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Fondo transizione industriale: in apertura il terzo sportello
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) riapre il terzo sportello del Fondo per il sostegno alla transizione industriale. La misura, prevista dal PNRR (Missione 2, Componente 2, Investimento 5.1, sottoinvestimento 1), disporrà di euro 134.018.568,13 a valere sulle risorse residue del bando 2024.
Le domande potranno essere presentate dalle ore 12:00 del 17 settembre 2025 e fino alle ore 12:00 del 10 dicembre 2025, esclusivamente online tramite la piattaforma Invitalia.
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Riferimenti normativi
L’operatività del Fondo è disciplinata dal decreto ministeriale 21 ottobre 2022 del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il ministro dell’economia e delle finanze e con il Ministro della transizione ecologica.
Il decreto direttoriale del 18 luglio 2025, unitamente al richiamato decreto direttoriale 23 dicembre 2024, definisce termini e modalità di presentazione delle domande attraverso l’apertura di uno sportello finalizzato al sostegno di programmi di investimento per la tutela ambientale.
Ripartizione delle risorse
Il 40% dei fondi destinati a questa agevolazione saranno riservati agli investimenti delle imprese di: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia mentre il 50% è riservata alle imprese energivore.
Lo sportello agevolativo in apertura il 17 settembre è attuato con le medesime modalità operative disciplinate dal decreto 23 dicembre 2024, fatto salvo che le agevolazioni possono essere concesse unicamente nel rispetto dei limiti e delle condizioni di cui al regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014 e successive modificazioni e integrazioni. Non sarà quindi più possibile richiedere l’attivazione nei limiti e alle condizioni della Sezione 2.6 della Comunicazione della Commissione europea 2023/C 101/03, concernente il “Quadro temporaneo di crisi e transizione per misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia a seguito dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina” e del regime SA.109439 approvato dalla Commissione europea in data 12 luglio 2024.
Beneficiari
Possono presentare domanda le imprese:
- di qualsiasi dimensione
- operanti sull’intero territorio nazionale regolarmente costituite
- che operano in via prevalente nei settori estrattivo e manifatturiero di cui alle sezioni B e C della classificazione delle attività economiche ATECO 2007
Obiettivi degli investimenti
I programmi di investimento devono perseguire almeno una delle seguenti finalità:
- una maggiore efficienza energetica nell’esecuzione dell’attività d’impresa nel rispetto dei limiti e delle condizioni previste dall’articolo 38 e 38 bis del GBER o un cambiamento fondamentale del processo produttivo oggetto di intervento, nel rispetto dei limiti e delle condizioni previste dagli articoli 14 e 17 del Regolamento GBER. In alternativa
- un uso efficiente delle risorse, attraverso una riduzione dell’utilizzo delle stesse anche tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e/o l’uso di materie prime riciclate nel rispetto dei limiti e delle condizioni previste dall’articolo 47 del GBER o un cambiamento fondamentale del processo produttivo oggetto di intervento, nel rispetto dei limiti e delle condizioni previste dagli articoli 14 e 17 del Regolamento GBER.
I programmi di investimento devono essere volti al perseguimento, in via esclusiva, di un miglioramento in termini di tutela ambientale dei processi aziendali.
Sono inoltre ammissibili progetti per la formazione del personale, qualora strettamente connessi e funzionali al progetto, per un ammontare non superiore al 10% del programma di investimento.
Le imprese possono presentare una singola domanda per unità produttiva, indipendentemente dalla pluralità di obiettivi ambientali perseguiti dal programma di investimento.
Non sono ammessi interventi che determinano un aumento della capacità produttiva, fatti salvi gli aumenti derivanti da esigenze tecniche, qualora non superiori al 2% rispetto alla situazione precedente all’intervento.
Requisiti dei programmi di investimento
I suddetti programmi devono:
- essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di contributo;
- prevedere spese complessive di importo compreso tra 3 e 20 milioni di euro;
- essere realizzati entro 36 mesi dalla data di concessione del contributo.
Come riportato nella normativa occorrerà allegare la relazione tecnica economica, da redigere nella forma di perizia asseverata, da parte di geologi, ingegneri e periti industriali iscritti all'ordine professionale di riferimento ovvero facenti parte dell'organico della società richiedente.
Spese ammissibili
Alla misura sono ammesse le spese riferite all’acquisto e alla costruzione di immobilizzazioni:
- suolo aziendale e sue sistemazioni, strettamente necessari per soddisfare gli obiettivi ambientali, nei limiti del 10% dell’investimento complessivamente ammissibile;
- opere murarie e assimilate, strettamente necessarie per soddisfare gli obiettivi ambientali, nel limite del 40% dell’investimento complessivamente ammissibile;
- impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica, necessari per perseguire gli obiettivi ambientali;
- programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi.
Con riferimento ai progetti per la formazione del personale, sono ammissibili i costi relativi a:
- spese di personale per i formatori, per le ore di partecipazione alla formazione;
- costi di esercizio per formatori e partecipanti alla formazione direttamente connessi al progetto di formazione (spese di viaggio, spese di alloggio, materiali e forniture con attinenza diretta al progetto, ammortamento degli strumenti e delle attrezzature nella misura in cui sono utilizzati esclusivamente per il progetto di formazione);
- costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione.
Contributi a fondo perduto
Il Fondo Transizione Industriale prevede la concessione di un contributo a fondo perduto che varia a seconda della tipologia di progetto di investimento realizzato:
- fino al 30% per interventi di miglioramento dell’efficienza energetica
- fino al 45% per investimenti nell’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili o di idrogeno rinnovabile o alla cogenerazione ad alto rendimento
- fino al 30% per investimenti finalizzati alla realizzazione di impianti di stoccaggio e per quelli destinati alla cogenerazione diversa da quella di cui sopra
- fino al 40% per gli investimenti relativi all’uso efficiente delle risorse sono concesse agevolazioni pari al 40% delle spese ammissibili.
Presentazione delle domande
Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 12.00 del 17 settembre 2025 e fino alle ore 12.00 del giorno 10 dicembre 2025 sul sito di Invitalia.
Le domande saranno avviate alla fase di valutazione istruttoria secondo l’ordine conseguito in graduatoria.
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