Marche: promozione degli investimenti produttivi

28 Luglio 2022


La Regione Marche ha pubblicato il bando "Promozione degli investimenti, dell’innovazione e della trasformazione digitale del sistema imprenditoriale marchigiano". L’intervento dà attuazione dell’art. 2 della L.R. n. 4 del 17.03.2022 “Promozione degli investimenti, dell’innovazione e della trasformazione digitale del sistema imprenditoriale marchigiano”. 
Con questa misura la regione intende sostenere la realizzazione di Piani industriali per la crescita e il rafforzamento competitivo del sistema produttivo e delle filiere regionali, promuovendo in particolare: 

•    la crescita dell’occupazione e delle competenze 

•    l’aumento del livello tecnologico delle produzioni.

I programmi di investimento delle imprese devono essere finalizzati a:

•    Sostenere la crescita, l’espansione e il rafforzamento competitivo delle imprese sul territorio;

•    Promuovere l’attrazione di investimenti da parte di imprese extraregionali nelle Marche, e in particolare da parte dei marchigiani nel mondo;

•    Favorire il rientro di unità produttive strategiche precedentemente delocalizzate (Reshoring);

•    Supportare interventi per il salvataggio e la reindustrializzazione di imprese in difficoltà.

Secondo il bando le imprese devono presentare un piano industriale con un programma di investimento articolato in progetti su più ambiti coerenti tra loro.


Il programma, se approvato, diviene oggetto di un Accordo Regionale di Investimento e Innovazione tra l’impresa e la Regione, di durata triennale che definisce l’entità dell’investimento, del contributo e dell’obiettivo occupazionale.


L’Accordo deve obbligatoriamente garantire, alla fine del programma di investimento, l’incremento occupazionale, presso la sede produttiva oggetto dell’insediamento, ampliamento, o recupero, di almeno 20 unità lavorative (espresso in ULA) ulteriori rispetto al numero dei lavoratori impiegati alla data del 31 dicembre 2021. L’incremento deve essere realizzato attraverso assunzioni con contratto a tempo indeterminato. L’obiettivo occupazionale deve essere ottenuto alla scadenza del Programma di investimento oggetto dell’Accordo. Il livello occupazionale deve essere mantenuto nella sede produttiva indicata nell’Accordo per almeno 3 anni dalla conclusione del Programma di investimento.


Il Programma di investimento deve contemplare almeno uno dei seguenti progetti di investimento di cui ai punti A e/o B.
A. Investimento per l’espansione della capacità produttiva, attraverso la previsione di una delle seguenti tipologie:
A.1 Realizzazione di un nuovo insediamento produttivo;
A.2 Ampliamento di una unità produttiva esistente;
A.3 Recupero e riqualificazione di una unità produttiva esistente.
B. Realizzazione di infrastrutture di ricerca e/o infrastrutture tecnologiche, quali centri di competenza rivolti a fornire al mercato servizi per l’innovazione tecnologica.
Soddisfatto il requisito di ammissibilità di cui alle tipologie A e B, al programma possono essere aggiunti ulteriori eventuali progetti coerenti con gli obiettivi dell’investimento e rientranti nelle seguenti tipologie:
•    Ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale;
•    Innovazione nelle PMI;
•    Innovazione energetico-ambientale e in particolare: tutela ambientale, efficienza energetica, cogenerazione ad alto rendimento, riciclo e riutilizzo dei rifiuti;
•    Formazione dei lavoratori e dei tecnici;
•    Sostegno all’occupazione nel caso di impiego di personale rientrante nelle categorie svantaggiate, inclusi i disoccupati, ai sensi dei regolamenti europei.


Il programma di investimento, una volta approvato, è regolato da un accordo con la Regione e può contenere uno o più progetti, ognuno dei quali gestito in modo autonomo.
Possono presentare domanda le imprese che esercitano attività diretta alla produzione di beni e di servizi, compresi organismi di ricerca con forma giuridica privata, ad esclusione delle imprese agricole e di quelle operanti nel settore del commercio e nei settori finanziario, assicurativo. Le imprese immobiliari sono ammesse a condizione che l’investimento sia funzionale al programma di investimento produttivo del gruppo industriale di appartenenza o dell’impresa industriale collegata in termini proprietari e presentato congiuntamente.


Le imprese possono presentarsi anche congiuntamente tra loro sulla base di un piano industriale integrato di filiera. In tali casi, le proposte devono prevedere la stipula di un contratto di raggruppamento temporaneo di imprese (R.T.I.) e un incremento occupazionale superiore a 20 almeno in misura pari al numero delle imprese aderenti.


Le agevolazioni, che si sostanziano in contributi in conto capitale, sono concesse ai sensi del Regolamento GBER.
La domanda dovrà essere compilata, on-line dal 30 giugno 2022 al 30 settembre 2022.

Contattaci per maggiori informazioni