SIMEST: sostegno alle imprese esportatrici in Ucraina, Bielorussia e Russia

29 Giugno 2022


A causa della guerra tra Mosca e Kiev, oltre all’aumento dei prezzi di energia e materiali, si è registrato un massiccio calo dell’export verso Russia, Ucraina e Bielorussia ed un rincaro dei costi di approvvigionamento da questi paesi.

Viste quindi le nuove difficoltà alle quali le imprese italiane si trovano a dover far fronte, Simest ancora una volta è scesa in campo per fornire supporto attivando due nuove linee di finanziamento in favore delle imprese italiane esportatrici colpite dalla crisi derivata dalla guerra in Ucraina:

  • Sostegno alle imprese italiane esportatrici in Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia”
  • Sostegno alle imprese esportatrici con approvvigionamenti da Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia”

Sostegno alle imprese italiane esportatrici in Ucraina, Federazione Russa o Bielorussia

Il Comitato Agevolazioni per l'amministrazione del Fondo 295/73 e del Fondo 394/81, in data 28 aprile 2022 - in attuazione dell'articolo 5-ter del Dl 25 febbraio 2022, n. 14, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 aprile 2022, n. 28 - ha adottato la delibera Quadro che ha disposto l’apertura di una Linea di finanziamento agevolato e fondo perduto nei confronti delle imprese italiane esportatrici in Ucraina, Federazione Russa e Bielorussia.

 La misura è rivolta alle imprese, pmi e midcap, che:

  • abbiano depositato presso il Registro imprese almeno tre bilanci relativi a tre esercizi completi
  • abbiano un fatturato export medio nel triennio 2019-2021 derivante da esportazioni dirette verso Ucraina, Federazione Russa e/o Bielorussia pari ad almeno il 20% rispetto al fatturato totale del triennio, come dichiarato e asseverato da un soggetto iscritto al Registro dei Revisori Contabili tenuto dal MEF
  • abbiano riscontrato un calo del fatturato dalle tre aree che, al termine dell’esercizio 2022, dovrà risultare almeno pari al 20% del fatturato medio realizzato verso le tre geografie nel precedente triennio

L’intervento si sostanzia in:

- un contributo a fondo perduto, in conformità alla sezione 2.1 del regime di Temporary Crisis Framework, fino al 40% dell’importo complessivo dell’intervento agevolativo e, comunque, nei limiti dell’aiuto massimo concedibile di 400.000 euro;

- un finanziamento a tasso zero in regime “de minimis”, della durata di 6 anni (di cui 2 anni di preammortamento).

L’importo concedibile dell’Intervento Agevolativo è pari al 25 % dei ricavi risultanti dagli ultimi due Bilanci dell’Impresa Richiedente ed è compreso tra un minimo pari a € 50.000 e un massimo di € 1.500.000 per PMI e Mid Cap con Scoring A1-A2 o € 800.000 per PMI e Mid Cap con Scoring A3-A4.

Sono ritenute ammissibili le seguenti spese, sostenute dopo la concessione dell’intervento agevolativo, riguardanti:

  • la realizzazione di investimenti produttivi, tra cui acquisto di macchinari, apparecchiature, impianti, ecc. e tecnologie hardware e software e digitali;
  • la realizzazione di una nuova struttura commerciale, anche temporanea, o per il potenziamento di una struttura esistente in un Paese estero alternativo a Ucraina, Federazione Russia e/o Bielorussia (per struttura commerciale si intende: un ufficio, un negozio, un corner, uno showroom)
  • consulenze e studi volti all’individuazione di mercati esteri alternativi a Ucraina, Federazione Russia e/o Bielorussia o al potenziamento della presenza su mercati esteri alternativi;
  • spese promozionali e per eventi internazionali in Italia e all’estero finalizzati all’individuazione di mercati esteri alternativi a Ucraina, Federazione Russia e/o Bielorussia o al potenziamento della presenza su mercati esteri alternativi;
  • spese per certificazioni e/o omologazioni di prodotto, registrazione di marchi, brevetti, ecc., in mercati esteri individuati alternativi a Ucraina, Federazione Russia e/o Bielorussia;
  • spese per la consulenza finalizzata alla presentazione della domanda di intervento agevolativo, per un valore corrispondente fino a un massimo del 5% dell’importo deliberato.

Sarà possibile accedere al Portale per la compilazione e presentazione delle richieste di finanziamento dalle ore 09:00 del 12 luglio 2022. Ciascuna impresa può presentare una sola domanda di finanziamento per tale strumento.

Le richieste di finanziamento potranno essere presentate fino alle ore 18:00 del 31 ottobre 2022, salvo chiusura anticipata per esaurimento delle risorse disponibili.

Per maggiori informazioni su "SIMEST: sostegno alle imprese esportatrici in Ucraina, Bielorussia e Russia", contattaci.

