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FRI Turismo: prorogati i termini per la presentazione delle domande
Con l'avviso pubblicato il 30 luglio 2024 n. 41543/24, sono stati prorogati i termini per la presentazione delle domande al 12 settembre 2024.
Il Ministero del Turismo, Mitur, ha pubblicato lo scorso 11 maggio l’avviso n. 13142/24 del 7 maggio 2024 che disciplina la nuova edizione del bando FRI-Tur, “Fondo Rotativo Imprese (FRI) per il sostegno alle imprese e gli investimenti di sviluppo”, definendone il termine di apertura e le modalità per la presentazione delle domande di incentivo e le ulteriori indicazioni utili per l’attuazione.
Ricordiamo che il Fri-Tur è un incentivo previsto dal Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Misura M1C3 investimento 4.2.5), promosso dal Ministero del Turismo, con la partecipazione di Abi e Cassa depositi e prestiti, e gestito da Invitalia.
Per l'anno 2024, il Mitur ha messo a disposizione delle aziende 180 milioni di euro per i contributi a fondo perduto e 600 milioni di euro per i finanziamenti agevolati.
Dopo la prima finestra, conclusasi lo scorso 20 aprile 2023, dal 1° luglio 2024 sarà quindi nuovamente possibile accedere alla misura.
Beneficiari
Possono presentare domanda di agevolazione:
- le imprese alberghiere;
- le imprese che esercitano attività agrituristica;
- le imprese che gestiscono strutture ricettive all'aria aperta;
- le imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, ivi compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici, i parchi tematici, inclusi i parchi acquatici e faunistici.
I soggetti per poter accedere all’incentivo:
- devono gestire, in virtù di un contratto regolarmente registrato, una attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di proprietà di terzi;
- ovvero, devono essere proprietari degli immobili oggetto di intervento presso cui sono esercitati l’attività ricettiva o il servizio turistico.
Possono inoltre accedere agli incentivi anche le imprese che hanno già presentato domanda per la scorsa finestra:
- se l'istanza è risultata non esaminabile, o nel caso in cui l'impresa abbia rinunciato, i soggetti possono ripresentare domanda di accesso per i medesimi programmi di investimento;
- se l'istanza è risultata accolta positivamente oppure conclusa con esito negativo, i soggetti possono ripresentare domanda di accesso per programmi di investimento differenti da quelli già proposti.
Interventi Ammissibili
Gli incentivi possono essere richiesti per interventi di:
- riqualificazione energetica
- riqualificazione antisismica
- eliminazione delle barriere architettoniche
- manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti leggeri
- realizzazione di piscine termali (solo per gli stabilimenti termali)
- digitalizzazione
- acquisto o rinnovo di arredi
L’investimento deve essere riferito ad una o più unità dell’impresa richiedente situate sul territorio nazionale e deve prevedere spese ammissibili, al netto dell’IVA, comprese tra 500.000 euro e 10 milioni di euro.
Spese Ammissibili
Sono ammissibili le seguenti spese d’investimento:
- servizi di progettazione relativi alle successive voci di spesa sub b) c) d) e), nella misura massima complessiva del 2%;
- suolo aziendale e sue sistemazioni, nella misura massima del 5%;
- fabbricati, opere murarie e assimilate, nella misura massima del 50%;
- macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica;
- investimenti in digitalizzazione, esclusi i costi di intermediazione, nella misura massima del 5%.
In presenza di Programma di investimento multisede, i limiti sopra riportati sono riferibili ad ogni singola sede.
Contributo
Sono previste due forme di incentivo:
- contributo diretto alla spesa: concesso sulla base degli importi ammissibili delle spese, tenuto conto delle percentuali massime sulla base della dimensione dell’impresa e della localizzazione dell’investimento, coerentemente con i target di attuazione previsti dal PNRR. Percentuale massima: 35% dei costi e delle spese ammissibili.
- finanziamento agevolato: concesso da Cassa Depositi e Prestiti ad un tasso nominale annuo pari allo 0,5%, con una durata compresa tra 4 e 15 anni, comprensiva di un periodo di preammortamento della durata massima di 3 anni, a partire dalla data di sottoscrizione del contratto di finanziamento.
Al finanziamento agevolato deve essere abbinato un finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata, erogato da una banca finanziatrice che aderisce alla Convenzione del 29 agosto 2022 firmata dal Ministero del Turismo, Associazione Bancaria Italiana e Cassa Depositi e Prestiti.
Presentazione delle domande
Le domande potranno essere presentate dalle ore 12.00 del 1/07/2024 alle ore 12.00 del 12/09/2024. La modulistica per la presentazione della domanda sarà disponibile sul sito di Invitalia a partire dalle ore 12.00 del 30 maggio 2024.
L’attribuzione degli incentivi previsti dall’Avviso avverrà secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande, nel limite massimo di spesa previsto per la misura e nel rispetto delle riserve (40% Mezzogiorno; 50% interventi volti al supporto degli investimenti di riqualificazione energetica).
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