Il potenziamento del sistema delle politiche attive del lavoro: la centralità del lavoro e della formazione

4 Maggio 2022

Il programma GOL, acronimo di ‘Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori’, attraverso un investimento poderoso di oltre 5 milioni di euro, si pone come il perno dell’azione di riforma che potenzierà il sistema delle politiche attive del lavoro.

Grazie alla concertazione tra Agenzia Nazionale delle politiche attive (ANPAL) e Regioni il programma GOL si prefigge di raggiungere importanti traguardi relativi alla riorganizzazione del sistema del mercato del lavoro, mirando ad un maggior raccordo tra attori pubblici e privati e mettendo al centro i fabbisogni professionali di cittadini ed imprese.

Puntando su una programmazione orientata ai risultati, un ruolo nevralgico per l'attuazione del Programma è demandato, inoltre, alle Regioni, che hanno ottenuto il via libera da Anpal relativamente ai piani attuativi presentati. Una delle pietre miliari di GOL, infatti, riguarda proprio l’adozione di Piani regionali che siano coerenti con le linee guida nazionali nell’ottica di omogeneizzare la frammentazione dei servizi, garantirne un ruolo di prossimità che si sviluppi a livello capillare sul territorio finalizzato a raggiungere qualsiasi target. Il programma GOL vuole incentivare lo sviluppo di reti territoriali integrate per garantire un’azione davvero personalizzata sui bisogni reali.

In questo scenario, si conferma la centralità del ruolo delle politiche attive del lavoro all’interno del Piano Nazionale Nuove Competenze, mediante il rafforzamento del sistema della formazione professionale nell’ottica di un approccio life long learing.

Il potenziamento del sistema delle politiche attive del lavoro: la centralità del lavoro e della formazione.

Il ruolo trainante delle politiche attive, oltre che all’interno del Piano nazionale di ripresa e resilienza, risulta evidente anche nell’orientamento dei fondi interprofessionali, soggetti coinvolti nell’azione di sostegno alle imprese e ai lavoratori.

Ne è un chiaro esempio l’Avviso 3/2022 - Politiche Attive di Fondimpresa che punta specificamente a incentivare la realizzazione di interventi volti alla qualificazione/riqualificazione di lavoratori disoccupati e/o inoccupati da assumere a seguito dei percorsi formativi.  Con una dotazione finanziaria di € 10.000.000, l’Avviso consente la realizzazione di piani formativi progettati in risposta fabbisogno di figure professionali difficilmente reperibili nel mercato locale del lavoro.

Le politiche attive del lavoro unitamente a percorsi di di reskilling e upskilling si confermano pertanto come determinanti nel colmare il mismatch tra domanda ed offerta di competenze.

Uno scenario in cui risulta sempre più evidente che la formazione si prefiguri come la chiave di volta per le imprese che vogliano aumentare la propria competitività negli anni futuri.

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