Imprese danneggiate dalla crisi ucraina: disponibili 120 milioni di euro

14 Novembre 2022


Fino al 30 novembre 2022 le imprese italiane danneggiate economicamente dalla guerra in Ucraina potranno richiedere contributi a fondo perduto sulla piattaforma online di Invitalia, per compensare il calo di fatturato derivante da contrazione della domanda, interruzione di contratti e progetti esistenti e crisi nelle catene di approvvigionamento.

Il Mise, con decreto del 9 settembre 2022 (pubblicato nella G.U. del 31 ottobre 2022) attuativo dell'art. 18, comma 5 del D.L. n. 50/2022, dispone l'erogazione di contributi a fondo perduto a copertura di eventuali finanziamenti a favore delle imprese che abbiano subito calo di fatturato e risentito in modo particolare del rincaro delle materie prime per il conflitto ucraino.

Vediamo cosa prevede la misura agevolativa in questione.

Possono accedere al contributo le piccole e medie imprese che cumulativamente hanno:

  • realizzato negli ultimi due anni operazioni di compravendita di beni e/o servizi (compreso l’approvvigionamento di materie prime e semilavorati) con Ucraina, Federazione Russa e Repubblica di Bielorussia, pari almeno al 20% del fatturato;
  • sostenuto, nel trimestre febbraio-marzo-aprile 2022, un costo d’acquisto medio per materie prime e semilavorati incrementato almeno del 30% rispetto al costo del corrispondente periodo dell’anno 2019. Per le imprese costituite dal 1° Gennaio 2020, rispetto al costo di acquisto medio del corrispondente periodo dell’anno 2021;
  • subìto nel corso del trimestre febbraio-marzo-aprile 2022 un calo di fatturato di almeno il 30% rispetto all’analogo periodo del 2019.

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Le PMI beneficiarie devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • avere sede legale od operativa nel territorio dello Stato italiano;
  • essere regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro Imprese;
  • non essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie;
  • non essere destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’art.9, c.2, lettera d) del decreto legislativo 8 Giugno 2001, n.231.

L’agevolazione è riconosciuta sotto forma di contributo a fondo perduto, applicando una percentuale alla differenza tra l’ammontare medio dei ricavi relativi al trimestre febbraio-marzo-aprile 2022 e l’ammontare dei ricavi riferiti al trimestre febbraio-marzo-aprile del 2019, come segue:

  • 60% per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 non superiori a 5 milioni di euro;
  • 40% per i soggetti con ricavi, relativi al medesimo periodo, compresi tra i 5 e i 50 milioni di euro.

Per le imprese costituite dal 1° gennaio 2020 il periodo di imposta di riferimento è quello relativo all’anno 2021.

I contributi non possono comunque superare l’ammontare massimo di 400.000,00 euro per singolo beneficiario, e sono attribuiti nel rispetto dei limiti e delle condizioni previsti dalla Comunicazione della Commissione europea 2022/C131 I/01, recante «Quadro temporaneo di crisi per misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia a seguito dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina». 

La domanda può essere presentata dalle ore 12:00 del 10 novembre 2022 alle ore 12:00 del 30 novembre 2022, solo attraverso la piattaforma on line di Invitalia.

L’ordine temporale di presentazione delle domane non determina alcun vantaggio né penalizzazione nell’ iter di trattamento delle stesse.


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