Parità di Genere
UNI/PDR 125:2022
CERTIFICAZIONE PARITÀ DI GENERE
Sei pronto a promuovere l'equità di genere nella tua organizzazione?
Scopri come la certificazione sulla parità di genere può trasformare le tue politiche aziendali.
Cosa prevede la certificazione sulla Parità di Genere?
La certificazione sulla parità di genere prevede la misurazione, la strutturazione e l'adozione di un insieme di indicatori chiave di prestazione (KPI) specifici per le politiche di parità di genere all'interno delle organizzazioni. Questi KPI (Key Performance Indicator) sono fondamentali per monitorare e migliorare le pratiche aziendali in tema di equità di genere.
Scarica le Linee Guida sul Sistema di Gestione per la Parità di Genere.
Qual è l'obiettivo della certificazione?
L'obiettivo principale è colmare i gap esistenti in termini di parità di genere, incorporando questo nuovo paradigma nel DNA delle organizzazioni. La certificazione mira a produrre un cambiamento sostenibile e durevole nel tempo, promuovendo un ambiente di lavoro equo e inclusivo.
Campo di applicazione della certificazione UNI/PdR 125:2022
La certificazione ai sensi della normativa UNI/PdR 125:2022 può essere richiesta da qualsiasi tipo di organizzazione, indipendentemente dalla dimensione o dalla forma giuridica, sia nel settore pubblico che in quello privato. Questo la rende accessibile a tutte le aziende che desiderano migliorare le proprie pratiche in materia di parità di genere e ottenere un riconoscimento ufficiale.
Come si ottiene?
Quali sono i vantaggi della certificazione?
1. Sgravi Contributivi Le imprese in possesso della certificazione sulla parità di genere al 31 dicembre dell’anno precedente possono beneficiare di sgravi contributivi fino all'1% dei contributi complessivamente dovuti, con un limite di € 50.000 annui per ciascuna azienda (art. 5, c. 1 e 2, L. 162/2021).
2. Punteggio Premiale per Fondi Europei e Nazionali Le organizzazioni certificate ottengono un punteggio premiale nella valutazione di proposte progettuali da parte di autorità titolari di fondi europei, nazionali e regionali. Questo facilita la concessione di aiuti di Stato per il cofinanziamento degli investimenti sostenuti (art. 5, c. 3, L. 162/2021).
3. Miglior Posizionamento nei Bandi di Gara La certificazione migliora il posizionamento in graduatoria nei bandi di gara per l'acquisizione di servizi e forniture. Questo vantaggio è regolato dall'art. 95, c. 13, D.Lgs. 50/2016, modificato dall'art. 34, c. 2, D.L. 36/2022.
4. Riduzione della Garanzia Fideiussoria Le aziende certificate possono beneficiare di una riduzione del 30% della garanzia fideiussoria richiesta per la partecipazione a gare pubbliche. Questo vantaggio è previsto dall'art. 93, c. 7, D.Lgs. 50/2016, modificato dall'art. 34, c. 1, D.L. 36/2022.
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FAQ sull'Applicazione del Sistema di Gestione per la Parità di Genere secondo UNI/PdR 125:2022
Aspetti Generali
- Possono essere emesse certificazioni accreditate ai sensi della UNI ISO 30415?
La UNI ISO 30415 è una linea guida e non è certificabile o accreditabile. È richiamata per conoscenza del personale di audit e di delibera all’interno della UNI/PdR 125:2022 sulla parità di genere. - Le certificazioni svolte da Organismi di Certificazione non accreditati danno la possibilità alle imprese di accedere ai benefici fiscali?
No, solo le certificazioni rilasciate da organismi di certificazione accreditati ai sensi del Reg. (CE) n. 765/08 sono valide per il riconoscimento dei benefici fiscali. - Gli Organismi di Certificazione accreditati sono tenuti a comunicare specifiche informazioni all’Autorità competente?
Sì, devono comunicare tutte le certificazioni rilasciate e i dati relativi ai KPI richiesti dalla UNI/PdR 125 all’interno del sistema informativo del Ministero Famiglia, Natalità, Pari Opportunità.
Dettagli operativi e KPI
- È possibile assegnare un punteggio parziale ai KPI?
No, il punteggio viene assegnato solo se il KPI è completamente soddisfatto. Laddove accettabile per il primo anno, l’anno successivo deve dimostrare un miglioramento. - Come vengono calcolati i KPI per le micro imprese?
Un’organizzazione è certificabile se raggiunge un punteggio ≥ 21 (60% del punteggio massimo ottenibile per la tipologia micro).
Verifica e durata degli Audit
- Quali sono i tempi di verifica da parte degli Organismi di Certificazione presso la sede dell’organizzazione?
La verifica presso la sede degli Organismi di Certificazione è finalizzata alla valutazione del sistema di gestione della parità di genere e non alla certificazione del sistema di gestione stesso. - Come si calcola la durata degli audit di certificazione e mantenimento?
Si calcola in base al numero di FTE (Full Time Equivalent) coinvolti nei processi di Governance/HR secondo percentuali specifiche. È escluso il personale di consulenza/collaborazione. - È necessario svolgere sopralluoghi presso tutti i siti aziendali per certificazioni multisite?
Sì, tutti i siti aziendali devono essere inclusi nel Sistema di Gestione per la parità di genere e il certificato deve elencare tutti i siti certificati. Devono essere effettuati sopralluoghi in campo almeno presso i siti principali.
Aggiornamenti e benchmark
- Come ci si regola in caso di parametri mancanti nei settori specifici dell’appendice B?
Gli esempi forniti non sono esaustivi e si riferiscono al momento della pubblicazione della UNI/PdR 125. I dati di benchmark possono essere aggiornati su richiesta. - È previsto un aggiornamento annuale ufficiale dei dati di benchmark?
Sì, l’aggiornamento dei dati di riferimento sarà fornito dall’Istat su richiesta. Per formulare la richiesta, bisogna registrarsi a https://contact.istat.it e accedere al servizio “assistenza nella ricerca dei dati”.
Applicabilità e periodo di riferimento
- Il Sistema di Gestione della Parità di Genere è applicabile a tutte le categorie merceologiche?
Sì, è applicabile a tutte le organizzazioni pubbliche e private di ogni dimensione e settore. - Come si deve comportare un'azienda con più attività per i KPI?
L'azienda deve implementare il Sistema di Gestione, gli obiettivi e i KPI per tutte le attività svolte e per tutti i livelli organizzativi. Il settore prevalente è identificato in base al fatturato riportato nelle visure camerali. - Quale periodo di riferimento bisogna considerare per il calcolo dei KPI?
Il periodo di riferimento è a discrezione dell’impresa e delle sue linee d’investimento definite a chiusura dell’anno fiscale, anche se la periodicità degli audit segue l’anno solare.
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