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Emergenza alluvioni: 2 miliardi per le zone colpite
A diversi giorni di distanza dall’approvazione in Consiglio dei Ministri, il c.d. decreto Alluvioni, con il quale il governo ha stanziato oltre 2 miliardi di euro per fronteggiare l’emergenza nelle zone colpite dal maltempo, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso giovedì 1° giugno liberando così le risorse necessarie a garantire il soccorso e l’assistenza alle popolazioni e alle aziende colpite dall’alluvione.
Il Decreto in esame introduce misure per far fronte ai danni derivati dall’alluvione in specifiche zone dell’Emilia-Romagna, delle Marche e della Toscana.
Numerose le misure adottate per supportare aziende e lavoratori in un momento così drammatico, con l’obiettivo di far ripartire quanto prima le attività economiche e il regolare svolgimento della vita dei cittadini.
Di seguito concentriamo l’analisi su alcune delle misure dedicate alle imprese:
- Art.7 - Possibilità per i lavoratori delle aziende di accedere alla Cassa integrazione emergenziale con un unico strumento, di nuova istituzione e per tutti i settori produttivi, ivi compreso quello agricolo, fino a un massimo di 90 giorni e fino a un massimo complessivo per questa fattispecie di 620 milioni di euro.
- Art. 9 - Fondo centrale di garanzia con il decreto è stato rafforzato l’intervento del Fondo a favore delle attività economiche colpite dagli eventi alluvionali, con copertura di 110 milioni di euro e aumento della garanzia anche fino al 100%;
- Art. 10 - Contributi alle imprese esportatrici. Simest potrà erogare contributi a fondo perduto per 300 milioni di euro alle imprese esportatrici dei territori colpiti dall'alluvione sia per danni materiali subiti su beni mobili ed immobili (es. fabbricati, attrezzature, macchinari, scorte) sia per perdita di reddito a causa del calo di fatturato. Le risorse posono essere richieste dalle Pmi e dalle Mid Cap che abbiano sede operativa o unità locali nei Comuni e nelle frazioni colpite dall'alluvione e che abbiano registrato nell'ultimo esercizio un fatturato dedicato all'export del 10%.
Ciascuna impresa potrà richiedere un importo massimo fino a 1,5 milioni di euro.
Le domande potranno essere inviate a partire dalle ore 9.00 del prossimo 26 giugno.
L'intervento appena descritto rientra in un pacchetto di misure più corposo previsto da Simest dal valore totale di 700 milioni di euro.
Oltre ai contributi a fondo perduto, sono previsti:
- finanziamenti agevolati, per il valore di 400 milioni di euro, a valere sul Fondo 394/81. La misura sarà accessibile non solo dalle imprese esportatrici ma anche a tutte le imprese della filiera produttiva
- moratoria dei pagamenti, sospensione di 12 mesi, dei pagamenti in quota capitale e interessi su tutti i finanziamenti in essere a valere sul Fondo 394/81 e sulla misura PNRR Fondo 394;
Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha inoltre promesso una serie di misure per la ripresa delle attività in particolare delle esportazioni, tra queste il:
- Bonus Export digitale per micro e piccole imprese che potranno avere fino a 8.000 euro a fondo perduto per l’acquisto di strumenti informatici e digitali
- Bonus export digitale Plus che prevede un contributo alle spese per dotazioni digitali e attività di vendita online all’estero fino a 10.000 euro a fondo perduto per impresa.
- Art.11 - Sospensione di termini in favore delle imprese -Per le società e le imprese che, alla data del 1° maggio 2023, avevano la sede operativa nei territori elencati, sono sospesi -dal 1° maggio 2023 e sino al 30 giugno 2023, senza applicazione di sanzioni e interessi- i versamenti di mutui e dei finanziamenti di qualsiasi genere, gli adempimenti contabili e societari, i canoni di locazione di stabili divenuti inagibili, anche parzialmente, nonché locazioni di beni immobili strumentali all’attività professionale svolta nei medesimi edifici. I versamenti sospesi sono effettuati in unica soluzione alla ripresa del termine.
- Art.12 - il decreto destina 75 milioni di euro del fondo per l’innovazione in agricoltura al sostegno di investimenti e progetti di innovazione realizzati da imprese nei settori dell’agricoltura, della zootecnia etc. con sede operativa nei territori colpiti;
- Art.17 - istituzione, da parte del Ministero del Turismo, di un Fondo con una dotazione di 10 milioni di euro per l'anno 2023, da destinare ai territori colpiti dall’alluvione, per il sostegno delle attività turistiche e ricettive, ivi inclusi i porti turistici, gli stabilimenti termali e balneari, i parchi tematici, i parchi divertimento, gli agriturismi e il settore fieristico, nonché della ristorazione.
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