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Simest: al via la nuova misura per il potenziamento dei mercati africani
La misura dedicata al “Potenziamento dei mercati africani” entra ora nel vivo.
Nel comunicato stampa del Comitato agevolazioni per l’amministrazione del Fondo 295/73 e Fondo 394/81 pubblicato in GU n.164 del 15-07-2024 viene comunicata la prossima pubblicazione, sul sito di Simest e del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, della delibera quadro del Comitato agevolazioni dell'11 luglio 2024 e relativa circolare operativa n.1/394/2024 e dell'aggiornamento delle circolari operative riguardanti i seguenti strumenti:
- Inserimento mercati
- Fiere ed eventi
- E-commerce
- Certificazioni e consulenze
- Temporaray Manager
Nel comunicato viene resa nota altresì la data di presentazione delle domande. A partire dalle ore 9.00 del prossimo 25 luglio 2024 le imprese potranno inviare le domande di concessione dei finanziamenti relative al nuovo strumento dedicato ai paesi africani.
La misura è stata introdotta dal decreto-legge n. 89/2024 noto come DL Infrastrutture pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 29 giugno.
All'interno del decreto nella parte relativa agli “investimenti di interesse strategico” figurano misure per sostenere le imprese italiane presenti in Africa, incluse le iniziative previste nell’ambito del Piano Mattei. Ricordiamo che il Piano, inaugurato dal governo Meloni lo scorso 29 gennaio, intende promuovere lo sviluppo socioeconomico tra Italia e Stati africani. Sono almeno 9 i Paesi africani coinvolti in progetti pilota: Marocco, Tunisia, Algeria, Egitto, Costa d'Avorio, Etiopia, Kenya, Repubblica democratica del Congo e Mozambico.
Ritornando al Dl Infrastrutture, all’art.10 - Misure urgenti per il sostegno della presenza di imprese italiane nel continente africano e per l’internazionalizzazione delle imprese italiane, viene introdotto un nuovo strumento finanziario, nell’ambito del fondo rotativo di cui alla legge 394/1981, dedicato alle imprese che operano in Africa. Per la misura sono stati stanziati 200 mln di euro a valere però su risorse già presenti nel fondo rotativo.
Il contributo
La misura prevede cofinanziamenti a fondo perduto, destinati alla concessione di finanziamenti agevolati alle imprese che sono stabilmente presenti nel continente africano e a quelle che sono stabilmente loro fornitrici, al fine di sostenere investimenti per il rafforzamento patrimoniale, investimenti digitali, ecologici, nonché produttivi o commerciali.
Le imprese beneficiarie devono, in alternativa:
- configurarsi come imprese esportatrici, caratterizzate da un fatturato estero non inferiore ad una quota minima (stabilita con successiva delibera del Comitato Agevolazioni) che sono stabilmente presenti sul mercato africano, o hanno realizzato esportazioni verso i mercati africani o importazioni dai mercati africani in misura non inferiore alle soglie stabilite con deliberazione del Comitato Agevolazioni;
- oppure essere parte di una filiera produttiva a vocazione esportatrice e il cui fatturato (in misura non inferiore ad una quota minima stabilita dal Comitato Agevolazioni) derivi da comprovate operazioni di fornitura a beneficio di imprese che sono stabilmente presenti sul mercato africano, oppure che hanno realizzato esportazioni verso o importazioni dai mercati africani, in misura non inferiore ad una quota minima stabilita con delibera del Comitato Agevolazioni.
La percentuale di cofinanziamento a fondo perduto è del 10% ed arriva fino al 20% per le imprese sono localizzate in Abruzzo, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna.
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