AZIENDE ENERGIVORE: pubblicate le “green conditionalities”

26 Luglio 2024

Contenuto: ARTICOLI
Servizio: Efficienza energetica Diagnosi energetica Agevolazioni imprese energivore Sostenibilità

In relazione alle condizioni definite dal D.L. 131 del 2023 per cui “le imprese che accedono alle agevolazioni sono tenute a adottare almeno una delle seguenti misure


  1. attuare le raccomandazioni di cui al rapporto di diagnosi energetica, qualora il tempo di ammortamento degli investimenti a tal fine necessari non superi i tre anni e il relativo costo non ecceda l'importo dell'agevolazione percepita; 
  2. ridurre l'impronta di carbonio del consumo di energia elettrica fino a coprire almeno il 30% del proprio fabbisogno con energia prodotta da fonti che non emettono carbonio; 
  3. investire una quota pari almeno al 50% dell'importo dell'agevolazione in progetti che comportano riduzioni sostanziali delle emissioni di gas a effetto serra al fine di determinare, un livello di riduzioni al di sotto del parametro di riferimento utilizzato per l'assegnazione gratuita nel sistema di scambio di quote di emissione dell'Unione europea di cui al regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione del 12 marzo 2021”


il Ministero chiarisce rispettivamente che l’azienda:

  1. deve effettuare, nell’anno di riferimento dell’agevolazione, investimenti corrispondenti ad almeno un terzo del valore degli interventi e realizzare questi ultimi e completare gli investimenti entro il secondo anno successivo a quello dell’agevolazione;
  2. nel corso dell’anno di fruizione delle agevolazioni, adempie attraverso una delle seguenti modalità ovvero una loro combinazione:
    • autoproduzione di energia elettrica effettuata in sito o nella sua prossimità […];
    • acquisto di energia elettrica attraverso contratti a termine conclusi con produttori di energia elettrica da fonti rinnovabili;
    • acquisizione e annullamento di garanzie di origine
  3. deve considerare il valore più basso tra:
    • il 90% del parametro di riferimento applicabile per l’assegnazione gratuita delle quote di emissione nell’ambito dell’UE Emission Trading System;
    • le emissioni medie del 10 per cento dei migliori impianti elencati nel regolamento di esecuzione della Commissione europea 2021/447 per il prodotto rilevante


Queste condizioni sono necessarie, a partire dall’anno corrente, per la richiesta di accesso all’agevolazione prevista per le aziende cosiddette “energivore” e che consiste nella riduzione degli oneri legati all’energia elettrica e che possono essere presentate esclusivamente tramite procedura telematica disposta da CSEA.


Aziende Energivore: pubblicate le nuove “Green Conditionalities”

Con il Decreto del 10 luglio 2024, n. 256, il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica ha definito le modalità e i criteri per soddisfare le condizioni previste dall'articolo 3, commi 5, 6 e 8, del decreto-legge 131 del 2023, note come "Green Conditionalities". Questo nuovo quadro normativo è cruciale per le imprese energivore che desiderano accedere alle agevolazioni fiscali previste.


Cosa sono le "Green Conditionalities"?

Secondo il D.L. 131 del 2023, le imprese che vogliono beneficiare delle agevolazioni devono adottare almeno una delle seguenti misure:


  1. Attuazione delle raccomandazioni della diagnosi energetica:
    • Gli investimenti necessari devono avere un tempo di ammortamento inferiore a tre anni e un costo che non superi l'importo dell'agevolazione ricevuta.
    • L'azienda deve investire almeno un terzo del valore degli interventi nell'anno di riferimento e completare i lavori entro due anni dall'agevolazione.
  2. Riduzione dell'impronta di carbonio:
    • Coprire almeno il 30% del fabbisogno energetico con energia prodotta da fonti rinnovabili.
    • Questo obiettivo può essere raggiunto tramite autoproduzione in loco, acquisto di energia elettrica da fonti rinnovabili o tramite garanzie di origine.
  3. Investimenti per riduzioni delle emissioni di gas serra:
    • Investire almeno il 50% dell'importo dell'agevolazione in progetti che riducano significativamente le emissioni di gas serra.
    • L'azienda deve considerare il valore più basso tra il 90% del parametro di riferimento per le quote di emissione gratuite nell'UE Emission Trading System e le emissioni medie del 10% dei migliori impianti elencati nel regolamento UE 2021/447.


Procedura di richiesta delle agevolazioni

Per accedere a queste agevolazioni, le aziende energivore devono seguire una procedura telematica gestita da CSEA. Le richieste devono includere prove dettagliate del rispetto delle "Green Conditionalities".

Queste condizioni sono fondamentali per ottenere la riduzione degli oneri legati all'energia elettrica, consentendo alle aziende di migliorare la loro efficienza energetica e ridurre l'impatto ambientale.


Conclusioni

La misura introdotta con il Decreto n. 256 del 2024 si configura sempre più come una best practice nel panorama delle politiche ambientali ed energetiche. Ancora una volta, il tema dell'analisi energetica e del continuo miglioramento è al centro dell'attenzione, ribadendo l'importanza di proseguire in un percorso di efficientamento e abbattimento delle emissioni.


Gli step da seguire per le aziende sono chiari e strutturati:

  1. Valutazione energetica: condurre una diagnosi energetica dettagliata.
  2. Pianificazione degli investimenti: identificare e pianificare gli investimenti necessari.
  3. Implementazione: realizzare i progetti entro i tempi previsti.
  4. Monitoraggio e reportistica: tenere traccia dei progressi e preparare la documentazione per la richiesta delle agevolazioni.


Per le aziende, aderire a queste misure non solo comporta vantaggi economici, ma rappresenta anche un impegno concreto verso la sostenibilità e la responsabilità ambientale. Il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica sottolinea l'importanza di continuare su questa strada, per un futuro più sostenibile e competitivo.

Articoli Correlati

Il Decreto Omnibus propone di ridurre gli obblighi di rendicontazione ESG, ma il suo iter è ancora incerto. Le aziende devono scegliere se attendere o proseguire nell’adeguamento alla CSRD, con il rischio di perdere tempo prezioso o di investire risorse inutilmente.
La CSRD sta ridefinendo il bilancio di sostenibilità aziendale, imponendo nuovi obblighi di trasparenza e conformità per migliaia di imprese. Scopri chi è coinvolto, quali sono i principali cambiamenti e come trasformare la compliance in un’opportunità di crescita competitiva.
Il Bilancio di Sostenibilità non è solo un obbligo normativo, ma uno strumento strategico per migliorare reputazione, accesso ai finanziamenti e competitività. Con la CSRD, molte aziende dovranno adeguarsi a nuovi standard di rendicontazione. Scopri in questo articolo chi è obbligato, quali vantaggi offre e come prepararsi.
Il bando del PNRR sostiene le PMI italiane nella transizione energetica attraverso incentivi per l'autoproduzione di energia rinnovabile. Le imprese possono beneficiare di contributi per l'installazione di impianti fotovoltaici o mini eolici, con possibilità di integrazione di sistemi di stoccaggio energetico per autoconsumo differito. Con un budget complessivo di 320 milioni di euro, il 40% delle risorse è destinato al Mezzogiorno e il 40% alle micro e piccole imprese. I dettagli operativi saranno definiti con decreto attuativo del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Contattaci per maggiori informazioni