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Turismo, in arrivo 110 milioni in incentivi: agevolazioni per hotel, ristoranti e imprese del settore
Sono in arrivo nuove agevolazioni per incentivare lo sviluppo del settore turistico.
Come riportato lo scorso 22 maggio da Il Sole 24 Ore, e dal Ministro del Turismo Daniela Santanchè ospite del Festival dell’economia di Trento, il Ministero è al lavoro per l’attivazione di un nuovo intervento da 110 milioni di euro finalizzato al rafforzamento della competitività del comparto turistico italiano.
Obiettivi degli incentivi: sostenibilità, digitale e destagionalizzazione
L’intervento, contenuto nella legge di bilancio 2025 (commi 502 e 504-508), prevede la concessione di agevolazioni finanziarie a sostegno degli investimenti privati al fine di sostenere lo sviluppo dell’offerta turistica sul territorio nazionale.
L’obiettivo è sostenere lo sviluppo dell’offerta turistica a livello nazionale, favorendo anche:
- la destagionalizzazione dei flussi turistici;
- la digitalizzazione dell’ecosistema turistico;
- le filiere turistiche;
- gli investimenti nel rispetto dei principi ESG (Environment, Social, Governance, ovvero i tre pilastri della sostenibilità che contribuiscono al raggiungimento di obiettivi globali come quelli dell’Agenda 2030 dell’ONU);
- il turismo sostenibile.
I dettagli operativi relativi all’assegnazione degli incentivi saranno definiti mediante un decreto interministeriale del Ministero del Turismo di concerto con il Ministero dell’Economia.
Soggetti beneficiari
Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, potranno presentare domanda all’agevolazione gli operatori che esercitino attività di impresa nel settore turistico quindi: alberghi, ristoranti, alloggi destinati agli affitti brevi, campeggi, villaggi turistici, stabilimenti balneari, centri termali, ai parchi divertimento e agli operatori di conferenze, congressi e fiere.
Spese ammissibili
Per quanto riguarda le opere ammissibili il decreto interministeriale prevederà cinque categorie di intervento:
- miglioramento di almeno due classi di efficienza energetica degli edifici;
- impianti destinati a ridurre o ad eliminare l’inquinamento;
- apparecchiature per la digitalizzazione degli edifici, in particolare per aumentarne la predisposizione all’intelligenza;
- costruzione e/o riqualificazione di nuovi impianti sportivi, wellness, centri congressi o strutture con l’obiettivo di elevare «la competitività della località sul mercato internazionale»;
- acquisto o sviluppo di programmi informatici, brevetti, licenze, know-how «volti a favorire la destagionalizzazione dei flussi turistici, la digitalizzazione dell’ecosistema turistico, le filiere turistiche, gli investimenti per il rispetto dei criteri ambientali, sociali e di governance (Esg) o il turismo sostenibile».
Importi, spese minime e contributi fino a 4,5 milioni
Gli investimenti dovranno prevedere un minimo di spesa pari ad 1.000.000 di euro fino a un massimo di 15.000.000, mentre il contributo previsto potrà arrivare arrivare fino al 30% delle spese ammissibili con un importo massimo di euro 4,5 milioni.
La gestione dell’intervento verrà affidata ad Invitalia, con la possibilità di coinvolgere Enit S.p.a.
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