Da Simest 4 miliardi per l’internazionalizzazione delle imprese

8 Agosto 2023

Simest scende nuovamente in campo a fianco delle aziende e riapre il Fondo 394, con una dotazione di 4 miliardi di euro da destinare alla crescita estera delle imprese italiane.

Lo scorso 27 luglio le imprese interessate hanno potuto accedere al portale Simest e presentare le domande per i nuovi finanziamenti a sostegno dei progetti di internazionalizzazione.

Come riportato da Il Sole 24 Ore in un articolo dello scorso 30 luglio, in soli due giorni le domande presentate sono state più di 2.000 per oltre 1,5 miliardi di euro di risorse.

L’eccezionale numero di domande segnala senza ombra di dubbio l’interesse suscitato nelle aziende dalla nuova impostazione dello sportello 2023 del Fondo 394. 

La nuova impostazione del Fondo, sviluppata da Simest in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri, introduce alcune importanti novità


LE LINEE DI INTERVENTO

Le linee di intervento agevolativo del fondo sono state ampliate: oltre alle quattro già esistenti, rinnovate per meglio rispondere alle esigenze delle imprese (ingresso in nuovi mercati, e-commerce, partecipazione a fiere ed eventi, temporary manager), sono stati introdotti due nuovi interventi: 

  • transizione digitale o ecologica
  • certificazioni e consulenze

al fine di sostenere la competitività internazionale delle imprese.


Inoltre, per la prima volta, le agevolazioni saranno estese alle imprese appartenenti alle filiere produttive orientate all’export e a quelle colpite dall’aumento dei costi energetici. Sono inoltre previste anche condizioni speciali per le aziende con interessi diretti in aree strategiche, come i Balcani Occidentali, e per le imprese localizzate nelle zone colpite dalle recenti alluvioni in Emilia-Romagna e nelle aree circostanti.

Cambiano inoltre anche le modalità di aiuto. Il Fondo prevede la concessione di un finanziamento a tasso agevolato fino allo 0,464% (agosto 2023), definito a scelta sulla base delle disponibilità del plafond de minimis, a cui si potrà aggiungere una quota di co-finanziamento a fondo perduto fino al 10% dell’importo e comunque fino a un massimo di 100.000 euro, in presenza di determinati requisiti.


Riepiloghiamo le linee di intervento attivate sullo sportello 2023 e le novità introdotte dalla nuova normativa:

  • Temporary Manager: finanzia l’inserimento temporaneo di figure specializzate come il c.d. “Temporary Manager”, per la realizzazione di progetti di innovazione tecnologica, digitale o ecologica, a sostegno dell’internalizzazione dell’impresa. 
  • Fiere ed Eventi: finanzia la partecipazione, fino a massimo di 3 eventi, di carattere internazionale, anche virtuali, per la promozione di beni e servizi prodotti in Italia o a marchio italiano registrato. 
  • E-commerce: finanzia investimenti digitali per la creazione di una piattaforma e-commerce propria oppure il miglioramento o lo sviluppo di una piattaforma propria già esistente oppure l’accesso ad una piattaforma di terzi (market place) con la creazione di un proprio spazio/store.
  • Inserimento Mercati Esteri: finanzia investimenti relativi all’apertura di nuove strutture commerciali all’estero ove non già presenti oppure al potenziamento e/o sostituzione di una propria struttura già esistente.
  • Transizione Digitale o Ecologica: finanzia investimenti per la transizione digitale o ecologica (anche in Italia) nonché investimenti per il rafforzamento patrimoniale. 
  • Certificazioni e Consulenze: finanzia progetti relativi a consulenze specialistiche e studi di fattibilità per l’internazionalizzazione dell’impresa o per l’innovazione digitale, tecnologica di prodotto nell’ottica dell’internazionalizzazione dell’attività d’impresa e/o all’ottenimento di certificazioni di prodotto per la tutela di diritti di proprietà intellettuale, di certificazioni di sostenibilità e innovazione tecnologica.


L'AGEVOLAZIONE

L’agevolazione prevista dagli strumenti sopra riepilogati si compone di un finanziamento agevolato ed un eventuale contributo a fondo perduto e può coprire fino al 100% delle spese ammissibili.

Il finanziamento a tasso agevolato è definito in fase di presentazione della domanda, le aziende possono decidere se richiedere il 10% o 50% o 80%, e la durata varia a seconda dell’Intervento prescelto.


Il contributo a fondo perduto è concesso fino al 10% alle PMI con determinate caratteristiche: 

  • sede operativa al Sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia); 
  • imprese innovative, giovanili e/o femminili, o dotate di certificazioni di sostenibilità e ambientali.


Possono inoltre accedere al cofinanziamento a fondo perduto del 10% tutte le imprese con interessi diretti nei Balcani Occidentali o localizzate nei territori colpiti dall’alluvione, nel caso della misura Transizione Digitale o Ecologica, come anche le aziende dotate di specifiche politiche di sostenibilità ambientale e sociali nei confronti delle proprie filiere produttive.

Il contributo a fondo perduto può essere richiesto per un importo non superiore a 100.000 euro.


L’importo minimo dell’Intervento agevolativo è pari ad euro 10.000 mentre l’importo massimo che l’impresa può chiedere varia a seconda della linea di interesse ed è pari al minore tra:

  • Fiere ed Eventi, E-commerce, Certificazioni e Consulenze, Temporary Manager - 500.000 euro e il 20% dei ricavi medi degli ultimi due bilanci;
  • Inserimento Mercati - 35% dei ricavi degli ultimi due bilanci e 500.000 euro (per Micro Imprese), o 2,5 mln (per PMI e PMI innovative), o 3,5 mln (altre imprese);
  • Transizione Digitale - 35% dei ricavi degli ultimi due bilanci e 500.000 euro (per Micro Imprese) o 2,5 mln (per PMI e PMI innovative) o 5 mln (altre imprese).

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