Dal MIMIT 15 milioni per la transizione green e tech della moda

31 Ottobre 2024

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato il decreto interministeriale contenente le modalità di attuazione dell’intervento volto a sostenere, sull’intero territorio nazionale, la realizzazione di investimenti finalizzati alla transizione ecologica e digitale delle imprese operanti nel settore del tessile, della moda, degli accessori, in attuazione della Legge “Made in Italy” (art. 11, co. 2, L. 206/2023).


Beneficiari

Secondo quanto riportato nel decreto dell'8 agosto 2024 possono beneficiare delle agevolazioni di cui al presente decreto le PMI, operanti sull’intero territorio nazionale, che alla data di presentazione della domanda:

  • operano nel settore del tessile, della moda e degli accessori (rientrano nel predetto settore le imprese che svolgono almeno una delle attività indicate nell’allegato n. 1 del Bando);
  • sono regolarmente costituite, iscritte al Registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente competente e risultano “attive” nel medesimo Registro;
  • sono in contabilità ordinaria e hanno approvato almeno due bilanci di esercizio;
  • non rientrano tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
  • hanno restituito agevolazioni godute per le quali è stato disposto dal Ministero un ordine di recupero.


Iniziative ammissibili

Le agevolazioni sono concesse a fronte dell’acquisizione di prestazioni specialistiche aventi ad oggetto: 


  • attività di formazione del personale dipendente dell’impresa;
  • implementazione di una o più tecnologie abilitanti, tra cui big data, robotica avanzata, stampa 3D e cloud computing;


  • supporto all’ottenimento di certificazioni in materia ambientale per prodotti e processi;
  • servizi di analisi di Life Cycle Assessment.


Contributo

Le agevolazioni alle imprese beneficiarie saranno concesse sotto forma di contributo a fondo perduto, in regime de minimis, nella misura massima del 50% delle spese ammissibili e nel limite massimo di 60.000 euro.

Con successivo provvedimento del Mimit saranno fissati i termini per la presentazione delle domande di agevolazione e fornite eventuali ulteriori specificazioni per la corretta attuazione dell’intervento.


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