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ISI INAIL 2021: domande compilabili dal 2 maggio 2022
Anche per quest’anno, in attuazione dell’articolo 11, comma 5, del D.lgs. 81/2008 e dell’articolo 1, commi 862 e ss., della legge 208/2015, INAIL finanzia investimenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro con contributi a fondo perduto, attraverso la pubblicazione di singoli Avvisi pubblici regionali/provinciali. Le risorse complessive ammontano a 273.700.000 euro.
ISI INAIL 2021, in particolare, ha l’obiettivo di incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento documentato delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori rispetto alle condizioni preesistenti, nonché incoraggiare le micro e piccole imprese, operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli, all’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per abbattere in misura significativa le emissioni inquinanti, migliorare il rendimento e la sostenibilità globali e, in concomitanza, conseguire la riduzione del livello di rumorosità o del rischio infortunistico o di quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali.
L’iniziativa è rivolta a tutte le imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura e, limitatamente all’Asse 2 di finanziamento, anche agli enti del terzo settore. I soggetti destinatari possono presentare una sola domanda di finanziamento in una sola Regione o Provincia Autonoma, per una sola tipologia di progetto tra quelle sopra indicate riguardante una sola unità produttiva.
Sono finanziabili le seguenti tipologie di progetto, ricomprese in 5 Assi di finanziamento:
- Progetti di investimento e Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale - Asse di finanziamento 1 (ISI GENERALISTA - sub Assi 1.1 e 1.2) con una dotazione di 112.200.000 euro
- Progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi (MMC) - Asse di finanziamento 2 (ISI TEMATICA) – con una dotazione di 40.000.000 euro
- Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto - Asse di finanziamento 3 (ISI AMIANTO) con una dotazione di 74.000.000 euro
- Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività, ossia settori della raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti e del recupero e preparazione per il riciclaggio dei materiali (codice Ateco E38) e del risanamento e altri servizi di gestione dei rifiuti (codice Ateco E39) - Asse di finanziamento 4 (ISI MICRO E PICCOLE IMPRESE) con una dotazione di 10.000.000 euro
- Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli – Asse di finanziamento 5 (ISI AGRICOLTURA) con una dotazione di 37.500.000 euro.
Le spese ammesse a finanziamento devono essere riferite a progetti non realizzati e non in corso di realizzazione alla data di chiusura della procedura informatica per la compilazione della domanda.
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Anche per quest’anno, in attuazione dell’articolo 11, comma 5, del D.lgs. 81/2008 e dell’articolo 1, commi 862 e ss., della legge 208/2015, INAIL finanzia investimenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro con contributi a fondo perduto, attraverso la pubblicazione di singoli Avvisi pubblici regionali/provinciali. Le risorse complessive ammontano a 237.700.000 euro.
ISI INAIL 2021, in particolare, ha l’obiettivo di incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento documentato delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori rispetto alle condizioni preesistenti, nonché incoraggiare le micro e piccole imprese, operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli, all’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per abbattere in misura significativa le emissioni inquinanti, migliorare il rendimento e la sostenibilità globali e, in concomitanza, conseguire la riduzione del livello di rumorosità o del rischio infortunistico o di quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali.
L’iniziativa è rivolta a tutte le imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura e, limitatamente all’Asse 2 di finanziamento, anche agli enti del terzo settore. I soggetti destinatari possono presentare una sola domanda di finanziamento in una sola Regione o Provincia Autonoma, per una sola tipologia di progetto tra quelle sopra indicate riguardante una sola unità produttiva.
Sono finanziabili le seguenti tipologie di progetto, ricomprese in 5 Assi di finanziamento:
- Progetti di investimento e Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale - Asse di finanziamento 1 (ISI GENERALISTA - sub Assi 1.1 e 1.2) con una dotazione di 112.200.000 euro
- Progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi (MMC) - Asse di finanziamento 2 (ISI TEMATICA) – con una dotazione di 40.000.000 euro
- Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto - Asse di finanziamento 3 (ISI AMIANTO) con una dotazione di 74.000.000 euro
- Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività, ossia settori della raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti e del recupero e preparazione per il riciclaggio dei materiali (codice Ateco E38) e del risanamento e altri servizi di gestione dei rifiuti (codice Ateco E39) - Asse di finanziamento 4 (ISI MICRO E PICCOLE IMPRESE) con una dotazione di 10.000.000 euro
- Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli – Asse di finanziamento 5 (ISI AGRICOLTURA) con una dotazione di 37.500.000 euro.
Le spese ammesse a finanziamento devono essere riferite a progetti non realizzati e non in corso di realizzazione alla data di chiusura della procedura informatica per la compilazione della domanda.
