Bando Emilia-Romagna 2025: 20 milioni per PMI che investono in economia circolare e riduzione dei rifiuti

9 Maggio 2025

Dal 26 maggio è possibile presentare domanda di agevolazione del “Promozione dell'economia circolare e riduzione dei rifiuti nel sistema produttivo regionale” di regione Emilia Romagna.


La misura, finanziata con fondi europei del PR FESR 2021-2027 (Azioni 1.3.1 e 2.6.1) è finalizzata ad incentivare l’economia circolare e la riduzione dei rifiuti nel sistema produttivo. La Regione per la misura ha messo a disposizione 20.000.000 di euro.

 

Beneficiari

Possono partecipare tutte le Pmi della Regione Emilia-Romagna che risultino iscritte al Registro delle Imprese, mentre restano escluse le aziende del settore agricolo, della pesca, dell’acquacoltura e le persone fisiche.


Interventi ammissibili

Il bando supporta gli interventi finalizzati alla prevenzione nella produzione di rifiuti, alla preparazione per il riutilizzo e al riciclaggio degli stessi, nell’ottica di una transizione verso modelli di produzione e consumo circolari, applicati al contesto delle attività produttive.


Sono previste due azioni specifiche:

  • Azione 2.6.1
    • Valorizzazione degli scarti di lavorazione e produzione come sottoprodotti.
    • Realizzazione o potenziamento di impianti per la preparazione per il riutilizzo, il riciclaggio e la produzione di end of waste.


  • Azione 1.3.1
    • Progettazione ecocompatibile (eco-design) e produzione di prodotti, componenti, materiali e imballaggi con minore impiego di materie prime e maggiore modularità, durabilità, riutilizzabilità e riparabilità.
    • Interventi per estendere il ciclo di vita di prodotti, componenti, materiali e imballaggi e/o ridurre il consumo di materie prime e la produzione di rifiuti, anche tramite modelli product-as-a-service (es. remanufacturing, rigenerazione, riparazione, leasing, noleggio, riutilizzo).


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Spese ammissibili

La misura finanzia le seguenti tipologie di spese:

  1. Acquisto di beni strumentali, quali macchinari, attrezzature e impianti, hardware e di beni immateriali e intangibili, quali brevetti, marchi, licenze, servizi cloud computing e know-how (spesa obbligatoria)
  2. Realizzazione di opere murarie ed edilizie strettamente connesse alla installazione e posa in opera di macchinari, attrezzature, impianti e hardware 
  3. Acquisizioni di servizi di consulenza specializzata per la realizzazione del progetto e per l’ottenimento di certificazioni connesse ai temi ambientali (ISO 14001,EMAS,ECOLABEL,EPD,LCA,ecc) (max 20% della somma delle spese di cui alle lettere A e B) 
  4. Costi generali per la definizione e gestione del progetto. Tale spesa è riconosciuta applicando, ai sensi dell’articolo 54, comma 1, lettera a) del Regolamento (UE) 2021/1060, un tasso forfettario pari al 5% della somma delle voci precedenti (spesa da non rendicontare)


Tipologia ed entità del finanziamento

Il contributo è concesso a fondo perduto, secondo due regimi alternativi a scelta del proponente:

  • Regime “de minimis” (Reg. UE n. 2831/2023):
    40% del costo dell’investimento ammissibile, con un contributo massimo di euro 300.000.


  • Regime di esenzione GBER (art. 47):
    45% della spesa ammissibile per le PMI e 35% per le imprese diverse dalle PMI (ammesse solo per l’Azione 2.6.1).
    Il contributo massimo in questo caso è di euro 500.000.


Dotazione finanziaria

La dotazione iniziale prevista è di 20.000.000 di euro, così ripartiti:

  • 15 milioni per l’azione 2.6.1 (per riqualificare e riconvertire l’attività produttiva dal punto di vista degli impianti) di cui 1 milione interamente destinato alla filiera moda
  • 5 milioni per l’azione 1.3.1 (per riqualificare e riconvertire l’attività produttiva dal punto di vista dei prodotti), di cui 1 milione dedicato alla filiera moda


Presentazione delle domande

Le domande di contributo dovranno essere trasmesse alla Regione tramite applicativo Sfinge 2020, dalle ore 10.00 del giorno 26 maggio 2025 fino alle ore 13.00 del giorno 26 giugno 2025.


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