Pubblicata la circolare operativa sul piano Transizione 5.0
20 Agosto 2024
Linee guida dettagliate per le imprese
Nel tardo pomeriggio di venerdì 16 agosto, è stata pubblicata la circolare operativa sul piano Transizione 5.0, realizzata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy in collaborazione con il GSE. Questo corposo documento rappresenta una guida completa per le imprese italiane che intendono accedere agli incentivi per la doppia transizione digitale e green.
Ambito di applicazione e benefici
La circolare specifica chiaramente quali imprese possono beneficiare del piano. Tutte le imprese residenti in Italia, indipendentemente dalla forma giuridica, settore economico o dimensione, possono partecipare, ad eccezione di quelle in liquidazione o che non rispettano le normative sulla sicurezza sul lavoro. Inoltre, sono previste esclusioni per le imprese destinatarie di sanzioni interdittive o inadempienti nei contributi previdenziali.
Progetti ammissibili e requisiti specifici
I progetti ammissibili includono investimenti in beni materiali e immateriali nuovi, strumentali all'esercizio d'impresa, che possono essere affiancati da investimenti finalizzati all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili. Tra questi, vengono promossi i progetti che garantiscono una riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva (almeno il 3%) o del processo produttivo interessato (almeno il 5%). È data particolare attenzione agli impianti fotovoltaici e ai criteri per il dimensionamento degli impianti di produzione di energia rinnovabile, con una descrizione dettagliata dei costi ammissibili.
Inoltre, il piano supporta le attività di formazione per l'acquisizione di competenze nelle tecnologie rilevanti per la transizione digitale ed energetica. Le spese di formazione sono agevolabili fino a un massimo di 300.000 euro, a condizione che siano erogate da enti accreditati e rispettino i limiti stabiliti.
Intensità del beneficio e calcolo del credito d'imposta
Un elemento distintivo del piano è l'intensità del beneficio, calcolata in funzione del livello di risparmio energetico conseguito. La circolare fornisce esempi pratici che illustrano le aliquote incrementali del credito d'imposta, con un aumento del beneficio basato su scaglioni di investimento e percentuali di riduzione dei consumi energetici. Per esempio, per riduzioni superiori al 10% nei consumi della struttura produttiva, l'aliquota può arrivare fino al 45%.
Determinazione dei risparmi energetici e relazione tecnica
La circolare introduce il concetto di "scenario controfattuale" per confrontare i consumi energetici pre e post-intervento, utilizzando alternative di mercato. Questa metodologia assicura che i progetti finanziati apportino un'effettiva riduzione dei consumi energetici, un aspetto cruciale per l'accesso al credito d'imposta.
La relazione tecnica gioca un ruolo fondamentale: deve dettagliare tutte le scelte tecnologiche e fornire un’analisi accurata delle prestazioni energetiche, garantendo che i dati e le stime utilizzati siano tracciabili e verificabili. Questo documento sarà essenziale per dimostrare l'efficacia dei progetti agli occhi delle autorità di controllo.
Vigilanza e controlli
Per garantire la trasparenza e la corretta applicazione del piano, sono previste attività di vigilanza e controllo, che verificheranno l’effettiva realizzazione dei risparmi energetici dichiarati e il corretto utilizzo degli incentivi.
Conclusioni
Con la pubblicazione della circolare operativa, il piano Transizione 5.0 acquisisce ulteriore concretezza, rappresentando un passo decisivo verso la sostenibilità energetica e l’innovazione tecnologica delle imprese italiane. Con una dotazione finanziaria di 6,3 miliardi di euro, questo piano non solo mira a ridurre i consumi energetici, ma anche a stimolare la competitività dell’industria nazionale attraverso l’adozione di nuove tecnologie e pratiche sostenibili. Le imprese interessate sono incoraggiate a studiare attentamente la circolare e a preparare progetti che rispettino i criteri stabiliti per accedere agli incentivi.
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