Altre Notizie in evidenza
Bonus assunzione ricercatori: in arrivo il credito d’imposta fino a 10.000 euro
Le imprese italiane che investiranno nella ricerca scientifica e tecnologica potranno beneficiare di un nuovo incentivo per favorire l’assunzione di giovani ricercatori.
Il contesto normativo: Decreto PNRR Scuola
La misura è stata inserita nel c.d. Decreto PNRR Scuola, convertito dalla legge n. 79 del 5 giugno 2025 che contiene misure urgenti in materia di istruzione e merito per l’avvio dell’anno scolastico 2025/2026.
Tra le disposizioni più significative vi è appunto il credito d’imposta per l’assunzione di ricercatori che mira al conseguimento degli obiettivi previsti dall'investimento 3.3 della Missione 4, Componente 2, del PNRR, denominata “dalla ricerca all’impresa”.
Come funziona il credito d’imposta
La misura prevede il riconoscimento di un credito d’imposta fino a 10.000 euro all’anno, per un massimo di tre anni, destinato alle aziende che, nel periodo 1° luglio 2025 – 31 dicembre 2026, assumono ricercatori under 35 con contratto a tempo indeterminato o determinato di almeno 12 mesi.
Le risorse stanziate per la misura ammontano ad euro 150.000.000 di euro, a valere sul PNRR, con l’obiettivo di generare fino a 15.000 nuove assunzioni stabili.
Vuoi sapere se la tua azienda può accedere al bonus?
Contattaci ora per una consulenza personalizzata e scopri come prepararti per richiedere il credito d’imposta.
Modalità di fruizione del beneficio
Il credito, concesso dal Ministero dell’Università e della Ricerca attraverso una procedura disciplinata con apposito decreto, potrà essere usato esclusivamente in compensazione tramite modello F24, nei limiti delle risorse disponibili stabilite dalla norma e non concorre alla determinazione del reddito imponibile né incide sulla base imponibile dell’IRAP. Inoltre, non assume rilievo ai fini del calcolo dei parametri indicati negli articoli 61 e 109, comma 5, del Testo Unico delle Imposte sui Redditi, approvato con D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917.
Requisiti per aziende e ricercatori
Le imprese dovranno essere in regola con gli obblighi contributivi e i lavoratori assunti dovranno essere in possesso del titolo di dottorato o aver ricoperto incarichi post-doc, svolgendo attività di ricerca e sviluppo.
La nuova misura sostituisce quella introdotta dal decreto-legge n. 13/2023, che prevedeva un esonero contributivo limitato a 3.750 euro annui per un massimo di due anni per l’assunzione a tempo indeterminato di ricercatori.
Hai bisogno di supporto per attivare l’incentivo?
Parla con un nostro esperto: ti aiutiamo a verificare i requisiti, raccogliere la documentazione necessaria e inviare la domanda.
News Correlate