33 milioni per le PMI venete

10 Dicembre 2021


La Regione Veneto ha approvato con la delibera n. 1510 del 2 novembre pubblicata sul BUR n. 146 del 5 novembre 202, un nuovo bando per l’erogazione di contributi finalizzati al riposizionamento competitivo delle PMI, al sostegno agli investimenti e alla promozione della digitalizzazione e dei modelli di economia circolare.

In questo momento, caratterizzato dalla ripresa economica post Covid-19, la Regione intende  valorizzare e sostenere i progetti di investimento in tecnologie dell’Industria 4.0 che favoriscano la creazione di economie circolari mettendo a disposizione risorse per ben 33,5 milioni di euro.

In sintesi riportiamo le principali informazioni relative alla misura:

Beneficiari

Sono ammesse alle agevolazioni le micropiccole e medie imprese (PMI) dei settori manifatturiero e dei servizi alle imprese che abbiano l’unità operativa, in cui realizza l’intervento in Veneto.

Tipologie di interventi ammissibili

Sono ammissibili i progetti volti a introdurre innovazioni tecnologiche di prodotto e di processo, ad ammodernare i macchinari e gli impianti e ad accompagnare i processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale anche in un’ottica di promozione della digitalizzazione e di riconversione dell’attività produttiva verso un modello di economia circolare e sviluppo sostenibile.

Spese ammissibili

Sono ammesse le spese sostenute e pagate interamente dal beneficiario tra il 1° novembre 2021 e il 14 febbraio 2024 e rientranti nelle seguenti voci:

a) macchinari, impianti produttivi, attrezzature tecnologiche e strumenti tecnologici innovativi in grado di aumentare il tempo di vita dei prodotti e di efficientare il ciclo produttivo. I beni devono essere nuovi di fabbrica e funzionali alla realizzazione del progetto proposto.

b) programmi informatici e tecnologie per l’ingegnerizzazione di software/hardware e prodotti, quali brevetti e know-how concernenti nuove tecnologie di prodotti, processi produttivi e servizi forniti, commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell'impresa e funzionali alla realizzazione del progetto proposto. Il complesso di tali spese è ammesso nel limite massimo del 50% delle spese di cui alla lettera a);

c) spese per il rilascio, da parte di organismi accreditati da Accredia o da corrispondenti soggetti esteri per la specifica norma da certificare, delle certificazioni UNI EN ISO 14001:2015, UNI CEI EN ISO 50001:2018, “ReMade in Italy”, “Plastica Seconda Vita”, “FSC Catena di Custodia”, “Greenguard” e della registrazione EMAS (Regolamento CE n. 1221/2009); la spesa massima ammissibile per ciascuna tipologia di certificazione è pari a euro 5.000,00 (cinquemila/00), con esclusione di eventuali tasse, imposte e spese anticipate.

Sono ammissibili al contributo le spese per:

  • consulenza qualificata finalizzata all’ottenimento della certificazione;
  • l’ente di verifica e di certificazione;
  • la realizzazione delle indagini finalizzate all’analisi ambientale iniziale (a titolo di esempio: analisi delle emissioni, analisi degli scarichi, carotaggi, analisi fonometriche).

d) premi versati per garanzie fornite da una banca, da una società di assicurazione o da altri istituti finanziari, purché relative alla fideiussione di cui all’articolo 14, paragrafo 14.3 del presente Bando. Il complesso di tali spese è ammesso nel limite massimo del 10% delle spese di cui alle precedenti voci a), b) e c).

Modalità e termini di presentazione della domanda

Le domande potranno essere presentare dal 25 novembre 2021 dalle ore 10:00 fino alle ore 12:00 del 9 febbraio 2022.

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