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Piemonte: 80 MLN per progetti di digitalizzazione ed efficientamento produttivo delle imprese
Con il D.G.R. 21 Marzo 2023, n. 32-6637 è stato regolamentato il bando “Digitalizzazione e efficientamento produttivo delle imprese”.
La misura di Regione Piemonte sostiene gli investimenti effettuati da PMI e MidCap per progetti organici di digitalizzazione o di efficientamento produttivo, finalizzati a:
- realizzare prodotti maggiormente sostenibili;
- rendere il processo più efficiente anche dal punto di vista ambientale (ad esempio per quanto riguarda l’uso dell’acqua e materie prime);
- elevare il livello di sicurezza nei luoghi di lavoro al di sopra degli standard obbligatori
Le linee di intervento
A tali scopi, il bando contempla le seguenti due linee di intervento:
- Linea a) Digitalizzazione delle imprese con l’obiettivo di supportare la diffusione delle tecnologie digitali nelle imprese piemontesi
- Linea b) Efficientamento produttivo delle imprese con l’obiettivo di accompagnare le imprese piemontesi nella realizzazione di interventi in grado di migliorarne la competitività e la sostenibilità, che consistano in investimenti in beni e servizi finalizzati ad introdurre o sviluppare processi innovativi relativi ad esempio alla diversificazione produttiva, all’introduzione di nuovi modelli organizzativi o di distribuzione, al miglioramento del livello della sicurezza sul lavoro al di sopra degli standard obbligatori; o nella realizzazione di interventi specificamente finalizzati a dare attuazione al paradigma dell’economia verde e circolare
Il contributo
Per entrambe le linee di intervento, l’importo minimo dei progetti non potrà essere inferiore a:
- 50.000 € per le piccole imprese
- 100.000 € per le medie imprese
- 250.000 € per le piccole imprese a media capitalizzazione e imprese a media capitalizzazione
e comunque non superiore ad € 3.000.000.
Al finanziamento sono ammissibili le seguenti voci di spesa:
- Spese per acquisto di macchinari e attrezzature o per forniture di componenti funzionali allo svolgimento dell’attività, quali l’acquisto di impianti, macchinari e attrezzature ad uso produttivo, nuovi di fabbrica o ricondizionati, ivi incluso: l’acquisto di software e hardware, l’acquisto di veicoli (ad esclusione della categoria M1) puliti o a zero emissioni, l’acquisto di pannelli fotovoltaici accessori al progetto di investimento principale e nel limite massimo del 20% delle spese ammissibili;
- Spese per installazione e posa in opera degli impianti, ivi incluse le opere murarie, ad esclusivo asservimento dei beni di cui al punto 1) e nel limite del 20% dei relativi investimenti ammessi;
- Spese per diritti di proprietà intellettuale, limitatamente all’acquisto di brevetti, know-how, conoscenze tecniche non brevettate strumentali al progetto, ivi incluse le licenze, nel limite del 10% delle spese ammissibili;
- Spese per progettazione e sviluppo, strettamente connesse e funzionali al progetto di investimento, intese come costi esterni sostenuti per la progettazione e lo sviluppo inerenti allo specifico prodotto/processo, ivi inclusi i costi per le certificazioni. Sono inclusi gli studi di fattibilità avviati prima della presentazione della domanda, purché successivamente al 7/10/2022 e strettamente correlati al progetto di investimento.
Il contributo potrà avvenire tramite finanziamento agevolato combinato (solo per le MPMI) con sovvenzione a fondo perduto, con percentuale di contributo diverse a seconda della dimensione di impresa.
Le risorse finanziarie complessivamente disponibili ammontano a € 80 milioni:
- Linea A – Promuovere la transizione digitale del sistema imprenditoriale: dotazione finanziaria pari a € 50 milioni;
- Linea B – Supporto alla competitività e alla transizione sostenibile del sistema produttivo: dotazione finanziaria pari a € 30 milioni.
L’apertura del bando è prevista per il settimo giorno di calendario successivo al giorno di pubblicazione del regolamento di modifica del Regolamento (UE) n. 651/2014.
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