Quali indicatori finanziari per l'accesso al credito?

È oramai quasi una costante nel 100% delle domande di supporto finanziario che la controparte, il finanziatore o istituto o istituzione che sia, richieda una attenta pianificazione da parte dell'impresa come un ulteriore documento di valutazione in aggiunta a quanto anagraficamente previsto.

Anche le garanzie pubbliche, che grazie agli eventi emergenziali degli ultimi anni, sono diventate anch'esse una presenza costante nei vari finanziamenti fanno spesso riferimento a cosiddetti business plans o pianificazioni economico finanziarie per completare il quadro documentale necessario per l'accesso alla garanzia e di conseguenza al finanziamento.

Ma quali sono i principali indicatori che vengono valutati nell'analisi di tali documenti?

Sulla base dell'esperienza finora vissuta su una molteplice casistica di imprese è possibile delineare un profilo standard che caratterizza buona parte delle pianificazioni richieste dai vari interlocutori.

Non volendoci dilungare sulla puntuale disamina di ogni elemento di utilità, evidenziamo che oltre all’indispensabile analisi di sensitività (tecnica di analisi utilizzata per quantificare gli effetti sui risultati forniti dall'analisi di un progetto di investimento, indotti da una modifica dei parametri con i quali sono calcolati gli indicatori di sostenibilità economica e finanziaria del progetto stesso) e conseguente sostenibilità, viene puntualmente verificato oramai da tempo e soprattutto dagli istituti di credito il “quasi inflazionato” DSCR (debt service covered ratio), al fine di misurare appunto la sostenibilità degli impegni finanziari a scadenza assunti dall'impresa.

Ma non tutto il male vien per nuocere: sfruttando in maniera costruttiva le esigenze degli interlocutori, possiamo utilizzare, a favore delle scelte strategiche aziendali, la costruzione di un modello che consenta di analizzare gli impatti delle scelte in corso di acquisizione misurandone la loro solidità e perseguibilità oltre a consentirne l'eventuale rimodellazione se necessario. Tale attività è da intendersi come indispensabile per consentire scelte corrette ed evitare situazioni di tensione che potrebbero crearsi in assenza di un adeguato piano finanziario e conseguenti idonei strumenti.