Lombardia: contributi a fondo perduto per modelli produttivi circolari e sostenibili delle PMI

31 Ottobre 2024

Con l’approvazione della “Misura per la transizione delle MPMI lombarde verso modelli di produzione circolari e sostenibili” Regione Lombardia intende promuovere lo sviluppo di un modello di crescita sostenibile delle imprese e del sistema produttivo nel suo complesso, sostenendo iniziative imprenditoriali innovative che impattino su tutte le fasi di attività dell’impresa.

La Misura, promossa da Regione Lombardia in collaborazione con Unioncamere Lombardia e con una dotazione finanziaria pari a 12.000.000 di euro è stata istituita con la Delibera n. 2877 del 29 luglio 2024.


Beneficiari

Il bando è rivolto alle MPMI con sede operativa in Lombardia, regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese con almeno due bilanci approvati alla data di presentazione della domanda di partecipazione di bando attuativo e che presentino progetti in forma di aggregazione formata da almeno 5 imprese rappresentanti la/le filiera/e.


All’aggregazione potranno aderire anche soggetti diversi dal PMI (es. Grandi imprese, Midcap associazioni di categoria, società consortili, centri di ricerca, università.). Questi però non potranno essere in alcun modo beneficiari di contributi, pertanto, le spese che dovessero eventualmente sostenere non saranno ritenute ammissibili al contributo, ma saranno comunque considerate parte del progetto proposto e tenute in considerazione in sede di valutazione dello stesso.


Interventi ammissibili

Sono ammissibili i progetti di efficientamento ed economia circolare aventi ad oggetto attività produttive presenti in Lombardia, attinenti ad uno o più dei seguenti ambiti di intervento:


  • innovazione di prodotto (eco-design) e l’applicazione di nuove tecnologie a partire dal recupero dei materiali e una progettazione basata sui concetti di modularità, riuso e riparabilità, riciclabilità e sostenibilità dei materiali
  • nuovi modelli di produzione, distribuzione e di consumo che prevedano l’impiego di vettori energetici a basso impatto ambientale
  • la realizzazione di innovazioni di processo per l’introduzione di standard internazionali “green” nell’impresa in tutte le fasi del ciclo di vita dei prodotti, la riduzione della pericolosità e la quantità di rifiuti, favorire l’acquisto di forniture sostenibili e l’efficienza nell’uso delle risorse naturali e delle materie, il recupero dei materiali
  • bioeconomia circolare; innovazioni di prodotto o processo che consentano di ridurre l’impatto ambientale del ciclo produttivo attraverso l’utilizzo e la valorizzazione di risorse biologiche rinnovabili della terra o del mare


  • la transizione delle strategie commerciali dall’acquisto di prodotti alla fruizione di servizi di noleggio e utilizzo
  • il sostegno a processi e tecnologie ad alto valore innovativo dedicati a prodotti e materiali che, per decadimento prestazionale peculiare e eccessivi costi di riprocessamento, pongono elevate sfide in termini di sostenibilità (ambientale e economica) delle operazioni di recupero e reinserimento nei processi di economia circolare
  • valorizzazione come materia dei residui di produzione, anche in un’ottica di simbiosi industriale e introduzione nel ciclo produttivo di sottoprodotti


Tipologia ed entità del finanziamento

L'agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto pari al massimo al 60% dei costi ammissibili e fino ad un massimo di 300.000 euro per progetto.

I contributi sono concessi in alternativa, a scelta del beneficiario tra de minimis e Regolamento (UE) n. 651/2014.

Le domande di partecipazione devono essere presentate secondo le modalità, che saranno indicate nel bando attuativo di prossima uscita e saranno selezionate tramite una procedura valutativa a graduatoria, secondo i criteri di valutazione definiti nel bando stesso.


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