“Attrazione investimenti in Emilia Romagna” pubblicato il nuovo bando 2021
Approvato il nuovo intervento regionale “Attrazione investimenti in Emilia-Romagna – Accordi regionali di insediamento e sviluppo delle imprese (Anno 2021)” . Questa è la quinta misura in attuazione della Legge regionale 14 del 2014 sulla Promozione degli investimenti in Emilia-Romagna, che ha già visto 49 imprese puntare sulla regione, tra cui grandi gruppi internazionali leader in ricerca e innovazione.
Il bando intende favorire la realizzazione di investimenti strategici ad elevato impatto occupazionale, che prevedono anche attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale.
L’obiettivo è quello di sviluppare e diffondere significativi avanzamenti tecnologici per il sistema produttivo e realizzare nuovi risultati di rilevanza sia tecnologica che industriale, di interesse per le filiere produttive regionali.
Beneficiari:
La misura incentiva le imprese singole che esercitano attività diretta alla produzione di beni e di servizi:
- già presenti con almeno una unità locale in Emilia-Romagna
- non ancora attive in Emilia-Romagna, ma che intendono investire sul territorio regionale.
Possono partecipare anche le neo imprese senza un bilancio approvato, a patto di avere un capitale sociale deliberato pari almeno all’importo del contributo che si richiede, oppure avere una compagine sociale composta da almeno 2 imprese indipendenti.
Interventi ammissibili
- Interventi finalizzati alla creazione di un’infrastruttura di ricerca
- Interventi di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale (spesa obbligatoria);
- Nuovi interventi di Investimento produttivo delle Pmi sul territorio regionale (compresi i servizi di consulenza) e delle grandi imprese solo nelle aree assistite;
- Interventi di investimento nella tutela dell’ambiente per interventi finalizzati alla produzione di energia da fonti rinnovabili;
- Interventi di formazione connessi, correlati e definiti in funzione dei fabbisogni di competenze in esito agli interventi sopra elencati e aiuti all’assunzione di lavoratori svantaggiati e all’occupazione dei lavoratori disabili.
Agevolazione:
L’intensità di aiuto varia in base alle seguenti tipologie di investimento:
1. Investimenti per la realizzazione di strutture di ricerca: fino al 50% dei costi, contributo massimo pari a 1.000.000 €, importo minimo dell’intervento 1.500.000 €
2. Interventi di ricerca industriale e sviluppo sperimentale
- Ricerca industriale: fino al 50% dei costi ammissibili
- Sviluppo sperimentale: fino al 25% delle spese
L’importo massimo di contributo è pari a 4.000.000 €, mentre l’importo minimo dell’intervento è pari a 2.000.000 €
3. Progetti di formazione e incentivi all’assunzione
- Formazione: fino al 50% dei costi, contributo massimo di 500.000 € per progetto formativo;
- Assunzione lavoratori svantaggiati o disabili: 50% del costo salariale lordo se si tratta di lavoratore svantaggiato, 50% dei costi legati all’assistenza fornita al lavoratore,
- Assunzione lavoratori disabili: 50% del costo salariale lordo, 100% dei costi aggiuntivi di assistenza e sostegno, contributo massimo di 1.000.000 € per impresa/anno.
4. Investimenti per la produzione di energia da fonti rinnovabili
- Energia da fonti rinnovabili
- 30/45% grandi imprese
- 40/55% medie imprese
- 50/65% piccole imprese
+ 5% aree assistite
Il contributo massimo per gli investimenti di tutela ambientale è di 500.000 €.
5. Investimenti produttivi (solo per nuovi investimenti): 30% piccole imprese e 20% medie imprese, 10% grandi imprese; contributo massimo 500.000 €.
Acquisto di servizi di consulenza: fino al 50% a fondo perduto, il contributo massimo è di 50.000 €.
Dotazione finanziaria:
La dotazione finanziaria del bando è suddivisa secondo le annualità: 2022 e 2023:
- Per il 2022 sono disponibili € 5.000.000,00
- Per il 2023 sono disponibili € 15.000.000,00
Scadenza del bando
Le domande devono essere trasmesse tramite l'applicativo Sfinge 2020 a partire dal 15 luglio 2021 fino alle ore 12,00 del 15 ottobre 2021.