L’effetto Coronavirus sulle attività di R&S

31 Marzo 2020


L’emergenza epidemiologica da Covid-19 non sta bloccando le attività di rendicontazione delle attività di R&S svolte nel 2019, infatti, dal nostro osservatorio, emerge che, un buon numero di imprese, grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie digitali di comunicazione, di collaborazione, di data/information/content sharing ed all’intensa formazione erogata al personale per l’utilizzo degli applicativi necessari per lo “smart working”, riesce a ricevere assistenza dai propri consulenti anche da remoto, riuscendo a completare, anche nel mese in corso, l’iter per la quantificazione dei crediti d’imposta spettanti, sia a fini bilancistici, che per quantificare i benefici fiscali fruibili.

Diverso invece il discorso sulle attività di R&S del 2020. Da una prima ricognizione, che dovrà però essere confermata da successivi approfondimenti, emerge che i progetti avviati quest’anno stanno subendo dei rallentamenti. Si tratta di una tendenza che potrebbe ulteriormente consolidarsi anche alla luce dello stop alle attività economiche non essenziali imposto dal Dpcm del 22 marzo scorso.

Nell’auspicio che il dato tendenziale di cui sopra possa essere invertito nel corso del 2020 per il bene del nostro Sistema Paese, una volta superata l’emergenza, sarebbe anche opportuno valutare approfonditamente i vantaggi di lungo termine derivanti per le imprese dalla diffusione dello “smart working”, anche nell’ottica di utilizzare gli strumenti messi a disposizione dal Piano Impresa 4.0 per incentivarlo. L’esperienza attuale ci sta insegnando che le nuove tecnologie digitali di comunicazione, di collaborazione, di data/information/content sharing, procurano diversi vantaggi, perché, ad esempio, favoriscono l’integrazione digitale dei processi aziendali, facilitano l’accesso ai sistemi informativi da parte di dipendenti che operano fuori dalla sede aziendale, riducono i costi di trasferta di dipendenti e collaboratori, riducono l’impatto ambientale dei processi aziendali grazie al minor numero di spostamenti di beni e persone, rendono più collaborativa la modalità di lavoro con fornitori e clienti.

Sul versante dei controlli in corso sui crediti d’imposta R&S, è senz’altro opportuno evidenziare che, nonostante la sospensione - dall’8 marzo al 31 maggio 2020 - dei termini relativi alle attività di controllo e accertamento “da parte degli uffici impositori”, introdotta per effetto dell’art. 67 del D.L. 18/2020...

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