Crediti d’imposta 4.0: al via la prenotazione per gli incentivi 2025 su beni materiali

30 Maggio 2025

Con la Manovra finanziaria 2025, il Credito d’imposta 4.0 è stato fortemente rivisitato. In particolare, per i software 4.0 il regime 2025 è stato abrogato, mentre per i beni materiali 4.0 è stato introdotto un rubinetto alle risorse disponibili, prevedendo un tetto di 2,2 miliardi, disapplicabile solo in relazione agli investimenti per i quali vi fossero ordine e acconto di almeno il 20% entro il 2024.


Il regime incentivante 2025, si ricorda, si applica agli investimenti realizzati nel 2025 oppure entro il 30 giugno 2026 a fronte di ordine e acconto di almeno il 20% entro il 2025.

Il decreto direttoriale 15 maggio 2025 disciplina la «nuova procedura» di prenotazione per gli investimenti soggetti al tetto di 2,2 miliardi, tramite un nuovo modello, a fronte della quale il Ministero invierà, entro il quinto giorno lavorativo di ciascun mese, l'elenco delle imprese relativo al mese precedente, secondo l'ordine cronologico di ricevimento delle comunicazioni preventive, con l’ammontare del relativo credito d’imposta utilizzabile in compensazione, sulla base delle sole comunicazioni di completamento. Il credito d'imposta sarà utilizzabile in compensazione a partire dal decimo giorno del mese successivo a quello della trasmissione dei dati dal Ministero all'Agenzia delle Entrate.


Con successivo decreto direttoriale saranno individuati i termini a decorrere dai quali il modello di cui al decreto 15 maggio entra in vigore e sarà disponibile in formato editabile per la trasmissione, esclusivamente in via telematica, attraverso i servizi informatici messi a disposizione nel sito istituzionale dal Gestore dei servizi energetici (GSE).


Alla luce delle recenti indicazioni del Ministero, si distinguono tre casistiche in cui possono trovarsi le imprese beneficiarie del Credito d’imposta 2025; per ciascuna fattispecie è previsto un modus operandi specifico.


1)  REGIME INCENTIVANTE 2025 

CON ORDINE E ACCONTO DEL 20% ENTRO IL 2024


In questo caso, non si applica il tetto di 2,2 miliardi di risorse disponibili. 


La fruizione del Credito d’imposta è condizionata all’adempimento delle comunicazioni ex ante ed ex post al GSE per il Monitoraggio Transizione 4.0 tramite la «vecchia procedura» (D.D. 24 aprile 2024), senza termini decadenziali (cfr. risposta 260/2024 di Agenzia delle Entrate).


2)  REGIME INCENTIVANTE 2025 

SENZA ORDINE E ACCONTO DEL 20% ENTRO IL 2024,


CON COMUNICAZIONE AL GSE GIÀ INVIATA AL 15 MAGGIO 2025, TRAMITE LA "VECCHIA PROCEDURA"


Si applica il tetto di 2,2 miliardi di risorse disponibili ed occorre attivare la «nuova procedura»


È possibile mantenere la priorità cronologica acquisita secondo l’ordine cronologico di invio della comunicazione preventiva già trasmessa tramite la «vecchia procedura», se: 

  • l’impresa ripresenta tramite la «nuova procedura», una nuova comunicazione preventiva entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del nuovo modello di comunicazione (da definirsi con successivo decreto direttoriale), ovvero di completamento con indicazione della data di versamento e l’importo dell’ultimo acconto per raggiungere almeno il 20% delle spese ammissibili. 

Al riguardo, si segnala che tale tempistica è stata riportata sul sito del MIMIT in un secondo momento, lo scorso 19 maggio, apportando una correzione rispetto a quanto era stato dapprima indicato: inizialmente erano richiamati 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto, ossia il 14 giugno 2025. Verosimilmente si è inteso correggere un refuso che risale al decreto direttoriale 15 maggio stesso che indica “Entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto” presumibilmente al posto di “Entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del modello di cui al decreto”. Si auspica un’ufficializzazione in tal senso nel prossimo decreto direttoriale.


Le imprese che non si adeguano entro il termine di 30 giorni devono ripresentare il modello di comunicazione secondo le nuove disposizioni, perdendo dunque la priorità relativa alla comunicazione preventiva trasmessa secondo le disposizioni previste dal decreto del 24 aprile 2024;

  • entro 30 giorni dalla comunicazione preventiva, l’impresa invia una seconda comunicazione attestante il pagamento di almeno il 20% del costo di acquisizione, come acconto; 
  • al termine degli investimenti, trasmette una comunicazione di completamento, entro il 31 gennaio 2026 per investimenti ultimati entro il 31 dicembre 2025, o entro il 31 luglio 2026 per quelli completati entro il 30 giugno 2026. 


3)  REGIME INCENTIVANTE 2025

SENZA ORDINE E ACCONTO DEL 20% ENTRO IL 2024


SENZA COMUNICAZIONE AL GSE AL 15 MAGGIO 2025, TRAMITE LA "VECCHIA PROCEDURA"


Si applica il tetto di 2,2 miliardi di risorse disponibili ed occorre attivare la «nuova procedura»

  • L’impresa deve inviare una comunicazione preventiva entro il 31 gennaio 2026, indicando gli investimenti previsti e il relativo credito d’imposta. L’ordine cronologico di invio determina la priorità nella prenotazione delle risorse.
  • Entro 30 giorni dalla comunicazione preventiva, l’impresa deve inviare una seconda comunicazione, di conferma, attestante il pagamento di almeno il 20% del costo di acquisizione come acconto; 
  • Al termine degli investimenti, va trasmessa una comunicazione di completamento entro il 31 gennaio 2026 per investimenti ultimati entro il 31 dicembre 2025, o entro il 31 luglio 2026 per quelli completati entro il 30 giugno 2026. 


REGIMI INCENTIVANTI 2023-2024

La Legge di bilancio 2025 limita al 31 dicembre 2024, a prescindere dal momento dell’effettuazione dell’ordine o dalla misura di pagamento di acconti, la validità del credito di imposta di cui al comma 1057-bis, previsto per imprese che effettuano investimenti in beni strumentali materiali nuovi funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello “Industria 4.0”, indicati nell'allegato A annesso alla legge n. 232/2016.

La fruizione del Credito d’imposta è condizionata all’adempimento delle comunicazioni ex ante e/o ex post al GSE per il Monitoraggio Transizione 4.0 tramite la «vecchia procedura» (D.D. 24 aprile 2024), senza alcun rubinetto alle risorse e senza alcun termine decadenziale.


REGIMI INCENTIVANTI 2020-2022

La fruizione del Credito d’imposta non è condizionata all’invio di comunicazioni al GSE né ad alcun rubinetto di risorse. 

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