Simest: le ultime novità

25 Gennaio 2024


Importanti novità riguardanti gli strumenti Simest. 

Con il D.L. 215/2023 art. 9, ai commi 1 e 2, il sostegno straordinario alle imprese esportatrici danneggiate dalla crisi ucraina è stato prorogato al 30 giugno 2024 mentre con la delibera Simest del 19 dicembre è stato emanato un ulteriore pacchetto di ristori fino a 100 milioni di euro a supporto delle imprese e filiere produttive della Toscana danneggiate dall’alluvione dello scorso novembre.


Vediamo nel dettaglio le misure.


D.L. 215/2023- Decreto Milleproroghe

Il D.L. 215/2023, noto come Decreto Milleproroghe, entrato in vigore il 31 dicembre 2023 proroga diverse scadenze normative, tra le quali anche le misure Simest a favore delle imprese colpite dal conflitto russo-ucraino.

In particolare, l’art.9 commi 1e 2, proroga l’operatività delle misure straordinarie a valere sul Fondo 394/1981 previste dall’articolo 5-ter del D.L. n. 14/2022 e dall’articolo 29 del D.L. n. 50/2022 a favore delle imprese esportatrici colpite dal conflitto russo-ucraino.


Nel dettaglio l’art.9 comma 1 modifica:

  • l’applicazione, prevista dal comma 1 dell’art. 5-ter, in relazione alle domande di finanziamento per operazioni di patrimonializzazione, presentate a valere sul Fondo 394/1981 da imprese esportatrici verso Ucraina, Russia e Bielorussia, una percentuale di cofinanziamento a fondo perduto, ai sensi dell’articolo 72, comma 1, lett. d) del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 (Legge n. 27/2020), fino al 40% dell’importo del finanziamento.
  • la possibilità – consentita dal comma 2 dell’articolo 5-ter - di una sospensione - fino a dodici mesi - del pagamento delle rate di restituzione del finanziamento a valere sul Fondo, in scadenza nel corso dell'anno 2022 (quota capitale e interessi), sia a favore delle imprese sopra indicate, sia di quelle che hanno filiali operative o partecipate dirette in Ucraina, Federazione Russa o Bielorussia.


L’articolo 9, comma 2, invece, modifica l’articolo 29, comma 2 del D.L. n. 50/2022, per prorogare, sempre di sei mesi, dal 31 dicembre 2023 al 30 giugno 2024, il termine sino al quale le disponibilità del Fondo legge 394/1981 possono essere utilizzate per concedere finanziamenti agevolati alle imprese esportatrici, considerate singolarmente o a livello di gruppo, per fare fronte agli impatti negativi sulle esportazioni derivanti dalle difficoltà o dai rincari degli approvvigionamenti anche a livello di filiera a seguito della crisi in atto in Ucraina.  


Delibera del Comitato Agevolazioni Simest

Il Comitato agevolazioni di Simest, lo scorso 19 dicembre 2023, ha adottato la delibera con la quale sono state indicate le condizioni, i termini e le modalità per la concessione di contributi a fondo perduto utili a sostenere le imprese esportatrici localizzate nelle province di Firenze, Livorno, Pisa, Pistoia e Prato, estendendo di fatto la misura già predisposta per le imprese dell’Emilia-Romagna.


Le risorse, gestite da SIMEST per conto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, destinate alla misura ammontano a 100 milioni di euro.


Beneficiari della misura sono le imprese, costituite in qualsiasi forma, con sede legale in uno Stato membro dell’Unione Europea e con una sede operativa o una unità locale registrata presso il Registro delle Imprese alla data dell’evento nei territori individuati nell’Allegato A al Decreto-legge 18 ottobre 2023, n. 145, che alla data di presentazione della domanda abbiano:

  • abbiano: 
    • fatturato export pari ad almeno il 3%; 
    • oppure in alternativa: codice Ateco produttivo e almeno il 10% del proprio fatturato totale (voce A1 del conto economico) realizzato complessivamente verso una o più Imprese clienti esportatrici con codice Ateco produttivo ciascuna delle quali realizzi direttamente un Fatturato Export pari ad almeno il 3%;
  • abbiano subito danni materiali ad attivi a seguito degli eventi alluvionali di maggio e di novembre 2023 come accertato da Perizia asseverata redatta da perito iscritto ad Albo/Ordine/Collegio professionale


Come si evince quindi da quanto sopra descritto, è stata ampliata la platea dei destinatari della misura: sono ammesse quindi non solo le imprese alluvionate direttamente esportatrici ma anche quelle produttive a condizione che il 10% del loro fatturato totale provenga da imprese clienti produttive con fatturato export del 3%.


Il contributo, a fondo perduto, è concesso a copertura dei danni materiali ad attivi subiti dall’impresa a causa dell’evento alluvionale e può arrivare fino ad un massimo di euro 5 milioni.


I costi ammissibili devono essere valutati e certificati da un esperto indipendente con perizia asseverata.


L’importo riconoscibile rispetto ai danni riportati nella perizia asseverata è pari a:

  • per i beni non assicurati, fino all’80% dei danni accertati
  • per i beni assicurati, fino al 100% dei danni accertati esclusi dalla copertura assicurativa (franchigia/scoperto o quota non assicurata).


Dal 9 gennaio 2024 è possibile compilare e presentare le richieste di contributo con le nuove condizioni.

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