La Nuova Direttiva Europea CSRD: un passo avanti verso una maggiore trasparenza aziendale

16 Luglio 2024

La sostenibilità aziendale ha acquisito una crescente importanza nelle strategie delle imprese, spingendo verso una maggiore responsabilità e trasparenza. In questo contesto, la nuova direttiva europea CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive) rappresenta un passo significativo, estendendo l'obbligo di rendicontazione a molte più aziende rispetto al passato. La CSRD mira a migliorare la qualità e la quantità dei dati riportati riguardo alle iniziative ambientali, sociali e di governance (ESG).


Estensione dell'obbligo di rendicontazione

Uno degli obiettivi principali della CSRD è quello di includere un numero maggiore di aziende nell'obbligo di riferire sui propri impatti aziendali e sulle iniziative ESG. Questa estensione comporta un significativo aumento della quantità di dati da raccogliere e gestire, anche per quelle imprese che già redigevano la Dichiarazione Non Finanziaria (DCNF).


Dal 2025, la nuova direttiva sarà applicata alle aziende che già dovevano redigere la DCNF. Questo passaggio segna l'inizio di una transizione verso una maggiore trasparenza, richiedendo alle imprese di allinearsi ai nuovi standard di rendicontazione.


Dal 2026, l'obbligo di rendicontazione si estenderà alle aziende con più di 250 dipendenti, un fatturato superiore a 50 milioni di euro e uno stato patrimoniale di oltre 25 milioni di euro. Questo ampliamento include molte medie imprese che, fino ad ora, non erano tenute a fornire informazioni dettagliate sulle loro pratiche di sostenibilità.


Dal 2027, infine, l'obbligo sarà esteso anche alle PMI quotate, agli istituti di credito di piccole dimensioni e alle imprese di assicurazioni dipendenti da un gruppo. Questa ultima fase dell'estensione garantisce che anche le piccole e medie imprese che operano nei settori finanziari e assicurativi siano incluse nel nuovo quadro normativo.


Obiettivi della CSRD

Gli obiettivi della CSRD sono molteplici e mirano a creare un quadro normativo più chiaro e completo per il reporting di sostenibilità. Tra gli obiettivi principali si annoverano:


  1. Espansione del campo di applicazione: coinvolgendo un maggior numero di imprese, la direttiva intende assicurare che una più ampia gamma di aziende riporti informazioni dettagliate e uniformi sulle loro pratiche di sostenibilità.
  2. Miglioramento della qualità dei dati: richiedendo dati proporzionati, comprensibili, verificabili e comparabili, la CSRD vuole garantire che le informazioni fornite dalle aziende siano accurate e utili per gli stakeholder.
  3. Trasparenza e fiducia: incrementare la trasparenza delle attività aziendali migliorerà la fiducia tra le imprese e i loro stakeholder, inclusi investitori e clienti.
  4. Integrazione delle variabili ESG: la direttiva promuove l'adozione di politiche che considerano variabili ambientali, sociali e di governance, contribuendo a una gestione aziendale più sostenibile e responsabile.


Implicazioni per le imprese

L'estensione dell'obbligo di rendicontazione comporta sfide significative per le imprese, tra cui la necessità di raccogliere e gestire una grande quantità di dati. Le aziende dovranno implementare sistemi e processi adeguati per monitorare e riportare informazioni dettagliate sui loro impatti ambientali, sociali e di governance.

La raccolta di dati sarà essenziale per conformarsi ai nuovi requisiti, richiedendo una maggiore attenzione alla precisione e alla trasparenza delle informazioni fornite. Le imprese dovranno investire in strumenti di gestione dei dati e formare il personale per garantire che le informazioni riportate siano accurate e rappresentative delle loro attività.


Vantaggi e opportunità

Nonostante le sfide, la CSRD offre anche numerosi vantaggi. Una maggiore trasparenza può migliorare la fiducia degli stakeholder e degli investitori, offrendo alle aziende un vantaggio competitivo. Le imprese che si allineano rapidamente ai nuovi requisiti possono beneficiare di una migliore reputazione e di nuove opportunità di mercato.

Inoltre, la rendicontazione dettagliata sulle pratiche ESG può aiutare le aziende a identificare aree di miglioramento e a sviluppare strategie più sostenibili e responsabili, contribuendo positivamente alla loro performance complessiva.


Conclusioni

La Corporate Sustainability Reporting Directive rappresenta una svolta significativa nel panorama della rendicontazione aziendale in Europa. Estendendo l'obbligo di riferire sulle pratiche di sostenibilità a un numero maggiore di aziende, la CSRD promuove una cultura di maggiore trasparenza e responsabilità. Le imprese dovranno affrontare nuove sfide nella raccolta e gestione dei dati, ma i vantaggi a lungo termine in termini di fiducia degli stakeholder e opportunità di mercato rendono questo sforzo un investimento prezioso per il futuro.

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