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Febbraio 2022: la verità sul debito bancario (anche on line)!
La Centrale Rischi rappresenta l’immagine che gli istituti di credito hanno dell’azienda, in particolare nei momenti di nuovo accesso al credito o di verifica e aggiornamento delle linee esistenti. Ancor prima che l’azienda fornisca dati quantitativi (bilanci consuntivi e prospettici), gli intermediari hanno un’informazione precisa del comportamento finanziario della società. Buona parte del rating bancario è pesato sui dati andamentali: meglio si utilizzano gli affidamenti e più facile e conveniente risulta l’accesso al credito.
Da inizio febbraio è possibile accedere alla rilevazione del 31/12 ed a quelle pregresse anche con procedura on line accedendo al link https://arteweb.bancaditalia.it/arteweb-fe-web/cr (tramite SPID o CNS). È una rilevazione particolarmente importante, soprattutto dopo l’ennesima annata caratterizzata da variabili imprevedibili. Il dato al 31 dicembre infatti risulta importante sia per il confronto e l’allineamento con i dati di bilancio che si sta approvando, sia per valutazioni in termini prospettici sull’evoluzione dell’indebitamento: a tal proposito la pianificazione dei flussi “indispensabili” per il regolare ammortamento dei finanziamenti risulta elemento basilare per la corretta gestione della finanza aziendale.
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Tale attività, oltre che in funzione dell’operatività ordinaria con gli interlocutori finanziari, potrebbe rivelarsi assai utile in relazione alle pianificazioni funzionali al corretto assetto amministrativo (v. Codice della crisi d'impresa 2019 D.l. 12/01/2019 n° 14, G.U. 14/02/2019).
L’utilizzo regolare, espresso in Centrale Rischi, agevola l’accesso al credito, ma eventuali irregolarità (non sempre note o conosciute tecnicamente) impediscono letteralmente l’apertura di nuovi rapporti o di nuove linee di credito impattando negativamente anche sul pricing complessivo applicato (e a tendere anche sulla corretta impostazione aziendale).
Questo dimostra l’importanza del monitoraggio che le imprese devono effettuare per meglio rapportarsi con gli istituti di credito; le attività di analisi del proprio debito, controllo di eventuali sconfini o insoluti sulle varie linee (autoliquidanti, scadenza e a revoca), controllo e verifica dell’adeguata segnalazione degli intermediari (sono state riscontrate in varie occasioni segnalazioni non corrette) e garanzie sul sistema, fanno sì che l’azienda possa avere padronanza della propria immagine finanziaria e consapevolezza dei motivi di una valutazione positiva o negativa.
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