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Regione Umbria: 17,5 mln a sostegno delle imprese ricettive
Con una dote finanziaria di euro 17.500.000, a valere sulle risorse del PR-FESR 2021-2027, la regione Umbria con la misura 1.3.4 mira a finanziare gli investimenti per la riqualificazione ed il miglioramento della ricettività e dei servizi offerti delle strutture ricettive umbre.
Le imprese potranno inviare la domanda di partecipazione fino alle ore 12 del 28 febbraio 2025.
Beneficiari
I destinatari del bando sono le Piccole e medie imprese (PMI) iscritte alla Camera di Commercio, attive alla data di presentazione della domanda, e titolari di strutture ricettive autorizzate ubicate in Umbria.
Interventi ammissibili
Il bando finanzia progetti finalizzati:
- ad innalzare degli standard di qualità delle strutture ricettive esistenti e dei servizi connessi
- all’ampliamento della ricettività con incremento del numero dei posti letto, da realizzarsi mediante ristrutturazione di immobili con utilizzo di volumetrie esistenti (sono escluse le nuove costruzioni)
- alla realizzazione di nuove strutture ricettive mediante ristrutturazione di immobili con utilizzo di volumetrie esistenti (sono escluse le nuove costruzioni)
Spese ammissibili
Sono ammissibili le spese per investimenti sostenute a partire dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda e relative a progetti di investimento non ancora conclusi:
- spese per opere edili, murarie e impiantistiche sulle strutture immobiliari esistenti e relative alle strutture di servizi funzionali allo svolgimento dell’attività (es. palestre, piscine, centri benessere, aree giochi, rimesse per bici) e alle aree verdi delle strutture stesse;
- spese per opere edili, murarie e impiantistiche relative all’ampliamento delle strutture ricettive con incremento dei posti letto, mediante utilizzo di volumetrie esistenti (sono escluse le nuove costruzioni);
- spese per l’acquisto di macchinari, attrezzature, impianti opzionali, finiture e arredi, comprese le spese di montaggio e allacciamento;
- spese per l’acquisto di dotazioni informatiche, hardware, software e relative licenze d’uso, servizi di cloud computing, miglioramento e sviluppo di siti web aziendali multilingua e/o e-commerce, potenziamento di piattaforme B2C e-commerce;
- spese tecniche relative alla realizzazione del progetto.
Tipologia ed entità del finanziamento
I progetti di investimento presentati devono prevedere un importo di spese ammissibili minimo pari ad euro 150.000.
Il contributo massimo concedibile per ciascun progetto è pari ad euro 1.000.000 anche a fronte di un progetto di investimento di importo maggiore.
L’agevolazione a fondo perduto può essere concessa, per ciascuna sede di intervento secondo le seguenti modalità alternative:
- in regime de minimis: il contributo concedibile per singolo progetto è pari al 50% dell’ammontare della spesa ritenuta ammissibile e comunque nei limiti fissati dal Regolamento per l’impresa unica;
- aiuti agli investimenti a favore delle PMI: nel rispetto di quanto previsto dal Reg. (UE) n. 651/2014 – art. 17, modificato con Reg. (UE) 2023/1315 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato, calcolato nel seguente modo:
- 20% calcolato in riferimento all’ammontare delle spese ritenute ammissibili nel caso di piccole imprese;
- 10% calcolato in riferimento all’ammontare delle spese ritenute ammissibili nel caso delle medie imprese.
- 20% calcolato in riferimento all’ammontare delle spese ritenute ammissibili nel caso di piccole imprese;
Le intensità di aiuto di cui sopra possono essere incrementate di 15 punti percentuali, nelle aree della Regione Umbria ammissibili agli aiuti a finalità regionale (art. 14 Reg UE n. 651/2014) a titolo dell’art. 107, paragrafo 3, lettera c) del TFUE.
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