VENETO: 8 milioni per promuovere progetti d'innovazione

22 Giugno 2021

Con deliberazione della Giunta regionale del Veneto n. 724 dell’8 giugno 2021 è stato approvato il bando per favorire l’innovazione delle imprese, dei liberi professionisti, delle associazioni professionali e delle società tra professionisti a seguito della pandemia da “Covid-19”. Il bando si inserisce nell'ambito del piano "Ora, Veneto!", ossia il complesso degli interventi economici posti in essere dall'Amministrazione regionale per traghettare il Veneto verso la ripresa economica conseguente all'emergenza sanitaria. Viene pertanto aggiunta una nuova misura agevolativa destinata non solo alle imprese venete, ma a sostegno dei liberi professionisti impegnati in attività di ricerca e innovazione.


Qui di seguito si riepilogano i punti principali della misura:

Interventi ammissibili: Sono finanziabili gli interventi di “innovazione di processo” e di “innovazione dell’organizzazione” presentati da imprese, o di “innovazione o trasformazione digitale” presentati da liberi professionisti, associazioni professionali, società tra professionisti, operanti nel territorio della regione Veneto.

Soggetti ammissibili:

  • imprese di micro, piccola, media, grande dimensione;
  • liberi professionisti, associazioni professionali e società tra professionisti.


AGEVOLAZIONI:

Le agevolazioni saranno concesse applicando il nuovo regime temporaneo, cosiddetto "Temporary Framework", definito dalla Commissione dell'UE per far fronte alla situazione emergenziale derivante dalla pandemia. Nello specifico, gli aiuti saranno concessi applicando la Comunicazione della Commissione C(2020) 1863 e s.m.i. "Quadro temporaneo per le misure di aiuto di stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza della Covid-19", paragrafo 3.1 "Aiuti di importo limitato".

Verranno concesse agevolazioni in forma mista di contributo a fondo perdutofinanziamento agevolato in percentuali variabili in base alla tipologia di progetto finanziato e alla natura del beneficiario.


Il finanziamento agevolato è composto da due quote paritarie, così composte:

- una quota di provvista pubblica, a tasso zero, agevolata (“Quota Fondo”), con assunzione del rischio

di mancato rimborso da parte del Beneficiario e a carico del Fondo per la parte di competenza;

- una quota di provvista privata, messa a disposizione dal Finanziatore (“Quota Finanziatore”) ad un

tasso non superiore al “Tasso Convenzionato.

  • Liberi professionisti, associazioni professionali e società tra professionisti:
    • quota fondo perduto con intensità massima non superiore al 50% calcolata su tutte le spese ammissibili;
    • quota fondo agevolato con intensità massima pari al 25% per le spese d’investimento in beni strumentali materiali e immateriali funzionali all’innovazione dei processi o dell’organizzazione;
    • quota finanziatore con intensità massima pari al 25% per le spese d’investimento in beni strumentali materiali e immateriali funzionali all’innovazione dei processi o dell’organizzazione;
  • Micro, piccole e medie imprese (PMI):
    • quota fondo perduto con intensità massima non superiore al 50% calcolata su tutte le spese ammissibili;
    • quota fondo agevolato con intensità massima pari al 25% per le spese d’investimento in beni strumentali “Industria 4.0”
    • quota finanziatore con intensità massima pari al 25% per le spese d’investimento in beni strumentali “Industria 4.0”;
  • Grandi imprese:
    • quota fondo perduto con intensità massima non superiore al 20% calcolata su tutte le spese ammissibili;
    • quota fondo agevolato con intensità massima pari al 40% per le spese d’investimento in beni strumentali “Industria 4.0”
    • quota finanziatore con intensità massima pari al 40% per le spese d’investimento in beni strumentali “Industria 4.0”;

Spese ammissibili:


Per le imprese l’intervento di «innovazione di processo» e/o di «innovazione dell’organizzazione» comprende le seguenti tipologie di spese:

- Servizi di consulenza per l’innovazione (consulenza esterna) di natura tecnica utilizzati esclusivamente ai fini dell’intervento d’innovazione;

- Costi delle conoscenze, delle competenze e dei brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne;

- Costi di esercizio, relativi ai costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente

imputabili all’intervento d’innovazione e i costi accessori relativi all’ottenimento del finanziamento

agevolato;

- Investimenti in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, compresi negli elenchi ministeriali

relativi a “Industria 4.0” (Allegati “A” e “B” della Legge di stabilità 2017


Per i liberi professionisti, le associazioni professionali, gli studi associati e le società tra

Professionisti l’intervento di innovazione o trasformazione digitale comprende le seguenti tipologie di spese:

- Progettazione, sviluppo e produzione di una nuova architettura telematica (esclusi i costi di

successiva manutenzione) funzionale all’innovazione o trasformazione digitale dell’attività

professionale;

- Investimenti in beni strumentali materiali: acquisto di strumenti e attrezzature nuovi e professionali, per l’innovazione o trasformazione digitale dell’attività professionale. Tali beni devono essere installati nella sede di svolgimento del progetto, ovvero posti a servizio esclusivo dell’attività

professionale svolta nella sede;

- Investimenti in beni strumentali immateriali: brevetti, software, conoscenze e know how tecnico,

funzionali all’innovazione o trasformazione digitale dell’attività professionale;

- Costi di esercizio, relativi ai costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente

imputabili all’intervento di innovazione o trasformazione digitale e i costi accessori relativi

all’ottenimento del finanziamento agevolato.


Importo stanziato: euro 8 milioni ed eventuali ulteriori rimanenti risorse. E’ prevista una riserva massima del 30% dello stanziamento per il sostegno a progetti presentati da liberi professionisti, associazioni professionali e società tra professionisti.


Procedura di accesso e selezione: i beneficiari saranno selezionati sulla base di procedura valutativa. La domanda di agevolazione dovrà essere presentata, a Veneto Sviluppo tramite la procedura informatica del sistema informativo “Finanza 3000” dal 19 al 26 luglio per quanto riguarda gli interventi attuati dalle imprese e dal 5 al 12 luglio in relazione agli interventi attuati da liberi professionisti/associazioni professionali.


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