MISE - credito d'imposta per investimenti in beni strumentali
22 Febbraio 2024
L'incentivo ha l'obiettivo di fornire sostegno e promuovere le imprese che effettuano investimenti in nuovi beni strumentali, sia materiali che immateriali, volti a favorire la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle strutture e dei prodotti situati nel territorio nazionale.
BENEFICIARI
L'incentivo è rivolto a tutte le imprese senza distinzione di dimensione o settore economico di appartenenza.
Il credito d'imposta per gli investimenti in beni strumentali tradizionali è esteso anche agli esercenti di arti e professioni, ai partecipanti al regime forfetario, alle imprese agricole e a quelle marittime.
L'AGEVOLAZIONE
Per gli investimenti in beni strumentali materiali tecnologicamente avanzati si concede un credito d'imposta calcolato come segue:
- 40% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro.
- 20% del costo per la quota di investimenti che supera i 2,5 milioni di euro fino al limite massimo di costi ammissibili di 10 milioni di euro.
Per gli investimenti in beni strumentali immateriali funzionali ai processi di trasformazione 4.0 è previsto un credito d'imposta come segue:
- 15% del costo, entro il limite massimo di costi ammissibili di 700.000 euro. Si considerano agevolabili anche le spese per servizi sostenute tramite soluzioni di cloud computing, per la quota imputabile per competenza.
Per gli investimenti in altri beni strumentali materiali (ex Super Ammortamento) è previsto un credito d'imposta pari al 6%, entro il limite massimo dei costi ammissibili di 2 milioni di euro.
Per i beni strumentali considerati "ordinari" o "generici" è previsto un credito d'imposta, applicabile anche agli esercenti arti e professioni, con le seguenti disposizioni:
- per gli investimenti effettuati dal 16 novembre 2020 al 31 dicembre 2021 (o fino al 30 giugno 2022, se l'ordine è stato accettato dal venditore entro il 31 dicembre 2021 e almeno il 20% del prezzo è stato pagato), è riconosciuto un credito d'imposta del 10% del costo. Questo si applica su un importo massimo di 2 milioni di euro per i beni materiali e di 1 milione di euro per i beni immateriali. Per gli strumenti e dispositivi tecnologici destinati alla realizzazione di forme di lavoro agile, il credito è elevato al 15%.
- per gli investimenti effettuati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022 (o fino al 30 giugno 2023, se l'ordine è stato accettato dal venditore entro il 31 dicembre 2022 e almeno il 20% del prezzo è stato pagato), è previsto un credito d'imposta del 6% del costo. Questa percentuale si applica su un importo massimo di 2 milioni di euro per i beni materiali e di 1 milione di euro per i beni immateriali.
Per i beni materiali dedicati alla trasformazione tecnologica e digitale secondo il modello Industria 4.0, il credito d'imposta è calcolato come segue:
- Per investimenti effettuati dal 16 novembre 2020 al 31 dicembre 2021 (o fino al 30 giugno 2022, se l'ordine è stato accettato dal venditore entro il 31 dicembre 2021 e almeno il 20% del prezzo è stato pagato):
- 50% del costo di acquisizione per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro.
- 30% del costo per la quota di investimenti superiori a 2,5 milioni e fino a 10 milioni.
- 10% del costo per la quota di investimenti superiori a 10 milioni e fino a 20 milioni.
- Per investimenti effettuati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022 (o fino al 30 giugno 2023, se l'ordine è stato accettato dal venditore entro il 31 dicembre 2022 e almeno il 20% del prezzo è stato pagato):
- 40% del costo di acquisizione per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro.
- 20% del costo per la quota di investimenti superiori a 2,5 milioni e fino a 10 milioni.
- 10% del costo per la quota di investimenti superiori a 10 milioni e fino a 20 milioni.
Per i beni immateriali connessi agli investimenti in beni materiali Industria 4.0, il credito d'imposta è del 20% del costo, calcolato su un importo massimo di 1 milione di euro.
Questo si applica agli investimenti effettuati nel periodo agevolato, dal 16 novembre 2020 al 31 dicembre 2022 (o fino al 30 giugno 2023, con l'ordine accettato entro il 31 dicembre 2022 e almeno il 20% del prezzo pagato). Sono agevolabili anche le spese per servizi legate all'utilizzo dei beni tramite soluzioni di cloud computing, per la quota imputabile per competenza.
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