Parco Agrisolare: domande dal 12 di settembre

8 Agosto 2023

Lo scorso 21 luglio è stato pubblicato l’Avviso 2023 contenente le modalità di presentazione delle domande di accesso alla realizzazione di impianti fotovoltaici da installare su edifici ad uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale con il quale il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste ha ufficializzato l’approvazione del Regolamento Operativo Parco Agrisolare.

L’Avviso concede nuovi incentivi nell’ambito del PNRR nella Componente 1 “Economia circolare e agricoltura sostenibile”, Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica” (componente 1, investimento 2.2 «Parco Agrisolare»).


Le risorse disponibili per il bando 2023 ammontano a poco meno di 1 miliardo di euro, per la precisione 997.655.895,925 euro così suddivisi:

  • 697.655.895,925 euro per le imprese del settore della produzione agricola primaria;
  • 150 milioni di euro per le imprese del settore della trasformazione di prodotti agricoli;
  • 75 milioni di euro per imprese del settore della trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli;
  • 75 milioni di euro per le imprese del settore della produzione agricola primaria, senza il vincolo dell’autoconsumo.


Il 40% delle risorse è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.


LE NOVITA'

Il nuovo bando 2023 presenta alcune differenze importanti rispetto alla precedente normativa:

  • incremento dell’intensità di aiuto massima concedibile fino all’80% per le imprese della produzione agricola primaria e della trasformazione agricolo in agricolo;
  • prevista la possibilità per gruppi di imprese di realizzare pannelli fotovoltaici per investimenti di "autoconsumo condiviso";
  • partecipazione di imprese in forma aggregata; 
  • aumentata la potenza massima degli impianti fotovoltaici installati sui tetti dei fabbricati agricoli. Rispetto al passato, la potenza massima installabile è stata raddoppiata da 500kW/p a 1.000 kW/p;
  • raddoppio della spesa massima ammissibile per sistemi di accumulo da 50.000 a 100.000 euro;
  • raddoppio della spesa massima ammissibile per dispositivi di ricarica da 15.000 a 30.000 euro;
  • aumento della spesa massima per beneficiario da 1.000.000; il massimale è stato innalzato ad euro 2.330.000.


I BENEFICIARI

Come nel precedente bando i beneficiari della misura sono:

  • imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria;
  • imprese agroindustriali;
  • cooperative agricole che svolgono attività di cui all’articolo 2135 del Codice civile e le cooperative o loro consorzi di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 18 maggio 2001 n. 228;
  • i soggetti di cui ai punti precedenti, costituiti in forma aggregata quale, a titolo esemplificativo e non esaustivo, associazioni temporanee di imprese (A.T.I.), raggruppamenti temporanei di impresa (R.T.I), reti d’impresa, comunità energetiche rinnovabili (CER).


GLI INTERVENTI AMMISSIBILI

Gli interventi dovranno essere realizzati sui tetti e sulle coperture di fabbricati strumentali all’attività agricola, zootecnica e agroindustriale e devono prevedere l’installazione di impianti fotovoltaici, con potenza di picco non inferiore a 6 kWp e non superiore a 1000 kWp.


Potranno inoltre essere eseguiti uno o più dei seguenti interventi di riqualificazione ai fini del miglioramento dell’efficienza energetica delle strutture:

  • rimozione e smaltimento dell’amianto ed eternit dai tetti, in conformità alla normativa nazionale di settore vigente: tale procedura deve essere svolta unicamente da ditte specializzate, iscritte nell’apposito registro;
  • realizzazione dell’isolamento termico dei tetti;
  • realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria): la relazione del professionista dovrà dare conto delle modalità di aereazione previste in ragione della destinazione produttiva del fabbricato; a ogni modo, il sistema di areazione dovrà essere realizzato mediante tetto ventilato e camini di evacuazione dell’aria.


LE SPESE AMMISSIBILI

Sono considerate ammissibili le seguenti spese:

  • per la realizzazione di impianti fotovoltaici:
    • acquisto e posa di moduli fotovoltaici, inverter, software di gestione, ulteriori componenti di impianto;
    • sistemi di accumulo;
    • fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi;
    • costi di connessione alla rete;

Le spese sono consentite fino a un limite massimo di 1.500,00€/kWp per l’installazione dei pannelli fotovoltaici.

L’importo delle spese ammissibili è incrementabile fino ad ulteriori 1.000,00€/kWh ove siano installati anche sistemi di accumulo. In ogni caso, il contributo complessivo corrisposto per i sistemi di accumulo non può eccedere euro 100.000,00.


Qualora siano installate colonnine di ricarica elettrica per la mobilità sostenibile e per le macchine agricole, potrà essere riconosciuta, in aggiunta ai massimali su indicati, una spesa fino ad un limite massimo ammissibile pari ad euro 30.000,00.

  • per la rimozione e smaltimento dell’amianto, ove presente, e l’esecuzione di interventi di realizzazione o miglioramento dell’isolamento termico e della coibentazione dei tetti e/o di realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria):
    • demolizione e ricostruzione delle coperture e fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi, fino ad un limite massimo ammissibile di euro 700,00/kWp
  • Qualora fosse stato scelto di eseguire uno o più lavori di riqualificazione che comportino la demolizione e la ricostruzione delle coperture e fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi, fino ad un limite massimo ammissibile di euro 700,00/kWp;
  • Sono ammissibili le spese di progettazione, asseverazioni ed altre spese professionali richieste dal tipo di lavori, comprese quelle relative all’elaborazione e presentazione dell’istanza, direzione lavori e collaudi, se prestate da soggetti esterni all’impresa.


Per tutti gli interventi sono altresì ammissibili, se prestate da soggetti esterni all’impresa:

  • spese di progettazione, asseverazioni e altre spese professionali richieste dal tipo di lavori;
  • spese relative all’elaborazione e presentazione della domanda, direzione lavori e collaudi.


Agli interventi realizzati viene riconosciuto un finanziamento in conto capitale con le seguenti intensità di aiuto rispetto alla spesa ammessa:

  • investimenti nel settore della produzione agricola primaria fino all’80% delle spese ammissibili;
  • investimenti nel settore della trasformazione di prodotti agricoli: fino all’80% delle spese ammissibili;
  • investimenti nel settore della trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli: fino al 30% delle spese ammissibili;
  • investimenti nel settore della produzione agricola primaria senza vincolo dell’autoconsumo: fino al 30% delle spese ammissibili.

Come nel caso del primo bando anche in questo caso il soggetto attuatore dell'intera misura e dell'accesso al meccanismo incentivante è il Gestore Servizi Energetici (GSE).

Le domande dovranno essere presentate, esclusivamente tramite la piattaforma informatica predisposta dal GSE a decorrere dalle ore 12:00 del giorno 12 settembre 2023 e fino alle ore 12:00 del giorno 12 ottobre 2023.

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