Nomina dell’Energy Manager: chi è tenuto ad effettuarla e cosa bisogna sapere

7 Maggio 2020

La legge n. 10 del 09/01/1991 introduce per la prima volta in Italia la figura del tecnico responsabile per la conservazione e l’uso razionale dell’energia, comunemente detto Energy Manager.

Il ruolo dell’Energy Manager è quello di promuovere nella propria struttura un uso razionale dell’energia attraverso il monitoraggio e l’analisi dei consumi e la diffusione di buone pratiche volte all’efficientamento energetico. La figura incaricata, che può essere sia un dipendente che un consulente esterno all’azienda, viene iscritta con cadenza annuale in un apposito elenco gestito dalla FIRE (Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia) per conto del MISE.


Quali soggetti sono tenuti a nominare l’Energy Manager?

Sono tenuti alla nomina dell’Energy Manager i soggetti, pubblici o privati, caratterizzati da consumi energetici elevati. In particolare, sussiste l’obbligo di nomina quando vengono superate le seguenti soglie di consumo:

  • 10.000 tep (tonnellate equivalenti di petrolio) per le imprese del settore industriale
  • 1.000 tep (tonnellate equivalenti di petrolio) per i soggetti dei settori civile, trasporti e terziario.

Nel caso di realtà con più stabilimenti (centri di consumo), è necessario considerare la somma dei consumi di energia di ciascuno stabilimento, in quanto facenti parte di un unico soggetto (stessa partita IVA).

Come e quando effettuare la nomina?

La nomina ha valenza annuale e va rinnovata entro il 30 aprile. Per il solo anno 2020, tenendo conto di quanto previsto dal decreto Cura Italia, questa scadenza è stata prorogata a data da destinarsi e comunque non prima del 21 giugno 2020. Per effettuare la nomina è necessario accreditarsi presso l’apposito portale gestito dalla FIRE.

Chi è meglio nominare?

Ai fini del mero adempimento alla legge 10/91, la figura che ricopre il ruolo di Energy Manager non è tenuta ad avere nessuna particolare competenza (non sono previsti corsi, titoli di studio o certificazioni obbligatorie). Data, però, la rilevanza strategica che questo ruolo ricopre, è bene scegliere un soggetto che abbia competenza ed esperienza in materia, meglio se certificato da un Organismo Accreditato.

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