CCIAA Bologna: contributi a fondo perduto per la digitalizzazione delle imprese bolognesi

29 Giugno 2022


Al via dal 10 settembre 2020 il Bando Voucher Digitali I4.0 della Camera di Commercio di Bologna che prevede la concessione di un voucher dell'importo massimo di 10.000 euro in favore delle imprese bolognesi che intendono realizzare progetti di digitalizzazione aziendale.

Il bando intende promuovere la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle Micro, Piccole e Medie Imprese (da ora in avanti MPMI), di tutti i settori economici attraverso il sostegno economico alle iniziative di digitalizzazione, anche finalizzate ad approcci green oriented volti a sostenere la transizione ecologica del tessuto produttivo.

Nello specifico, la misura si prefigge i seguenti obiettivi:

  • sviluppare la capacità di collaborazione tra MPMI e soggetti altamente qualificati nel campo dell’utilizzo delle tecnologie I4.0, attraverso la realizzazione di progetti mirati all’introduzione di nuovi modelli di business 4.0, anche green oriented;
  • promuovere l’utilizzo, da parte delle MPMI della circoscrizione territoriale camerale, di servizi o soluzioni focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali in attuazione della strategia definita nel Piano Transizione 4.0;
  • favorire interventi di digitalizzazione ed automazione funzionali alla continuità operativa delle imprese durante l’emergenza sanitaria da Covid-19 e alla ripartenza nella fase postemergenziale.

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Sono ammissibili alle agevolazioni di cui al presente Bando le imprese di tutti i settori che, alla data di presentazione della domanda e fino alla concessione dell’aiuto, presentino i seguenti requisiti:

  • siano Micro o Piccole o Medie imprese;
  • abbiano sede legale nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio di Bologna ed effettuino investimenti di cui al presente bando a favore della sede legale e/o unità locali ubicate nell’area metropolitana di Bologna.
  • siano attive e in regola con l’iscrizione al Registro delle Imprese;
  • siano in regola con il pagamento del diritto annuale.

Gli interventi di innovazione digitale dovranno riguardare almeno una tecnologia dell’Elenco 1 – inclusa la pianificazione o progettazione dei relativi interventi – ed eventualmente una o più tecnologie dell’Elenco 2, purché propedeutiche o complementari a quelle previste al precedente Elenco 1.

Elenco 1: robotica avanzata e collaborativa; interfaccia uomo-macchina; manifattura additiva e stampa 3D; prototipazione rapida; internet delle cose e delle macchine; cloud, High Performance Computing – HPC, fog e quantum computing; soluzioni di cyber security e business continuity (es. CEI – cyber exposure index, vulnerability assessment, penetration testing etc); big data e analytics; intelligenza artificiale; blockchain; soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D); simulazione e sistemi cyberfisici; integrazione verticale e orizzontale; soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain;  soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, incluse le tecnologie di tracciamento, ad es. RFID, barcode, etc);

Elenco 2: sistemi di pagamento mobile e/o via Internet; sistemi fintech; sistemi EDI, electronic data interchange; geolocalizzazione; tecnologie per l’in-store customer experience; system integration applicata all’automazione dei processi; tecnologie della Next Production Revolution (NPR); programmi di digital marketing; soluzioni tecnologiche per la transizione ecologica; connettività a Banda Ultralarga; sistemi per lo smart working e il telelavoro; l) sistemi di e-commerce; soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita.

Sono ammissibili le spese per:

  • servizi di consulenza e/o formazione relativi a una o più tecnologie tra quelle previste. Almeno il 30% del costo totale del progetto deve essere riferito a servizi di consulenza/formazione relativi alle tecnologie di cui all’elenco 1;
  • acquisto, canoni e noleggi di beni strumentali materiali e immateriali e di servizi strumentali, inclusi dispositivi e spese di connessione, nel limite massimo del 70% dei costi ammissibili funzionali all’introduzione delle tecnologie abilitanti  ed eventualmente di una o più tecnologie dell’Elenco 2, purché propedeutiche o complementari a quelle previste al suddetto Elenco 1.

Sono esclusi rate, acquisto finale e riscatto per leasing finanziario. Sono in ogni caso esclusi i costi relativi ad apparecchi telefonici (centralini, smartphone ecc.) ed attrezzature informatiche di base (pc, monitor, notebook, tablet, stampanti non 3D, server, router ecc.)

Le risorse complessivamente stanziate ammontano a euro 600.000,00.

Le agevolazioni saranno accordate sotto forma di voucher, con un importo massimo di Euro 10.000,00. L’investimento minimo (sommatoria delle spese ammissibili obbligatoriamente da sostenere, a pena di decadenza) richiesto per ogni impresa partecipante al progetto è di Euro 5.000,00.

Le domande potranno essere presentate dalle ore 11:00 del 12/9/2022 alle ore 17:00 del 22/9/2022, salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi.


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