Rating ESG: Che cos'è e come si calcola

11 Giugno 2024

Contenuto: ARTICOLI
Servizio: Finanza agevolata Formazione Sostenibilità ESG

Nell’era della sostenibilità, il concetto di ESG (Ambientale, Sociale e Governance) sta guadagnando sempre più importanza nella valutazione dell'impatto ambientale, sociale e di governance delle aziende. Tra gli strumenti chiave per valutare l'impatto di un'azienda sul pianeta e sulla società c'è il rating ESG.


In un mondo finanziario sempre più attento alle pratiche sostenibili, comprendere e migliorare il proprio rating ESG non è solo una questione di responsabilità etica, ma una mossa strategica che può influenzare significativamente l'attrattività di un'azienda agli occhi degli investitori e delle altre parti interessate.


In questo articolo, esamineremo da vicino che cos'è esattamente il rating ESG, come viene calcolato e chi sono gli attori principali che forniscono questa valutazione.


 Che cos'è il rating ESG?

Il rating ESG valuta la capacità di un'azienda di gestire i rischi e le opportunità legati a fattori ambientali, sociali e di governance. Questo indice non è solo un termometro della sostenibilità di un'impresa, ma riflette anche quanto profondamente queste pratiche sono integrate nelle sue operazioni quotidiane. In particolare:

  • Il criterio ambientale considera l'impatto dell'azienda sull'ambiente, inclusi i consumi energetici, la gestione dei rifiuti e la conservazione delle risorse naturali.
  • Il fattore sociale esamina come l'impresa gestisce le relazioni con i dipendenti, i fornitori, i clienti e le comunità in cui opera.
  • Il pilastro della governance valuta la qualità della gestione, la trasparenza delle politiche aziendali e il rispetto per i diritti degli azionisti.


Questi fattori, combinati, offrono un quadro chiaro dell'impegno di un'azienda verso la responsabilità sociale e la sostenibilità, elementi sempre più decisivi nella scelta degli investitori.


 Come si calcola?

Il calcolo del rating ESG si basa generalmente su una combinazione di dati qualitativi e quantitativi. Ecco alcuni dei principali fattori utilizzati nel calcolo del rating ESG:

  • Inizialmente, si raccolgono informazioni dettagliate sull'azienda attraverso questionari, report di sostenibilità, dati finanziari e altri documenti pubblici.
  • Questi dati vengono poi analizzati per valutare le pratiche aziendali rispetto a una serie di standard riconosciuti a livello internazionale.
  • Le aziende vengono quindi valutate in base a una serie di indicatori specifici per ogni area, come l'efficienza energetica, le politiche di inclusione e diversità, e la struttura di governance.


Il punteggio finale è spesso rappresentato su una scala da basso ad alto rischio, indicando la resilienza dell'azienda ai rischi e la sua capacità di capitalizzare sulle opportunità correlate.


Chi fornisce il rating ESG?

Diversi enti e agenzie specializzate offrono la valutazione dei rating ESG, ciascuno con i propri criteri e metodologie. Questi fornitori analizzano una vasta gamma di dati aziendali per fornire valutazioni approfondite che aiutino gli investitori a comprendere i rischi e le opportunità legati agli aspetti ambientali, sociali e di governance di un'azienda. 

In questo contesto, il nostro servizio propone un modello di self-assessment che consente alle aziende di ottenere un punteggio ESG accurato e personalizzato, facilitando una valutazione continua e autonoma delle proprie performance di sostenibilità.


Il rating ESG è più di un semplice punteggio; è uno strumento cruciale che riflette l'impegno di un'azienda verso la sostenibilità e la responsabilità sociale. Nel mondo della finanza agevolata, comprendere e migliorare il proprio rating ESG non solo migliora la reputazione aziendale ma apre anche le porte a nuove opportunità di investimento.


Articoli Correlati

Le aziende italiane che vogliono essere pronte ad affrontare le sfide della transizione digitale ed ecologica devono prepararsi a una nuova e importante opportunità: la terza edizione del Fondo Nuove Competenze (FNC), promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, si conferma come uno strumento strategico per finanziare la formazione dei dipendenti, favorendo l'adeguamento alle tecnologie emergenti e alla sostenibilità ambientale.
Il bando "Programmi Integrati di Agevolazione" (PIA) della Puglia sostiene le piccole e medie imprese (PMI) nella transizione ecologica e digitale, promuovendo investimenti in ricerca, sviluppo, formazione e sostenibilità. Con contributi fino all'80% dei costi, il programma è aperto a PMI e start-up, con un budget di 55 milioni di euro.
L'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile rappresenta un piano d'azione globale, adottato dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 25 settembre 2015, che mira a porre fine alla povertà, proteggere il pianeta e garantire prosperità per tutti entro il 2030.
Il 30 agosto 2024, il Consiglio dei Ministri italiano ha approvato il decreto di recepimento della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), un'importante iniziativa dell'Unione Europea per promuovere una maggiore trasparenza e responsabilità aziendale sulla sostenibilità.

Contattaci per maggiori informazioni