Industria 5.0: entro giugno operativi gli incentivi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy
30 Maggio 2024
Entro la fine di giugno 2024 sarà pienamente operativo il piano Transizione 5.0, finanziato con 6,3 miliardi di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy, ha confermato questa scadenza dopo un incontro significativo con il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini. Il decreto attuativo è in fase di revisione presso il Ministero dell'Economia e il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica e presto sarà trasmesso alla Corte dei Conti per l'approvazione finale e la pubblicazione.
Una volta completato questo iter, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy renderà operativa una piattaforma telematica per la gestione dei crediti d’imposta e per monitorare l’andamento delle misure. Il ministro Urso prevede che "entro giugno tutto sarà pienamente definito, permettendo alle imprese di programmare i loro investimenti per la seconda metà dell'anno."
Crediti d’Imposta 5.0: dettagli e tempistiche
Il ritardo nell'attuazione dei crediti d’imposta 5.0, introdotti con il Decreto Legge Pnrr quater approvato il 6 febbraio 2024, ha creato incertezze tra le imprese, con una finestra temporale sempre più ristretta per accedere agli incentivi. Nonostante l'agevolazione si applichi retroattivamente agli investimenti a partire dal 1 gennaio 2024, le imprese avranno tempo fino alla fine del 2025 per completare l'acquisto e la messa in funzione dei beni strumentali incentivati, nonché per l'interconnessione con i sistemi di gestione della produzione o con la rete di fornitura. Questi dettagli saranno chiariti nel decreto attuativo imminente.
Apertura agli Energivori: nuove opportunità per le imprese
Una novità significativa riguarda l'inclusione dei settori ad alto consumo energetico, precedentemente esclusi a causa dei vincoli europei. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha negoziato con la Commissione Europea per un'interpretazione meno restrittiva, causando un ritardo nella finalizzazione del decreto. Questo cambiamento potrebbe estendere gli incentivi anche alle attività all'interno del sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (Ets).
Incontro tra Urso e Confindustria: temi chiave
Durante l'incontro con Orsini, Urso ha sottolineato la necessità di unire gli sforzi per affrontare le sfide economiche europee, con particolare attenzione alla sicurezza energetica, alle materie prime e alla difesa. Sono stati discussi temi cruciali di politica industriale nazionale, come la riforma degli incentivi alle imprese, ormai prossima alla finalizzazione, e l'accordo con Stellantis per aumentare la produzione italiana di automobili a un milione di unità.
Materie prime e nucleare: prospettive future
Un altro tema rilevante è stato il miglioramento della capacità italiana di approvvigionamento di materie prime critiche, essenziali per la transizione digitale ed energetica. Inoltre, il ministro ha discusso delle prospettive di impiego del nucleare di terza e quarta generazione, con l'obiettivo futuro dell'energia da fusione nucleare.
Conclusioni
L’incontro ha rappresentato un importante passo avanti nella collaborazione tra il governo e Confindustria, con un impegno comune verso obiettivi di politica industriale nazionale ed europea. Le aziende possono ora guardare con maggiore fiducia ai prossimi mesi, preparandosi a sfruttare gli incentivi previsti dal piano Transizione 5.0.
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