Friuli Venezia Giulia: Bando per lo sviluppo tecnologico e innovazione
La Giunta regionale della regione Friuli Venezia Giulia ha approvato il bando: ”Bando per gli aiuti e per gli investimenti produttivi” per la concessione di contributi a fondo perduto a sostegno della realizzazione di progetti di investimento produttivo nelle imprese che valorizzano lo sviluppo delle tecnologie e l'innovazione.
La dotazione finanziaria iniziale ammonta a 19.320.000 euro.
Chi sono i soggetti beneficiari
Rientrano tra i beneficiari della misura le MPMI della regione iscritte al Registro delle imprese ed i liberi professionisti che realizzano progetti di investimento produttivo che hanno come finalità la valorizzazione dello sviluppo tecnologico e l’innovazione.
Gli interventi ammissibili da bando
Ai fini della realizzazione dei progetti, sono ammissibili le spese riguardanti:
- l'acquisto e l'installazione di macchinari, impianti, strumenti, attrezzature e sensoristica,
- l'eventuale quota capitale dei canoni della locazione finanziaria diretta alla loro acquisizione;
- l'acquisto e l'installazione di hardware e di beni immateriali quali software e licenze d'uso,
- l'eventuale quota capitale dei canoni della locazione finanziaria diretta alla loro acquisizione;
- l'acquisizione di servizi specialistici e di consulenza tecnologica e informatica per la pianificazione dei processi di ottimizzazione e ammodernamento contemplati dal progetto, nel limite del 30% della spesa ammessa.
Sono ammissibili anche progetti avviati, prima della presentazione della domanda, a partire dall'1° gennaio 2022.
Cosa prevede l’agevolazione
Il limite massimo dell'aiuto concedibile per domanda è pari a 500.000 euro.
Il limite minimo di spesa ammissibile per domanda è graduato in base alla dimensione del soggetto richiedente ed è pari a:
- 25.000 euro per microimpresa,
- 37.500 euro per piccola impresa,
- 50.000 euro per media impresa
Le intensità massime di contributo sono distinte in base al regime di aiuto applicato e alla tipologia di spesa, ma in linea generale è stabilita al 40% della spesa ammissibile.
Qualora il beneficiario richieda l'applicazione di regimi d'aiuto alternativi al de minimis, l'intensità massima per le spese d'investimento in beni materiali e immateriali è quella stabilita dalla normativa europea, con riferimento alle aree ordinarie e alle aree ammissibili agli aiuti a finalità regionale.
Le domande potranno essere presentate dal 16 maggio al 29 giugno 2023.
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