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Voucher Innovation manager ai nastri di partenza
Sta per tornare operativa la misura Voucher per consulenza in innovazione, detta anche Voucher Innovation Manager 2023.
Con decreto direttoriale n. 3233/2023 del 16 ottobre 2023 il MIMIT ha stabilito i termini per le domande relative alla misura.
LA COMPILAZIONDE DELLA DOMANDA
L’iter di compilazione e presentazione della domanda di ammissione ai contributi è articolato in due fasi:
- compilazione delle domande di accesso alle agevolazioni. Questa dovrà avvenire a partire dalle ore 12:00 del 26 ottobre 2023 ed entro le ore 12:00 del 23 novembre 2023;
- presentazione della domanda. Le imprese e le reti d’impresa che avranno compilato la domanda potranno procedere con l’invio dell’istanza di accesso alle agevolazioni a partire dal 29 novembre 2023.
Nella fase di compilazione delle domande le imprese dovranno, oltre ad inserire tutti i dati richiesti, per generare il modulo di domanda in PDF, selezionare dall’elenco del MIMIT il manager o la società di consulenza dei quali intendono avvalersi per la consulenza.
Ricordiamo che la procedura di accreditamento dei consulenti o società di consulenza si è conclusa lo scorso 5 ottobre.
LA DOTAZIONE FINANZIARIA
La dotazione finanziaria a disposizione del Voucher per consulenza in innovazione è di 75 milioni di euro di cui 25 milioni provengono dallo stanziamento previsto nella legge di bilancio per il 2019 per il triennio 2019-2021 e 50 milioni derivano dal decreto-legge 14 agosto 2020, n.104.
La misura sostiene processi di trasformazione tecnologica e digitale delle PMI e delle reti d’impresa sparse su tutto il territorio nazionale, tramite l’introduzione di figure manageriali (i cosiddetti “innovation manager”) in grado d’implementare le tecnologie abilitanti previste dal suddetto Piano, nonché di ammodernare gli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali.
Il decreto del 7 maggio 2019, ha definito i requisiti generali per accedere al voucher nonché il funzionamento generale della misura, la platea dei beneficiari e gli importi del voucher.
IL CONTRIBUTO
Riassumiamo quindi i principali elementi dello strumento.
Il contributo è concesso in regime de minimis e differenziato in funzione del beneficiario:
- al 50% dei costi sostenuti ed entro il limite massimo di 40.000 euro per le micro e piccole imprese
- al 30% dei costi sostenuti ed entro il limite massimo di 25.000 euro per le medie imprese
- al 50% dei costi sostenuti ed entro il limite massimo di 80.000 euro per reti di impresa
I BENEFICIARI
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese operanti su tutto il territorio nazionale che, alla data di presentazione della domanda nonché al momento della concessione del contributo, si qualifichino come micro, piccola o media impresa ai sensi della normativa vigente.
Possono inoltre beneficiare del Voucher anche le reti d’impresa composte da un numero non inferiore a tre PMI in possesso dei requisiti descritti, purché il contratto di rete configuri una collaborazione effettiva e stabile e sia caratterizzato dagli elementi di cui all’articolo 2, comma 2, del decreto 7 maggio 2019.
LE TECNOLOGIE ABILITANTI
La misura agevola consulenze finalizzate a indirizzare e supportare i processi di innovazione, trasformazione tecnologica e digitale delle imprese e delle reti attraverso l’applicazione di una o più delle tecnologie abilitanti previste dal Piano nazionale Impresa 4.0 individuate tra le seguenti:
- big data e analisi dei dati;
- cloud, fog e quantum computing;
- cyber security;
- integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution (NPR) nei processi aziendali, anche e con particolare riguardo alle produzioni di natura tradizionale;
- simulazione e sistemi cyber-fisici;
- prototipazione rapida;
- sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);
- robotica avanzata e collaborativa;
- interfaccia uomo-macchina;
- manifattura additiva e stampa tridimensionale;
- internet delle cose e delle macchine;
- integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
- programmi di digital marketing, quali processi trasformativi e abilitanti per l’innovazione di tutti i processi di valorizzazione di marchi e segni distintivi (c.d. “branding”) e sviluppo commerciale verso mercati; programmi di open innovation.
L’AMMORTAMENTO DEGLI ASSETTI GESTIONALI E ORGANIZZATIVI
Sono inoltre ammissibili al contributo consulenze a supporto di processi di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali, attraverso:
- l’applicazione di nuovi metodi organizzativi nelle pratiche commerciali, nelle strategie di gestione aziendale, nell’organizzazione del luogo di lavoro, a condizione che comportino un significativo processo di innovazione organizzativa dell’impresa;
- l’avvio di percorsi finalizzati alla quotazione su mercati regolamentati o non regolamentati, alla partecipazione al Programma Elite, all’apertura del capitale di rischio a investitori indipendenti specializzati nel private equity o nel venture capital, all’utilizzo dei nuovi strumenti di finanza alternativa e digitale quali, a titolo esemplificativo, l’equity crowdfunding, l’invoice financing, l’emissione di minibond.
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