Il finanziamento, in conto capitale, è calcolato sulle spese ritenute ammissibili al netto dell’IVA, come di seguito riportato.
a) Per gli Assi 1, 2, 3 e 4 il finanziamento non supera il 65% delle predette spese, fermo restando i seguenti limiti:
- Assi 1, 2, 3, il finanziamento complessivo di ciascun progetto non potrà essere inferiore a 5.000,00 euro nè superiore a 130.000,00 euro. Non è previsto alcun limite minimo di finanziamento per le imprese fino a 50 dipendenti che presentano progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale di cui all’allegato (sub Asse 1.2);
- Asse 4, il finanziamento complessivo di ciascun progetto non potrà essere inferiore a 2.000,00 euro nè superiore a 50.000,00 euro.
I finanziamenti di cui agli Assi 1, 2, 3 e 4 sono concessi nel rispetto delle condizioni e delle limitazioni della normativa comunitaria relativa all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti de minimis (Regolamento (UE) n.1407/2013, Regolamento (UE) n.1408/2013, Regolamento (UE) n.717/2014).
I finanziamenti di cui agli Assi 1, 2, 3 e 4 non sono cumulabili con altri aiuti, anche a titolo de minimis, relativamente alle stesse spese ammissibili. Non costituisce causa di esclusione l’accesso ai benefici derivanti da interventi pubblici di garanzia sul credito, quali quelli gestiti dal Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese di cui all’articolo 2, comma 100, lett. a), della legge 23 dicembre 1996, n.662, quelli gestiti da Ismea ai sensi dell'articolo 17, comma 2, del decreto legislativo 29 marzo 2004, n.102 e quelli previsti da disposizioni analoghe. Laddove non espressamente vietato dalla legge statale, nel caso in cui il soggetto destinatario del finanziamento per il medesimo progetto intenda ottenere anche il riconoscimento di agevolazioni fiscali, per la quota parte di costo a carico dell’impresa, sarà cura dello stesso verificarne con l’Amministrazione finanziaria la compatibilità ai sensi della normativa fiscale vigente in materia, anche rispetto alla propria posizione fiscale complessiva.
b) Per l’Asse 5 il finanziamento è concesso nella misura del:
- 40% per la generalità delle imprese agricole (sub Asse 5.1)
- 50% per giovani agricoltori (sub Asse 5.2)
e per ciascun progetto il finanziamento non potrà essere inferiore a 1.000,00 euro nè superiore a 60.000,00 euro.
I finanziamenti di cui all’Asse 5 sono concessi nel rispetto delle condizioni e delle limitazioni di cui al Regolamento (UE) n.702/20144 della Commissione del 25 giugno 2014.
I finanziamenti di cui all’Asse 5 possono essere cumulati con altri aiuti di Stato riguardanti diverse spese ammissibili individuabili; in relazione alle stesse spese ammissibili, in tutto o in parte coincidenti, unicamente se tale cumulo non comporta il superamento dell’intensità di aiuto pari al: o 40% dell’importo di spese ammissibili, per i soggetti destinatari del sub Asse 5.1; o 50% dell’importo di spese ammissibili, per i soggetti destinatari del sub Asse 5.2.
I finanziamenti sono concessi con procedura valutativa a sportello, secondo il meccanismo del click day.
Sul portale INAIL - nella sezione Accedi ai Servizi Online - le imprese avranno a disposizione una procedura informatica che consentirà di inserire la domanda di finanziamento con le modalità indicate negli Avvisi regionali.
La domanda compilata e registrata, esclusivamente in modalità telematica, dovrà essere inoltrata allo sportello informatico per l’acquisizione dell’ordine cronologico. Qui di seguito il calendario delle procedure pubblicato lo scorso 28 febbraio:
- Apertura della procedura informatica per la compilazione della domanda: 2 maggio 2022
- Chiusura della procedura informatica per la compilazione della domanda: 16 giugno 2022 entro le ore 18.00
- Download codici identificativi: dal 23 giugno 2022
- Regole tecniche per l'inoltro della domanda online e data di apertura dello sportello informatico: 12 settembre 2022
- Pubblicazione elenchi cronologici provvisori: entro 14 giorni dall'apertura dello sportello informatico
Le domande ammesse agli elenchi cronologici dovranno essere confermate, a pena di decadenza dal beneficio, attraverso l’apposita funzione on line di upload/caricamento della documentazione, come specificato negli Avvisi regionali/provinciali. Il periodo di apertura della procedura è comunicato con la pubblicazione degli elenchi cronologici provvisori. Seguirà la pubblicazione degli elenchi cronologici definitivi, alla data comunicata contestualmente alla pubblicazione degli elenchi cronologici provvisori.
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