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Agenzia della coesione territoriale: contributi alle imprese per contrastare gli impatti negativi della Brexit
L’Agenzia per la Coesione Territoriale ha approvato l’Avviso per la presentazione di iniziative finalizzate a contrastare gli impatti negativi della Brexit.
A chi è rivolto il provvedimento
Le domande di finanziamento dovranno prevedere iniziative che evidenzino un collegamento diretto con gli effetti negativi del recesso del Regno Unito dall’Unione europea. Ciascuna proposta deve evidenziare i danni subiti, le relative entità in termini economici e la coerenza con le finalità della Riserva di Adeguamento alla Brexit, di cui al Regolamento (UE) 2021/1755.
Con una dotazione finanziaria pari a euro 112 milioni, la misura si rivolge alle imprese di qualsiasi dimensione, sia PMI che Grandi Imprese, iscritte nel Registro delle Imprese e aventi almeno quattro bilanci depositati, che sono state danneggiate dal recesso del Regno Unito dall’Unione Europea.
Sono ammissibili le spese connesse alle iniziative aventi un collegamento diretto con gli effetti dovuti alla Brexit, documentate ed effettivamente sostenute a partire dal 1° gennaio 2020 e fino alla data di presentazione della domanda, con un importo minimo di euro 10.000 al netto dell’IVA, relative a:
- Personale dedicato a nuove attività o impegnato in formazione su nuove norme e procedure (upskilling, reskilling);
- Spese generali, d’ufficio e amministrative: canoni, utenze, forniture per ufficio, manutenzione, pulizia), calcolate su base forfettaria;
- Spese di viaggio e soggiorno: biglietti, assicurazioni di viaggio, vitto, soggiorni, visti;
- Consulenze e servizi esterni: studi, formazione, sistemi informatici, creazione e aggiornamenti di siti web, attività di promozione, comunicazione, pubblicità o informazione collegate all’iniziativa; aggiornamento delle competenze normative o gestione delle procedure modificate;
- Spese per attrezzature connesse all’attuazione dell’iniziativa, quali hardware e software, strumenti e macchinari, attrezzi o dispositivi;
- Spese per infrastrutture: infrastrutture digitali, spazi insediativi ove convogliare i nuovi flussi di merci (magazzini per tempi di stazionamento più lunghi)
Cosa prevede l'agevolazione
Il bando prevede la concessione di un contributo a fondo perduto, concesso in regime “de minimis”, pari al 100% della spesa ammissibile, fino ad un massimo di euro 200.000.
L’agevolazione è concessa in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande ritenute ammissibili e a seguito di un procedimento istruttorio finalizzato a verificare la regolarità dei requisiti formali e sostanziali.
Le imprese possono presentare domanda dalle ore 12.00 del 13 aprile 2023 fino alle ore 12.00 del 12 luglio 2023. Le domande saranno valutate con un procedimento a sportello fino a esaurimento delle risorse.
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