Bonus pubblicità 2020: Le novità del decreto “Cura Italia”

31 Marzo 2020

Il Decreto Cura Italia, D.L. n. 18 del 17 marzo 2020, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 70 del 17 marzo 2020 prevede numerose misure a supporto del comparto sanitario e lavorativo che ha subito perdite a causa della pandemia da Coronavirus. Tra gli interventi previsti , c’è anche quello riguardante il Bonus Pubblicità.

La disciplina speciale è dettata dall’articolo 98, comma 1, ed ha l’obiettivo di contrastare il calo degli investimenti pubblicitari determinati dall’emergenza epidemiologica da Coronavirus. Le novità apportate dall’articolo 98 D.L. 18/2020 alla disciplina del credito d’imposta pubblicità, introdotta dall’articolo 57-bis D.L. 50/2017, successivamente modificata dall’articolo 4 D.L. 148/2017 e dall’articolo 3-bis D.L. 59/2019, attengono principalmente i seguenti aspetti della disciplina:

  • introduzione di un metodo di determinazione volumetrico della base di calcolo del credito d’imposta;
  • quantificazione del credito d’imposta in misura pari al 30% degli investimenti pubblicitari effettuati nell’anno 2020;
  • differimento di 6 mesi del periodo di invio della comunicazione telematica di accesso al credito.


La novità principale è rappresentata dal fatto che anzichè premiare l’incremento dell’investimento pubblicitario (rispetto all’anno precedente) con un’aliquota al 75% sulla parte incrementale, le nuove disposizioni, introdotte con il decreto, pongono il credito d’imposta al 30% da applicare sull’intero investimento, non solo sulla parte incrementale.

L’incentivo resta fruibile dai soggetti titolari di reddito d’impresa, lavoratori autonomi ed enti non commerciali, alle stesse condizioni previste dal comma 1, dell’articolo 57-bis D.L. 50/2017 ed entro il limite massimo di spesa stabilito ai sensi del comma 3 ovvero il tetto massimo definito annualmente dal D.P.C.M. emanato entro il termine di invio della comunicazione e in ogni caso nei limiti dei regolamenti dell’Unione europea.

Confermato anche per il 2020 l’assoggettamento del credito d’imposta al regime “de minimis”. La qualificazione del credito d’imposta come aiuto “de minimis” comporta la necessità per beneficiari del bonus pubblicità di verificare il massimale “de minimis” ancora eventualmente disponibile.

Col Decreto Cura Italia il legislatore si è inoltre preoccupato di differire di 6 mesi la finestra temporale di 30 giorni per l’invio delle comunicazioni telematiche di accesso al beneficio: la comunicazione va presentata dal 01.09.2020 al 30.09.2020, nelle modalità indicate al comma 5, D.P.C.M. n. 90 del 16.05.2018.

In ogni caso, come espressamente previsto dal decreto Cura Italia, le comunicazioni presentate nella prima finestra temporale, dal 01.03.2020 al 31.03.2020, restano valide.

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