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FBD_BModel: fashion industry nell'era di Industria 4.0
I centri e le industrie europee di eccellenza uniscono le forze per sviluppare un nuovo modello aziendale basato sui dati per la produzione di moda personalizzata.
Si è conclusa la scorsa settimana a Prato, presso l'azienda Beste, la prima riunione operativa del nuovo progetto finanziato dall'Unione europea nell'ambito del programma Horizon 2020, FBD_BModel. Il meeting è stato aperto ufficialmente da Stefano Ciuoffo, Assessore alle attività produttive della Regione Toscana, il quale ha tenuto a sottolineare che: “La condivisione delle competenze è fondamentale per lo sviluppo del settore moda, che da progetti come questo che si collocano all'interno di Industria 4.0 può trarre grande vantaggio”. A rappresentare Warrant Group, partner del progetto tramite l'azienda di diritto belga beWarrant, erano presenti Isella Vicini, Direttore della European Funding Division, e Cinzia Iacono.
Il progettoFBD_BModel - acronimo di Fashion Big Data Business Model, partito il 1° Dicembre 2017 e di durata triennale - è stato finanziato con oltre 3,7 milioni di euro. Il progetto riunisce 12 partner di spicco del mondo accademico e industriale con l'obiettivo di sviluppare un nuovo modello di business basato sui dati per l'acquisto di prodotti personalizzati attraverso supply chain locali connesse tra loro. Il progetto mira a cavalcare la crescente tendenza del mercato per l'e-shopping sulla personalizzazione dei tessuti per capi tecnici ed eleganti prodotti in piccole serie, migliorando la competitività e la sostenibilità delle aziende tessili europee con nuove opportunità di mercato, più posti di lavoro e una riduzione dell'impatto ambientale.
Per raggiungere questo obiettivo, FBD_BModel sta progettando una piattaforma digitale per l'acquisto di prodotti di abbigliamento funzionali e innovativi: questa piattaforma permetterà al consumatore di personalizzare il proprio acquisto dal punto di vista della funzionalità, della scelta del tessuto e delle prestazioni del capo selezionato. Prima di procedere all'acquisto, il consumatore avrà la possibilità di accedere ad un camerino virtuale per valutare e definire le caratteristiche del proprio prodotto; questa customizzazione verrà poi trasmessa a tutti gli attori coinvolti nella filiera di produzione del prodotto che si attiveranno contemporaneamente per soddisfare le esigenze del cliente. In questo modo, tutte le aziende che parteciperanno al processo di produzione (dal fornitore di tessuti al produttore, passando per il designer, il ricamatore o il bottonificio) potranno agire in tempo reale riducendo tempi e costi di produzione. Questo nuovo concetto di supply chain in ottica 4.0 metterà in connessione reciproca le piccole e medie imprese del settore tessile operanti in Europa.
L'innovazione di FBD_BModel, oltre alla progettazione della piattaforma digitale e alla creazione di questo nuovo concetto di Supply Chain, è quella di ambire a costituire un nuovo modello di business con l'obiettivo di creare produzioni tessili personalizzate in Europa, promuovere le innovazioni nel settore dei materiali delle PMI europee creando un network di professionisti sempre connessi tra loro e preservare e aggiornare le conoscenze professionali all'interno dell'industria tessile.
Il Consorzio, coordinato da Ecole Nationale Superieure Arts Industries Textiles, è composto da 3 importanti centri di ricerca (The University of Manchester, Hoegskolan i Boras e Deutsche Institute Fur Textil und Faserforschung Denkendorf), 2 start up innovative (Grado Zero Espace S.r.l. e Premaccess SA), 2 aziende specializzate in tecnologia avanzata (Desap System Solutions Limited e Fitizzy), 4 industrie leader nel tessile e nell'abbigliamento (Kuvera SpA - con i brand Carpisa e Yamamay, Beste SpA, Bivolino e Azadora Srl), e da 1 esperto in gestione di progetti finanziati dall'Unione Europea (BeWarrant).
beWarrant ha il ruolo di Dissemination Manager, cioè ha la responsabilità della comunicazione del progetto in progetto in tutte le sue fasi (dalla definizione della brand identity alla progettazione grafica, dalla comunicazione sui social networks a quella sulle maggiori testa di settore) e di un corretto sfruttamento dei risultati. beWarrant, inoltre, ha la responsabilità amministrativa e finanziaria del consorzio e quella del Life Cycle Assessment. Warrant Group ha coinvolto nel progetto il cliente Kuvera Spa, detentore dei marchi Carpisa e Yamamay.
Per maggiori informazioni:www.fbd-bmodel.eu