Sostegno alle imprese italiane esportatrici con approvvigionamenti da Ucraina, e/o Federazione Russa e/o Bielorussia

Sarà operativa da settembre 2022 l'agevolazione Simest dedicata alle imprese esportatrici con approvvigionamenti da Ucraina e/o Russia e/o Bielorussia.

 La nuova Linea messa a punto da Simest mette a disposizione un finanziamento a tasso zero per le imprese esportatrici con approvvigionamenti da Ucraina, Russia o Bielorussia, che subiscono un calo degli stessi o un aumento complessivo del costo totale di tali forniture.

Beneficiarie della misura sono le PMI e Mid Cap italiane, costituite in forma di società di capitali, che:

  • abbiano depositato presso il Registro imprese almeno tre bilanci relativi a tre esercizi completi abbiano un fatturato export medio complessivo nel triennio 2019-2021 pari ad almeno il 10% del fatturato medio totale del triennio 2019-2021;
  • abbiano registrato, sulla base degli ultimi tre bilanci (2019-2021), una quota minima di approvvigionamenti da Ucraina e/o Russia e/o Bielorussia, rispetto agli approvvigionamenti complessivi, pari ad almeno il 5% (10% nel caso di approvvigionamenti indiretti di semilavorati e prodotti finiti strumentali al ciclo produttivo e nel caso di approvvigionamenti misti diretti e indiretti)
  • che dichiarano un rincaro dei costi degli approvvigionamenti (diretti e/o indiretti) e che, al termine dell’esercizio 2022, prevedono che si registrerà un aumento del costo medio unitario degli approvvigionamenti (diretti ed indiretti) da Ucraina e/o Federazione russa e/o Bielorussia e/o da geografie alternative di approvvigionamento, pari ad almeno il 20% rispetto alla media del triennio 2019-2021 e/o che dichiarano una riduzione dei quantitativi di approvvigionamenti (diretti e/o indiretti) e prevedono che, al termine dell’esercizio 2022 si registrerà una riduzione dei quantitativi di approvvigionamenti (diretti ed indiretti) da Ucraina e/o Federazione russa e/o Bielorussia, pari ad almeno il 20% rispetto alla media del triennio 2019-2021

Le spese, da sostenere successivamente alla ricezione dell’esito della domanda ed entro il secondo esercizio intero successivo alla data di erogazione, sono relative a:

  • investimenti produttivi, anche in Italia, tra cui:

- acquisto/leasing finanziario di macchinari, apparecchiature ad uso produttivo, impianti e beni strumentali o potenziamento/riconversione di beni produttivi e strumentali esistenti, anche nell’ottica di ricerca di materiali alternativi a quelli solitamente in uso;

- tecnologie hardware e software e digitali in genere, incluso il potenziamento o riconversione di tecnologie esistenti;

  • investimenti per la sostenibilità in Italia (es. interventi di efficientamento energetico, idrico, mitigazione impatti climatici, ecc.) dell’impresa Richiedente;
  • consulenze e studi volti all’individuazione:

- di nuovi potenziali fornitori/mercati alternativi di approvvigionamento;

- di nuove formulazioni produttive per la sostituzione di materiali non più disponibili;

  • partecipazione ad eventi internazionali in Italia e all’estero (fiere e mostre);
  • partecipazione/organizzazione di business meeting, workshop, B2B, B2C volti all’individuazione di nuovi potenziali fornitori/ mercati alternativi di approvvigionamento;
  • spese una tantum strumentali all’individuazione di nuovi potenziali fornitori/ mercati alternativi di approvvigionamento;
  • certificazioni e/o omologazioni di prodotto, registrazione di marchi, brevetti, ecc.;
  • consulenza finalizzata alla presentazione della Domanda di Intervento Agevolativo e alle asseverazioni rese dal Revisore dei conti, per un valore corrispondente fino a un massimo del 5% dell’importo deliberato.

La misura prevede sia un finanziamento agevolato che un fondo perduto, fino al 100% delle spese ammissibili.

L’importo finanziabile è pari al 25% dei ricavi risultanti dagli ultimi due bilanci e compreso tra un minimo di 50.000 € e un massimo, graduato in relazione alla consistenza patrimoniale, economica e finanziaria dell’impresa (Scoring) secondo gli importi indicati di seguito:

Per imprese con percentuale di approvvigionamenti fino al 15%:

  • Classe di Scoring Simest A1 e A21.000.000 €
  • Classe di Scoring Simest A3 e A4500.000 €

Percentuale di approvvigionamenti superiore al 15%:

  • Classe di Scoring Simest A1 e A21.500.000 €
  • Classe di Scoring Simest A3 e A4800.000 €

La quota massima a fondo perduto può essere concessa fino al 40% dell’intervento agevolativo complessivo ed in ogni caso, nei limiti dell’importo massimo complessivo di agevolazione in regime di Temporary Crisis Framework, pari a 400.000 € per impresa.

Il finanziamento dura 6 anni, di cui 2 di pre-ammortamento.


Contattaci per maggiori informazioni