Investire nel capitale umano: la formazione che guida il cambiamento

29 Ottobre 2025

Si è tenuto lunedì 20 ottobre a Bologna, presso l’Hotel NH De La Gare, l’evento promosso da Orione – Articolazione Territoriale di Fondimpresa per l’Emilia-Romagna, dal titolo “Investire nel capitale umano. La formazione che guida il cambiamento”. L’iniziativa ha rappresentato un momento di confronto tra imprese, rappresentanze sindacali e mondo della formazione per riflettere sulle competenze che guideranno la trasformazione del lavoro nei prossimi anni.


Un sistema formativo in evoluzione

Nel corso della mattinata, Tommaso Termanini e Paolo Minguzzi (AT Emilia-Romagna) hanno presentato i risultati del Monitoraggio Valutativo 2024, che confermano la solidità e l’efficacia della formazione finanziata da Fondimpresa nella regione. Oltre il 90% dei lavoratori giudica i percorsi formativi “in linea con le esigenze lavorative”, mentre quasi il 92% ne riconosce l’utilità nel generare cambiamenti concreti nei processi e nei ruoli aziendali.

Le imprese dell’Emilia-Romagna mostrano una crescente attenzione ai temi della digitalizzazione, della sostenibilità ambientale e dello sviluppo di competenze trasversali, ritenute oggi essenziali per accompagnare il cambiamento organizzativo e tecnologico.


Le testimonianze delle imprese e dei lavoratori

Durante la tavola rotonda, moderata dalla giornalista Ilaria Vesentini, si sono confrontati rappresentanti HR e RSU di alcune delle più significative realtà del territorio. Nicola Vulpinari (ATL Group) ha sottolineato l’importanza della formazione interculturale in aziende sempre più internazionali, dove convivono oltre venti nazionalità diverse. Giorgia Ghirardelli (Modula) ha posto l’accento sul ruolo delle soft skills nel gestire processi di crescita e responsabilizzazione, ricordando che non bastano le competenze tecniche: bisogna formare persone consapevoli, capaci di gestire il cambiamento. Dal mondo delle rappresentanze, Giovanni Bombacigno (Alberto Sassi) e Simona Manghi (Parmalat) hanno evidenziato la necessità di costruire percorsi che valorizzino la polifunzionalità e favoriscano la retention dei giovani talenti.


Tendenze e prospettive

Durante l’intervento è emerso un forte interesse verso due tendenze ormai centrali:

  • la diffusione di corporate academies e percorsi di onboarding strutturati, strumenti fondamentali per formare e fidelizzare i nuovi ingressi;
  • la crescita della formazione blended, che unisce modalità digitali e in presenza, privilegiando l’esperienzialità e il coinvolgimento diretto delle persone.


In parallelo, più della metà delle aziende intervistate ha avviato progetti di economia circolare e riduzione dell’impatto ambientale, segno che la sostenibilità è ormai parte integrante delle strategie formative. Le priorità riguardano in particolare la riduzione dei consumi energetici, il riuso dei materiali e la diminuzione delle emissioni di CO₂.


Dalla tecnologia alle competenze umane

Sul piano tecnologico, si rafforza la conoscenza delle soluzioni legate a Industria 4.0 – dall’Internet of Things alla robotica collaborativa, dal cloud manufacturing alla cyber security – ma le aziende riconoscono che la vera innovazione passa dalle persone. Come ha ricordato il team di Orione, “l’Intelligenza Artificiale deve essere conosciuta e utilizzata in modo consapevole, senza dimenticare che competenze come la creatività, la relazione e la capacità di decidere restano pienamente umane”.


La chiusura dei lavori

L’intervento conclusivo di Massimiliano Serati (LIUC Business School) ha offerto una visione di lungo periodo: la conoscenza e la formazione non sono soltanto strumenti di competitività, ma il presupposto per una transizione tecnologica più umana, sostenibile e partecipata.

Dalla mattinata bolognese è emerso un messaggio condiviso: investire nella formazione significa investire nel futuro. Solo attraverso lo sviluppo del capitale umano – tra intelligenza artificiale, sostenibilità, parità di genere e valorizzazione delle soft skills – le imprese potranno continuare a innovare e a crescere, contribuendo a un modello di sviluppo più equo, consapevole e responsabile per l’intero territorio regionale.

Contattaci per maggiori informazioni