Regione Lombardia: bando “Patrimonio Impresa” per il rafforzamento patrimoniale delle PMI

1 Giugno 2022


Per far fronte alla sottocapitalizzazione delle MPMI lo scorso 30 giugno Regione Lombardia è intervenuta con una misura a supporto del rafforzamento patrimoniale denominata: ”Patrimonio impresa – Misura per favorire il rafforzamento patrimoniale delle PMI lombarde e la ripresa economica”.

Vista l’importanza della misura, con decreto n. 15018 dell’ 08/11/2021, Regione Lombardia ha disposto la proroga del termine per la presentazione delle domande di contributo fino ad esaurimento della dotazione finanziaria.

L’intervento si divide in due linee:

  • Linea 1 alla quale possono partecipare:
      • PMI costituite nella forma di impresa individuale ovvero società di persone attive da almeno 12 mesi
      • liberi professionisti che abbiano avviato l’attività professionale da almeno 12 mesi che decidono di trasformarsi in società di capitali e che prima di presentare la domanda di partecipazione abbiano deliberato un aumento di capitale pari ad almeno 25.000 euro.
  • Linea 2 possono partecipare le PMI già costituite nella forma di società di capitali che abbiano deliberato un aumento di capitale pari ad almeno 75.000 euro e che sostengono un investimento per lo sviluppo e il rilancio almeno pari al doppio del contributo in uno dei seguenti ambiti:
      • attrazione investimenti
      • reshoring e back shoring
      • riconversione e sviluppo aziendale, anche finalizzati alla valorizzazione del capitale umano
      • transizione digitale
      • transizione green.

Le PMI che presentano domanda sulla Linea 2 possono richiedere anche un finanziamento a medio – lungo termine a Finlombarda S.p.A.

CARATTERISTICHE DELL’AGEVOLAZIONE
L’intervento finanziario è modulato in funzione delle due Linee di intervento:

Linea 1: contributo a fondo perduto pari al 30% dell’aumento di capitale sottoscritto e versato e con un valore massimo di contributo pari a 25.000,00 euro per impresa. Il contributo regionale dovrà essere iscritto in una riserva di patrimonio netto non distribuibile da utilizzare per futuri aumenti di capitale sociale.

Linea 2: contributo a fondo perduto pari al 30% dell’aumento di capitale sottoscritto e versato e con un valore massimo di contributo pari a 100.000,00 euro per impresa. Il contributo regionale dovrà essere iscritto in una riserva di patrimonio netto non distribuibile da utilizzare per futuri aumenti di capitale sociale ed è concesso a fronte di un investimento almeno pari al doppio del contributo. Le PMI che presentano domanda sulla Linea 2 possono richiedere anche un finanziamento a medio – lungo termine a Finlombarda S.p.A., finalizzato a sostenere il programma di investimenti e assistito da una garanzia regionale gratuita fino al 80% per ogni singolo finanziamento.

Il finanziamento richiesto a Finlombarda S.p.A avrà durata massima di 72 mesi (di cui fino a 24 mesi di preammortamento, incluso il preammortamento tecnico) e l’importo massimo è pari a 4 volte il valore dell’aumento di capitale versato e comunque nel limite del 80% del valore dell’investimento ammissibile; in ogni caso il finanziamento sarà compreso tra un minimo di 36.000,00 euro e un massimo di 1.000.000,00 euro.

Spese ammissibili:

sono ammissibili le spese per l’acquisto di:

a) macchinari, impianti di produzione, attrezzature, arredi nuovi di fabbrica necessari per il conseguimento delle finalità produttive (sono inclusi gli automezzi purché non destinati al trasporto merci su strada);

b) software & hardware;

c) marchi, di brevetti e di licenze di produzione;

d) opere murarie, opere di bonifica, impiantistica e costi assimilati, anche finalizzati all’introduzione di criteri di ingegneria antisismica nel limite del 20% delle precedenti lettere a), b) e c) se direttamente correlate e funzionali all’installazione dei beni oggetto di investimento;

e) consulenze strategiche e tecniche nel limite del 10% delle voci precedenti.

Le imprese possono presentare la domanda di agevolazione fino ad esaurimento risorse.
L’assegnazione dell’Agevolazione sarà a sportello valutativo, secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande.


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