Dal 15 luglio obbligo di adeguati assetti e adeguate misure. No agli allarmismi, si ad indispensabili attenzioni.

28 Luglio 2022


Trattandosi di normativa che ha una genesi risalente al 2018 (l’entrata in vigore di una prima parte risale al 16.03.2019, con la modifica dell’art. 2086 c.c.), è opportuno sintetizzarne i punti salienti.


L’impianto normativo si fonda sull’obbligo dell’impresa di istituire un assetto organizzativo-amministrativo-contabile adeguato alla natura e alla dimensione dell’impresa, con il fine di:
1)    Rilevare eventuali squilibri di carattere economico-finanziario o patrimoniale, in relazione alle specifiche caratteristiche dell’impresa.
2)    Verificare che la sostenibilità dei debiti sia tale da non compromettere la continuità aziendale almeno per i 12 mesi successivi (novità recentemente introdotta: nella versione originaria era previsto un orizzonte temporale di 6 mesi).
3)    Rilevare i segnali di allarme relativamente a debiti scaduti (fornitori, dipendenti, creditori pubblici) e ad eventuali esposizioni verso banche e intermediari finanziari.
4)    Ricavare le informazioni necessarie per effettuare il cd. “test pratico di autovalutazione” della ragionevole perseguibilità del risanamento.

Che significa tutto ciò? Che questa normativa pone fortemente l’accento sulla necessità di pianificazione aziendale, per governare i rischi cui un’impresa è esposta, e tracciare la “strada da percorrere” per evitare di compromettere la continuità aziendale nei successivi 12 mesi.


Questa legge va “a braccetto” con quanto previsto lo scorso anno dall’ EBA (European Banking Authority) con le sue “Guidelines on Loan Origination and Monitoring”, che hanno introdotto stringenti obblighi per le Banche di valutare le aziende in ottica “forward looking”, cioè prospettica.

Ma considerare la pianificazione finanziaria un “balzello burocratico” a cui adempiere è un grande errore: al contrario, pianificare deve far parte del dna aziendale, a tutti i livelli, per consentire di tracciare la strada e affrontare consapevolmente gli imprevisti.

L’opportunità offerta dal il servizio Early Warning – Financial Guidelines di Warrant Hub, consente di implementare, anche con supporto “temporary” un assetto organizzativo – amministrativo – contabile in grado di misurare l’impatto delle scelte aziendali al fine di prevenire possibili situazioni di criticità.

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