa)
Rientrano in questo caso gli investimenti per i quali, entro il 31 dicembre 2024, sia stato accettato l'ordine e pagato un acconto di almeno il 20% del costo di acquisizione. Per questi, si continua ad applicare la "vecchia procedura" (DD 24 aprile 2024). Le comunicazioni al GSE vanno inviate:- Sia in via preventiva che consuntiva per investimenti dal 30 marzo 2024.
- Esclusivamente in via consuntiva per investimenti effettuati tra il 1° gennaio 2023 e il 29 marzo 2024.
Non sono previsti termini di decadenza.
- Investimenti Soggetti alla "Nuova Procedura" (e al tetto di 2,2 miliardi)
Questa procedura riguarda gli investimenti in beni materiali 4.0 avviati a partire dal 1° gennaio 2025 senza che vi fosse un ordine con acconto del 20% pagato entro il 31 dicembre 2024. La gestione della prenotazione delle risorse varia in base a comunicazioni pregresse.
Per completezza, si ricorda che, per i software 4.0, il regime 2025 è stato abrogato.
Caso 1: Investimenti già comunicati al GSE entro il 15 maggio 2025
Le imprese che avevano già inviato una comunicazione con la "vecchia procedura" entro il 15 maggio 2025 hanno mantenuto la priorità cronologica acquisita. Per non perderla, devono obbligatoriamente trasmettere il nuovo modello secondo la "nuova procedura" entro il 17 luglio 2025. Chi non rispetta questa scadenza perde la priorità e deve ripresentare la domanda da capo.
Caso 2: Investimenti comunicati dopo il 15 maggio 2025 o non ancora comunicati
Le comunicazioni inviate con la "vecchia procedura" dopo il 15 maggio 2025 sono considerate invalide ai fini della priorità per gli investimenti 2025. È quindi necessario presentare una nuova comunicazione tramite la "nuova procedura". L’iter in tre fasi è il seguente:- Comunicazione preventiva: le imprese devono trasmettere una comunicazione preventiva entro il 31 gennaio 2026, indicando gli investimenti previsti e il relativo credito d'imposta. L'ordine cronologico di invio determina la priorità nella prenotazione delle risorse.
Al perfezionamento dell’invio del modello di comunicazione, l’impresa ottiene una ricevuta di avvenuto invio del modello, con l’indicazione del credito d’imposta prenotato ovvero dell’indisponibilità delle risorse. - Conferma dell'acconto: entro 30 giorni dalla comunicazione preventiva, l'impresa deve inviare una seconda comunicazione attestante il pagamento di almeno il 20% del costo dell’investimento.
Degno di nota è il fatto che il DD 16 giugno ha specificato che, per i beni oggetto di leasing finanziario, il pagamento di quote per il raggiungimento del 20% del costo di acquisizione si considera soddisfatto con la stipula del contratto di leasing e l’impegno assunto con il fornitore dalla società di leasing con la sottoscrizione dell’ordine di acquisto.
In caso di indisponibilità di risorse comunicata dopo la comunicazione preventiva, i 30 giorni decorrono dalla data della comunicazione del GSE di nuova disponibilità di risorse. - Comunicazione di completamento: al termine degli investimenti, l'impresa deve trasmettere una comunicazione di completamento entro il 31 gennaio 2026 per gli investimenti ultimati entro il 31 dicembre 2025, ovvero entro il 31 luglio 2026 per gli investimenti completati entro il 30 giugno 2026.
Il credito d’imposta effettivamente fruibile è determinato sulla base del minor valore tra i crediti comunicati. Il MIMIT invia ad Agenzia delle Entrate, entro il quinto giorno lavorativo di ciascun mese, l'elenco delle imprese beneficiarie relativo al mese precedente, secondo l'ordine cronologico di ricevimento delle comunicazioni preventive, con l’ammontare del relativo credito d’imposta utilizzabile in compensazione, sulla base delle sole comunicazioni di completamento.
Il credito d’imposta è utilizzabile in compensazione presentando il modello F24, a partire dal giorno 10 del mese successivo a quello della trasmissione dei dati dal MIMIT all’Agenzia delle entrate.
- Comunicazione preventiva: le imprese devono trasmettere una comunicazione preventiva entro il 31 gennaio 2026, indicando gli investimenti previsti e il relativo credito d'imposta. L'ordine cronologico di invio determina la priorità nella prenotazione delle risorse.
Esaurimento dei fondi
Poco dopo l’apertura della piattaforma il MIMIT ha comunicato l’esaurimento dei 2,2 miliardi di euro della “nuova procedura” di prenotazione delle risorse, relativa al regime incentivante 2025, esclusivamente per gli investimenti non già comunicati con il precedente modello relativo alla “vecchia procedura” di monitoraggio (DD 24 aprile 2024).
L'avviso di esaurimento fondi deve essere interpretato come provvisorio. Si consiglia di continuare ad inviare ugualmente le comunicazioni perché:
- Le domande si intendono comunque trasmesse.
- In caso si liberino nuove risorse, il GSE contatterà le imprese seguendo l'ordine cronologico di arrivo delle comunicazioni.
- È possibile una progressiva liberazione di fondi, ad esempio se alcune imprese non rispettano le scadenze per la conferma dell'acconto o per il completamento.
Conclusioni
L'introduzione della "nuova procedura" e la necessità di prenotare le risorse hanno creato una notevole pressione sulle imprese, costrette dal DD 15 maggio ad accelerare decisioni di investimento che fino a poche settimane prima ritenevano di poter pianificare per tutto il 2025. Si auspica per il futuro un incremento degli stanziamenti e, soprattutto, l'adozione di procedure più stabili e meno repentine, per consentire alle aziende una programmazione degli investimenti più serena e ponderata.
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