Alberghi e strutture ricettive, in arrivo una pioggia di misure per il settore
Buone notizie per i proprietari di alberghi e strutture ricettive. Qualche giorno fa, infatti, è stata diffusa la notizia di un superbonus all’80% per queste categorie, che sarebbe attualmente allo studio del Ministero del Turismo. Si tratta di una proposta lanciata dal ministro del Turismo Massimo Garavaglia, e riportata da Il Sole 24 Ore, che prevede l’inserimento di questo beneficio, finanziato dai fondi del Recovery Plan, in un prossimo decreto.
Il decreto, stando alle informazioni ad oggi a disposizione, sarà presto pronto e permetterà alle strutture ricettive di ogni tipo di approfittare di un’agevolazione dell’80% potendo però contare su “regole semplicissime” e un processo burocratico molto più snello rispetto al tradizionale Superbonus. Si tratta di un fondo dedicato, già approvato a livello europeo e inserito nel Recovery Plan.
Alla base di questo bonus, secondo ciò che riporta la testata giornalistica, ci sarebbe lo stesso funzionamento dell’agevolazione al 110%, ma con un’estensione della tipologia di interventi che rientrano nella misura. Non solo lavori di ristrutturazione volti al miglioramento energetico: questo nuovo bonus, infatti, consentirebbe alle strutture ricettive anche di acquistare arredi e il mobilio più in generale.
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La grande novità però sarebbe anche a livello burocratico. Per richiedere lo sgravio fiscale non si dovranno compilare decine di fogli e finalizzare lunghe procedure, bensì gli interessati potranno contare su una semplificazione dell’intero processo.
Non finiranno con il superbonus all’80% gli interventi previsti dal governo in favore del settore alberghiero. Oltre al bonus semplificato sarebbero altri interventi.
Come riportato da Il Sole 24 ore, per garantire la liquidità per i medesimi interventi compresi dal bonus, la misura dovrebbe essere accompagnata anche da un contributo a fondo perduto per spese fino a 50 mila euro, da richiedere prima della fine dei lavori, suscettibile di incrementi se gli interventi dovessero riguardare la digitalizzazione, giovani e donne, e strutture operanti nel Meridione. Il credito d’imposta sarà dunque fino all’80% dell’importo complessivo, scorporato dal contributo a fondo perduto, nei limiti di 140 mila euro totali.
Gli strumenti facenti parte del “pacchetto” a supporto del settore però non sono terminati qui.
Ricompresi negli 1,8 miliardi destinati dal PNRR alla ristrutturazione e al miglioramento degli standard delle strutture ricettive sono ricompresi i seguenti interventi:
- un fondo di garanzia per agevolare l'accesso al credito per le imprese del settore (tramite l’istituzione di una speciale sezione del Fondo di garanzia per le PMI),
- l'attivazione del Fondo tematico della BEI per il turismo a sostegno di investimenti innovativi nel settore,
- un fondo azionario (Fondo nazionale del turismo) per la riqualificazione di immobili ad alto potenziale turistico.
Tali misure dovranno essere integrate da un ulteriore strumento finanziario (FRI - Fondo rotativo) a sostegno delle imprese operanti nel settore del turismo.
Al momento questi strumenti sono in via di definizione e non è perciò possibile fornire informazioni più puntuali.
Una delle misure più attese e più di interesse per le aziende del settore turistico-alberghiero è il credito d’imposta per la riqualificazione e il miglioramento delle strutture ricettive turistico-alberghiere previsto dall’art. 10 del D.L. n. 83/2014.
Il bonus alberghi, che ricordiamo l’agevolazione è riconosciuta nella misura del 65% delle spese sostenute, è stato esteso fino al 2022 dal decreto Sostegni bis (D.L. n. 73/2021).
Nello specifico, quindi il bonus spetta per le spese sostenute nei tre periodi di imposta successivi a quello in corso al 31 dicembre 2019. Per i soggetti con periodo di imposta coincidente con l’anno solare, quindi, il bonus riguarda le spese sostenute nel 2020, nel 2021 e nel 2022.
Per l’operatività della misura è ancora atteso l’aggiornamento e adeguamento dei decreti attuativi del 07.05.2015 e del 20.12.2017.
L’aggiornamento dei decreti servirà a chiarire alcuni aspetti della misura, in relazione a vincoli previsti nella previgente disciplina attuativa e non richiamati sia nel Decreto Agosto che nel Sostegni Bis ovvero:
- esistenza della struttura al 01.01.2012 quale condizione soggettiva di ammissibilità al beneficio;
- procedura di ottenimento del credito e in particolare se applicabile il meccanismo del c.d. click day.
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