Nuovi prodotti alimentari agevolabili dal Bonus R&S

14 Novembre 2022


La risposta 188/2021 delle Entrate ribadiva che le attività di R&S agevolabili nel settore dell’industria alimentare sono solo quelle conformi ai requisiti previsti dal Manuale di Frascati 2015. Secondo tale interpretazione, non sono agevolabili i lavori finalizzati alla formulazione di nuove ricette di prodotti alimentari, il cui unico risultato si sostanzi nella realizzazione di un gusto o sapore o di un “effetto estetico” del prodotto (forma o composizione del piatto) diversi da quelli esistenti.

Tuttavia, con la sentenza n. 173 dello scorso 14 settembre 2022, la Ctp di Reggio Emilia respinge siffatto approccio interpretativo; secondo i giudici reggiani se i prodotti alimentari sono nuovi, ossia non presenti in precedenza nella gamma commerciale della società, allora sono agevolabili, a prescindere dal fatto che beni similari fossero già sul mercato.


La società reggiana opera nel settore della produzione e commercializzazione di paste alimentari e si posiziona tra i players di maggiore importanza a livello nazionale; nel 2015 ha ideato ricette nuove, in grado di rispettare elevati standard di proprietà organolettiche, di aspetto e di consistenza, per paste senza glutine in grado di essere consumate anche da soggetti con problemi di intolleranza alimentare. Un filone dell’attività di R&S ha anche riguardato lo studio delle relazioni tra le proprietà della pasta fresca e surgelata e le diverse fasi dei processi di produzione, al fine di raggiungere in maniera ripetibile su scala industriale gli standard qualitativi di prodotto prefissati.

Agenzia recuperava il credito ricerca e sviluppo fruito dalla società sulla base di un parere del ministero per lo Sviluppo Economico. In linea con quanto già espresso nel proprio parere contenuto nella Risposta 188/2021, il Mi.S.E. riteneva che le attività svolte si dovessero più correttamente qualificare come un unico progetto di innovazione commerciale, finalizzato all’ampliamento della gamma dei prodotti offerti dall’impresa e per la cui realizzazione sono state svolte attività rientranti nell’ambito dell’ordinario processo per la produzione di varianti di prodotti alimentari. Sempre secondo il parere ministeriale, si tratterebbe di prodotti già presenti sul mercato sotto varie forme commerciali, pertanto, non sarebbero emersi lavori necessari per il superamento di specifiche incertezze od ostacoli di tipo scientifico o tecnologico non risolvibili in base alle conoscenze e capacità già disponibili nel settore.

Per maggiori informazioni su "Nuovi prodotti alimentari agevolabili dal Bonus R&S", contattaci.

La società ricorreva in giudizio evidenziando, tra l’altro, la legittima utilizzazione del credito anche in virtù del parere tecnico rilasciato da Warrant HUB S.p.A.

La Ctp ha accolto il ricorso smentendo il parere del Mi.S.E.

Nelle motivazioni della sentenza si legge che le considerazioni ministeriali si pongono al di fuori del dettato normativo, il quale non condiziona il diritto al credito allo svolgimento di lavori per il superamento di ostacoli tecnologici che implicano l’acquisizione di nuove conoscenze rispetto allo stato dell’arte esistente nel settore dell’industria alimentare.

Per i giudici i prodotti sono nuovi, in quanto non presenti in precedenza nella gamma commerciale della società, quindi non assimilabili a modifiche ordinarie o periodiche di prodotti esistenti, pertanto agevolabili in base al dettato normativo, indipendentemente dal fatto che beni similari fossero già sul mercato.


Contattaci per maggiori informazioni