Bando ISI INAIL 2023: a disposizione oltre mezzo miliardo di contributi a fondo perduto

25 Gennaio 2024


In attuazione dell’articolo 11, comma 5, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 e dell’articolo 1, commi 862 e ss., della legge 28 dicembre 2015, n. 208, attraverso la pubblicazione di singoli Avvisi pubblici regionali/provinciali, anche per il 2024 (con il bando 2023) INAIL finanzia investimenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro.


Lo scorso 20 dicembre è stato, infatti, pubblicato nella Gazzetta ufficiale italiana n. 296 l'estratto del bando INAIL ISI 2023, avente l’obiettivo:

  • di incentivare le imprese alla realizzazione di progetti per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza sul lavoro, ovvero per il miglioramento documentato delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori rispetto a quelle preesistenti alla data di pubblicazione del bando e riscontrabile, ove previsto, con quanto riportato nella valutazione dei rischi aziendali; 
  • di incentivare le micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli all’acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per abbattere in misura significativa le emissioni inquinanti e, in concomitanza, conseguire la riduzione del livello di rumorosità o del rischio infortunistico o di quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali. Per questi finanziamenti gli acquisti da realizzare devono soddisfare l’obiettivo del miglioramento del rendimento e della sostenibilità globali dell'azienda agricola in particolare mediante una riduzione dei costi di produzione, il miglioramento e la riconversione della produzione, il miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori.


L'Inail mette a disposizione oltre 500 milioni euro (508.400.000 euro) in finanziamenti a fondo perduto, ripartiti per regione/provincia autonoma e per assi di finanziamento. Come riportato sul sito dell’INAIL, i 508 milioni di euro dell’avviso pubblico ISI 2023 rappresentano l’importo più alto stanziato nelle 14 edizioni dell’iniziativa, attraverso la quale l’INAIL a partire dal 2010 ha destinato complessivamente oltre 3,5 miliardi a fondo perduto per contribuire alla realizzazione dei progetti delle imprese per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. “Il nostro obiettivo – ha spiegato il commissario straordinario, Fabrizio D’Ascenzoè consolidare e rafforzare il sistema di prevenzione per fare in modo che tutti i lavoratori siano tutelati. L’aumento delle risorse del bando Isi risponde a questa esigenza ed è accompagnato da diverse novità che puntano a migliorare l’efficacia degli interventi realizzati, incrementando l’incidenza dei progetti ad alto contenuto tecnologico, e a semplificare la procedura di accesso al contributo. Gli assi di finanziamento in cui sono ripartiti i fondi, in particolare, sono stati rimodulati tenendo conto delle esigenze emerse dai bandi precedenti e dell’evoluzione del sistema produttivo, destinando più risorse alla sostituzione dei macchinari obsoleti con dispositivi che rispettano gli standard di sicurezza europei”.


Il Bando ISI 2023 presenta, effettivamente, diverse novità che riguardano i seguenti ambiti:

  • risorse economiche,
  • requisiti soggettivi,
  • articolazione degli assi di finanziamento,
  • interventi prevenzionali ammessi,
  • innovazioni procedurali per favorire la digitalizzazione e la semplificazione degli adempimenti.


Il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone, intervenendo lo scorso 20 dicembre alla conferenza stampa di presentazione degli investimenti Inail per la prevenzione e del nuovo bando di finanziamento alle imprese, ha esplicitato che “Il bando Isi, che in questa nuova edizione raggiunge i 500 milioni di euro, è un segnale importantissimo. C’è un’attenzione particolare alle micro e piccole imprese e anche a quei comparti produttivi in cui l’incidenza del tasso infortunistico è più alta, oltre a una serie di interventi per promuovere l’innovazione tecnologica”.


BENEFICIARI 

L’iniziativa è rivolta: 

  • alle imprese, anche individuali, ubicate in ciascun territorio regionale/provinciale e iscritte alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura (CCIAA), secondo le distinzioni specificate in relazione ai diversi Assi di finanziamento. In particolare, quale intervento sistemico per la sicurezza sul lavoro, l’Asse 1.2 permette di sostenere gli investimenti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale anche alle imprese impegnate nei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (ex alternanza scuola lavoro); 
  • agli enti del terzo settore, di cui al decreto legislativo n. 117/2017, come modificato dal decreto legislativo n. 105/2018, possono accedere all’Asse 1.1 limitatamente all’intervento di tipologia d) per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di persone. 


