Nuovo Accordo Stato-Regioni: pubblicato il Testo Unico sulla formazione in materia di sicurezza

29 Settembre 2025

Dal 24 maggio 2025 è in vigore il nuovo Accordo Stato-Regioni sulla formazione alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, approvato il 17 aprile 2025 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 119.

Con questo provvedimento si compie un passo storico: per la prima volta, le regole in materia di formazione vengono riunite in un testo unico nazionale, che accorpa e sostituisce i precedenti accordi, garantendo uniformità e chiarezza.

L’Accordo ridefinisce in modo organico durata, contenuti minimi e modalità di erogazione dei percorsi formativi previsti dall’art. 37 del D.Lgs. 81/2008, con un impatto diretto su imprese, lavoratori e formatori.


Le principali novità introdotte

Il nuovo Accordo Stato-Regioni ridisegna profondamente la disciplina della formazione, superando la frammentazione normativa che per anni ha caratterizzato il settore.


Tra i cambiamenti più significativi:

  • Datori di lavoro: formazione obbligatoria di 16 ore per tutti anche per chi non ricopre il ruolo di RSPP.
  • Preposti: il percorso formativo base viene portato a 12 ore; l’aggiornamento diventa obbligatorio ogni due anni (6 ore).
  • Lavoratori: la formazione deve essere completata prima dell’inizio dell’attività lavorativa (eliminata la precedente finestra di 60 giorni).
  • Dirigenti: confermati i percorsi dedicati, con aggiornamenti periodici più stringenti.
  • RSPP e ASPP: rivisitati i contenuti, con maggiore enfasi su aspetti gestionali e organizzativi.
  • Ambienti specifici e attrezzature: nuovi corsi obbligatori per addetti in spazi confinati o sospetti di inquinamento (12 ore) e moduli aggiuntivi per settori particolari, come pesca (12 ore – B-SP2) e cantieri (6 ore per Datori di Lavoro e Dirigenti).


Requisiti per i soggetti formatori e organizzazione dei corsi

L’Accordo stabilisce criteri rigorosi anche per i soggetti che erogano la formazione:

  • È richiesta un’esperienza triennale documentata nella formazione in salute e sicurezza, salvo che per i corsi rivolti a lavoratori, preposti e dirigenti, per i quali è sufficiente l’accreditamento regionale.
  • Possono svolgere attività formativa anche i Fondi interprofessionali, gli Organismi Paritetici e le Associazioni sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale.


Le regole organizzative diventano più stringenti:

  • massimo 30 partecipanti per corso (escluso e-learning);
  • rapporto docente/discente di 1:6 nelle attività pratiche;
  • obbligo di frequenza di almeno 90% delle ore;
  • obbligo di verbale e verifica finale con risultati documentati e conservati per almeno 10 anni;
  • rilascio di attestato formativo valido.

Le modalità consentite comprendono formazione in aula, videoconferenza sincrona, e-learning e percorsi misti.


Periodo transitorio

Per agevolare l’adeguamento, è stato previsto un periodo di transizione di 12 mesi, fino al 24 maggio 2026.

In questo arco temporale, sarà ancora possibile erogare corsi secondo le regole degli Accordi precedenti, purché rispettino i requisiti minimi previsti.


Le scadenze da rispettare

Il nuovo Accordo definisce una chiara roadmap temporale:

  • Aggiornamento Preposti: entro il 24 maggio 2026 per chi ha completato la formazione da oltre due anni.
  • Formazione Addetti spazi confinati: obbligatoria entro aprile 2026.
  • Nuovo corso per Datori di lavoro: da completare entro aprile 2027.


Un’opportunità per le imprese

Il nuovo Accordo Stato-Regioni non è solo un insieme di nuovi obblighi, ma rappresenta un’occasione per rafforzare la cultura della sicurezza e trasformare la formazione in un investimento strategico.


Uniformità normativa, requisiti più chiari e aggiornamenti più frequenti offrono alle imprese la possibilità di:

  • ridurre rischi e responsabilità,
  • migliorare il clima organizzativo,
  • accrescere produttività e competitività.


In questa chiave, la formazione non rappresenta più un obbligo burocratico, ma un investimento strategico a sostegno della crescita e della sostenibilità dell’impresa.


Per consultare il testo ufficiale: Gazzetta Ufficiale n. 119 del 24 maggio 2025


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  • rafforzare le tue capacità di innovazione e competitività sul mercato, trasformando la formazione obbligatoria in un valore strategico.


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