Un quadro temporaneo di aiuti per ogni crisi; ma attenzione alle non banali differenze

14 Settembre 2022


Relativamente agli “aiuti sotto forma di garanzie sui prestiti”, a seguito dell’autorizzazione concessa da parte della Commissione Europea con comunicazione C(2022) 5607 del 29 luglio 2022 in riferimento alla misura di aiuto SA.103403 – TCF: Loan guarantees for SMEs and small mid caps, a partire dal 30 agosto 2022 è possibile, per le PMI e, limitatamente all’operatività su portafogli di finanziamenti, anche per le imprese diverse dalla PMI con un numero di dipendenti non superiore a 499, presentare le richieste di accesso alla garanzia del Fondo ai sensi degli “Aiuti sotto forma di garanzie sui prestiti” – Sezione 2.2 del Temporary Crisis Framework.   
La nuova operatività permette, più o meno come la precedente, di usufruire di garanzie nazionali a supporto dei finanziamenti volti a consentire alle imprese di affrontare questa nuova emergenza globale.

Alcune differenze, sia formali che sostanziali, caratterizzano però le nuove modalità di accesso alla garanzia.

L’accesso attraverso il nuovo regime prevede il costo della garanzia per tutte le operazioni, ad eccezione di quelle finalizzate alla realizzazione di obiettivi di efficientamento energetico o diversificazione della produzione o del consumo energetici secondo quanto previsto dall’articolo 16 del DL Aiuti, relativamente a specifici codici ateco.

Anche la percentuale risulta differente a seconda della destinazione del finanziamento su cui viene richiesta la garanzia.

L'importo complessivo del plafond a disposizione dell'impresa è stato riportato a 5 milioni, ma l'accesso è questa volta limitato alle piccole e medie imprese.

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La grande differenza però rispetto alla precedente emergenza risiede nel fatto che mentre le operazioni legate alla pandemia venivano concesse per agevolare un blocco pressoché globale di consumi e produzione, che ha inciso, pur se non in egual misura, sia sui ricavi che sui costi, l'attuale opportunità offerta consentirà di ottenere un supporto finanziario a sostegno della situazione di crisi che, in questo caso, riguarda solamente un generalizzato aumento di costi, in assenza di adeguamenti sul versante ricavi.

La grande difficoltà a cui le imprese dovranno far fronte nel prossimo futuro, riguarderà infatti la capacità di mantenere in equilibrio le componenti economiche per poter presidiare i flussi necessari a garantire il regolare rimborso dei finanziamenti in essere.

Non ultimo elemento di complessità, inoltre, può risultare anche l’entrata in vigore dei sistemi di allerta, i cui parametri, in un contesto economico come quello attuale, rischiano di essere sempre più difficilmente rispetti, con rischiose ripercussioni anche sull’operatività ordinaria.

Un’attenta pianificazione e misurazione preventiva delle performance attesa può consentire di valutare con maggior correttezza gli adeguati strumenti da adottare per garantire la continuità aziendale.

L’opportunità offerta dal il servizio Early Warning – Financial Guidelines di Warrant Hub consente di implementare, anche con supporto “Temporary” un assetto organizzativo – amministrativo – contabile in grado di misurare l’impatto delle scelte aziendali al fine di prevenire possibili situazioni di criticità.


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