INVESTIMENTI AMMISSIBILI 

Sono finanziabili le seguenti tipologie di progetto ricomprese, per la parte relativa agli stanziamenti, in 5 Assi di finanziamento: 

  • Progetti per la riduzione dei rischi tecnopatici (di cui all’allegato 1.1) - Asse di finanziamento 1; 
  • Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (di cui all’allegato 1.2) - Asse di finanziamento 1; 
  • Progetti per la riduzione dei rischi infortunistici (di cui all’allegato 2) - Asse di finanziamento 2; 
  • Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto (di cui all’allegato 3) – Asse di finanziamento 3; 
  • Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività (di cui all’allegato 4) - Asse di finanziamento 4. I settori inclusi sono i seguenti: Pesca e Acquacoltura; Produzione di olio di oliva da olive prevalentemente non di produzione propria; Produzione dei derivati del latte; Molitura del frumento; Molitura di altri cereali; Industrie tessili; Confezione di articoli di abbigliamento; confezione di articoli in pelle e pelliccia; Fabbricazione di articoli in pelle e simili; Taglio e piallatura del legno; Lavorazione di vetro a mano e a soffio artistico; Fabbricazione di prodotti in ceramica per usi domestici e ornamentali; Segagione e lavorazione delle pietre e del marmo; Fabbricazione di mobili; Fabbricazione di oggetti di gioielleria e oreficeria e articoli connessi; Fabbricazione di bigiotteria e articoli simili; Fabbricazione di strumenti musicali; Fabbricazione di articoli sportivi; Fabbricazione di giochi e giocattoli; Fabbricazione di attrezzature ed articoli di vestiario protettivi di sicurezza;
  • Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli (di cui all’allegato 5) - Asse di finanziamento 5.


INTENSITÀ DI AGEVOLAZIONE 

La misura prevede un finanziamento a fondo perduto

  • per gli Assi 1 (1.1 e 1.2), 2, 3, 4 nella misura del 65% dell’importo delle spese ritenute ammissibili
  • per l’Asse 5 (5.1 e 5.2) nella misura: 
    • 65% per i soggetti destinatari del sub Asse 5.1 (generalità delle imprese agricole); 
    • 80% per i soggetti destinatari del sub Asse 5.2 (giovani agricoltori). 


Il finanziamento è calcolato sulle spese sostenute al netto dell’iva (realmente e definitivamente sostenuta dal destinatario, è rimborsabile solo se non recuperabile in alcun modo, nel rispetto della normativa nazionale di riferimento).

L’ammontare del finanziamento è compreso tra un importo minimo di 5.000 euro e un importo massimo erogabile pari a 130.000 euro. Non è previsto il limite minimo di finanziamento per le imprese che hanno meno di 50 dipendenti che presentino progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale.


MODALITÀ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA 

Sul portale Inail - nella sezione Accedi ai Servizi Online - le imprese avranno a disposizione una procedura informatica che consentirà loro, attraverso un percorso guidato, di inserire la domanda di finanziamento con le modalità indicate negli Avvisi regionali.

La domanda compilata e registrata, esclusivamente in modalità telematica, dovrà essere inoltrata allo sportello informatico per l’acquisizione dell’ordine cronologico, secondo quanto riportato nel documento “Regole Tecniche e modalità di svolgimento”.

Le domande di finanziamento registrate per un determinato Asse/regione in cui le risorse economiche complessivamente stanziate risultino sufficienti a soddisfare tutte le richieste di finanziamento in elenco sono direttamente ammesse alla fase di upload della documentazione a completamento della domanda. Tali domande verranno riportate negli elenchi regionali/provinciali (elenchi No Click Day - NCD).

Le domande ammesse agli elenchi cronologici dovranno essere confermate, a pena di decadenza dal beneficio, attraverso l’apposita funzione online di upload/caricamento della documentazione, come specificato negli Avvisi regionali/provinciali.


Sono attualmente in aggiornamento le date di:

  • Apertura della procedura informatica per la compilazione della domanda
  • Chiusura della procedura informatica per la compilazione della domanda
  • Pubblicazione elenchi NCD (No Click Day)
  • Upload della documentazione per le domande degli elenchi NCD
  • Download codici identificativi per le domande partecipanti allo sportello informatico
  • Regole tecniche per l'inoltro della domanda online e Tabella temporale
  • Pubblicazione elenchi cronologici provvisori
  • Upload della documentazione
  • (efficace nei confronti degli ammessi agli elenchi cronologici provvisori pena la decadenza della domanda)
  • Pubblicazione degli elenchi cronologici definitivi (compresi gli elenchi NCD)
  • Upload della documentazione per le domande subentrate agli elenchi definitivi


Le date di apertura e chiusura della procedura informatica per la presentazione della domanda, saranno pubblicate nella sezione dedicata al bando ISI 2023, entro il 21 febbraio 2024


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