Prato: 10 milioni per le imprese del distretto tessile

14 Ottobre 2022

E’ stato pubblicato nella GURI n. 227 del 28 settembre 2022 il decreto MISE-MEF del 5 agosto 2022 che stabilisce le modalità di erogazione del contributo per il sostegno economico alle imprese del settore tessile del distretto industriale pratese. Ora il Comune di Prato, di concerto con le associazioni di categoria, lavorerà per la redazione dei bandi ai quali potranno concorrere le imprese, sia in forma singola che associata, e per la definizione dei progetti di sistema a sostegno della filiera.

Il decreto prevede un contributo di 10 milioni di euro che verrà erogato al Comune di Prato, che dovrà utilizzarli, per sostenere le imprese del distretto tessile, secondo questa suddivisione:

  • 8 milioni di euro: per sostenere i progetti delle imprese, da distribuire tramite appositi bandi (capo II);
  • 2 milioni di euro: da utilizzare da parte del Comune di Prato per sostenere la realizzazione dei progetti di sistema (capo III)

L’intervento ha l'obiettivo di sostenere l’industria tessile pratese, gravemente danneggiata dall’emergenza epidemiologica da COVID-19, attraverso la tutela delle filiere e la programmazione di attività di progettazione, sperimentazione, ricerca e sviluppo nel settore.

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese operanti nel settore tessile facenti parte del distretto industriale pratese.

Per accedere alle agevolazioni, le imprese devono presentare progetti dotati di elevato contenuto di innovazione e sostenibilità in grado di accrescere la competitività delle imprese proponenti e con ricadute positive sul distretto industriale pratese, volti, alternativamente, alla realizzazione di programmi di investimento o di attività di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale.

Tali progetti devono essere riconducibili ad una o più delle seguenti linee di intervento:

  1. sostenibilità socio-ambientale della produzione;
  2. trasformazione tecnologica e digitale e innovazione dell’impresa;
  3. rafforzamento della filiera produttiva.

I progetti, oltre che in forma singola, possono essere presentati anche in forma congiunta nell’ambito di un “progetto integrato di distretto”.

Nel caso di progetti integrati di distretto, la domanda di partecipazione è presentata per il tramite un soggetto capo designato dalle imprese partecipanti al raggruppamento. In ogni caso, il raggruppamento deve configurare una concreta collaborazione, coerente rispetto all’articolazione delle attività, espressamente finalizzata alla realizzazione del progetto integrato di distretto, con una chiara suddivisione delle responsabilità e delle competenze a carico di ciascun partecipante.


I progetti devono inoltre essere realizzati nella sede legale o unità locale indicata nella domanda di agevolazione, garantire la sostenibilità ambientale degli investimenti, essere ultimati entro 24 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni, prevedere spese ammissibili di importo compreso nei limiti specificati con successivi provvedimenti da emanarsi ad opera del Comune di Prato

I progetti devono prevedere spese ammissibili di importo compreso nei limiti specificati negli avvisi adottati dal Comune di Prato.

I progetti devono inoltre garantire la sostenibilità ambientale degli investimenti ed essere ultimati entro 24 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni. 


Nell’ambito dei progetti volti alla realizzazione dei programmi di investimento, sono ammissibili alle agevolazioni le spese strettamente funzionali alla realizzazione dei progetti di investimento, relative a:

  • acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica, comprese le relative spese di installazione;
  • programmi informatici e licenze software;
  • formazione del personale;
  • acquisto di beni immobili e realizzazione di opere murarie e assimilabili;
  • spese per servizi di consulenza e per l’acquisizione di certificazioni di prodotto o di processo.

È altresì ammissibile alle agevolazioni un importo a copertura delle esigenze di capitale circolante, nel limite del 20% delle spese per gli investimenti complessivamente ritenute ammissibili. 

Nell’ambito dei progetti volti a realizzare attività di ricerca industriale o sviluppo sperimentale, sono ammissibili le spese, relative a: 

  • costo del personale;
  • strumenti e attrezzature; 
  • contratti di ricerca “extra muros”; 
  • servizi di consulenza e altri servizi utilizzati per l’attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale; 
  • spese generali supplementari e altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto. 

Le agevolazioni, nella forma di contributo a fondo perduto, sono concesse nella misura indicata negli avvisi adottati dal Comune di Prato, che non può comunque superare il 70% delle spese ammissibili, ai sensi e nel rispetto del regolamento de minimis ovvero delle disposizioni del regolamento di esenzione o delle altre disposizioni tempo per tempo vigenti in materia di aiuti di Stato eventualmente applicabili all’intervento agevolativo attivato, secondo quanto stabilito nei predetti avvisi.

Le agevolazioni sono concesse dal Comune di Prato, secondo le modalità definite in appositi avvisi e provvedimenti adottati successivamente dal medesimo comune. Per ottenere il contributo le imprese interessate dovranno presentare un’apposita domanda con le modalità e i contenuti individuati da tali avvisi.

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